|     Appuntamenti
 
   Rom 1/Livorno. Sabato 
                  14 aprile, a Livorno, a conclusione del 2° corso “RomAntica 
                  Cultura”, alle ore 15.30, nella Sala conferenze (scali 
                  Finocchietti 4), il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco 
                  di Livorno promuove un incontro/presentazione con Paolo Finzi 
                  (della redazione di “A”) dal titolo “A forza 
                  di essere vento. Porrajmos, lo sterminio dimenticato degli ‘zingari’”. 
                  Per info: cmsr-it@cmsr.org,tel. 0586 88 73 50.
 Rom 2/Ancona. Venerdì 27 aprile, ad 
                  Ancona, alle 17.30, presso i locali del Gruppo anarchico “Malatesta” 
                  e dell’Archivio nazionale dell’USI-AIT (via Podesti 
                  14 b), conferenza di Paolo Finzi (della redazione di “A”) 
                  dal titolo “A forza di essere vento. Lo sterminio nazista 
                  dei Rom e dei Sinti”. A seguire cena sociale e dopocena 
                  spettacolo musicale con musiche kletzmer e balcaniche. Per info: 
                  careri@libero.it. 
                  Campeggi. 
                  Il Centro Studi Storici della Valdelsa sta completando il lavoro 
                  relativo alla ricostruzione di una esperienza molto significativa 
                  che nacque e si sviluppò nel Chianti fiorentino all’inizio 
                  degli anni Settanta. Furono realizzati dei Campeggi comunali 
                  molto speciali che nel 1972-73 raggiunsero un apice forse non 
                  considerato dai Comuni organizzatori. Centinaia fra ragazzi 
                  e “adulti”, per due mesi, in Val d’Aosta, 
                  nella Valle del Belice ed in Barbagia, misero in discussione 
                  stato, famiglia, religione, e se stessi e la cui eco risuona 
                  ancora a distanza di quarantanni. Sabato 26 maggio a San Casciano Val di Pesa (FI), dalle 10 alle 
                  17, presso l’Auditorium di ChiantiBanca, Piazza Arti e 
                  Mestieri 1: un Convegno, un libro di 240 pagine con DVD e molte 
                  immagini, canzoni, documenti (con piccola mostra), daranno conto 
                  di quella esperienza. Saranno presenti, oltre al collettivo 
                  redazionale che ha lavorato quatto anni alla ricostruzione, 
                  pedagogisti e operatori sociali, oltre ai diretti interessati. 
                  Siete invitati. In uno dei prossimi numeri di “A” 
                  pubblicheremo l’introduzione al volume a firma di Alberto 
                  Ciampi.
 Richieste (Libro+DVD-CD incluse spese spedizione) Versamento 
                  18 su CCP 21709506 intestato ad Alberto Ciampi Borgo Sarchiani 
                  105 San Casciano Val di Pesa (Fi). alanark-@tiscali.it, 
                  055-828330
 Serantini. Il 7 maggio ricorrerà il 
                  40° anniversario della scomparsa di Franco Serantini: studente/lavoratore 
                  di orgine sarda, anarchico, morto nel carcere Don Bosco di Pisa 
                  per le percosse ricevute dalla polizia mentre partecipava ad 
                  una manifestazione antifascista.La storia di Franco Serantini, orfano e solo in questa città, 
                  ragazzo dal viso dolce e amante dei libri, ha segnato profondamente 
                  tutta la città di Pisa e non solo. Negli anni molte manifestazioni 
                  cui hanno partecipato migliaia di cittadini e varie iniziative 
                  che sono state intraprese anche a livello nazionale hanno tenuto 
                  viva la memoria di Franco e oggi le sue spoglie riposano al 
                  cimitero di questa città. Un contributo fondamentale 
                  alla conservazione della memoria di Franco è stato il 
                  libro del giornalista Corrado Stajano Il sovversivo 
                  uscito in molte edizioni (l’ultima del 2008) che ne ha 
                  ricostruito tutta la vita e la sua tragica morte.
 Dopo la morte gli amici e i compagni di Franco, insieme a gran 
                  parte della città, lo hanno voluto ricordare apponendo 
                  una targa sull’edificio ex collegio Pietro Thouar dove 
                  aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita e ponendo nell’attigua 
                  piazza un monumento di marmo. Da quel momento per tutti gli 
                  amici di Franco, e per tanti pisani in generale, la Piazza San 
                  Silvestro è diventata di fatto Piazza Serantini.
 Quest’anno la Biblioteca Franco Serantini e l’Associazione 
                  amici della BFS in collaborazione con molte associazioni popolari 
                  di Pisa hanno indetto una giornata della memoria per il 5 maggio. 
                  La manifestazione che si terrà in Piazza Serantini (P.zza 
                  San Silvestro), prevede un pranzo sociale, mostre documentarie 
                  sulle istituzioni totali, canzoni popolari e libertarie a cura 
                  di alcuni gruppi corali, un dibattito sulla violenza e la repressione 
                  statale di questi ultimi anni e un concerto musicale. L’iniziativa 
                  è promossa anche con il concorso del DES (Distretto eco 
                  solidale) che il 5 e 6 maggio tiene in piazza S. Caterina la 
                  sua settima festa di primavera.
 La sera del 14 aprile, in preparazione dell’iniziativa 
                  di maggio, si terrà presso la sede della Biblioteca Serantini 
                  (Largo C. Marchesi, s.n. civ.), una conferenza/dibattito con 
                  Paolo Finzi sul significato della partecipazione degli anarchici 
                  alla Resistenza antifascista.
 Per info: Biblioteca Franco Serantini, Largo Concetto Marchesi, 
                  s.n.civ., 56124 Pisa, tel./fax 050 57 09 95, www.bfs.it, 
                  biblioteca@bfs.it.
       Avvisi
 
   Scighera. Un nuovo 
                  bancone per l’Osteria della Scighera, bando artistico 
                  per la realizzazione di una decorazione. C’è poco 
                  da dire, il bancone è un elemento centrale, il simbolo 
                  di un’osteria. È l’appoggio per due chiacchiere 
                  con gli amici, il ripiano per bicchieri e stuzzichini all’aperitivo, 
                  è uno spazio di riferimento, il punto fisso dell’osteria, 
                  dove i tavoli a volte cambiano posizione, le persone passano, 
                  gli avvisi e i quadri alle pareti si s’avvicendano. 
                 
                   
                    | 
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                    | Milano, 
                        circolo ARCI "La Scighera". Il bancone |   Alla Scighera di Milano, circolo ARCI 
                  di Milano, abbiamo deciso che non può rimanere anonimo, 
                  ma deve esprimere i valori che ci animano: partecipazione, socialità, 
                  pensiero libertario.Per questo indiciamo un concorso pubblico per la sua decorazione, 
                  convinti che sia il metodo più aperto e condiviso per 
                  realizzare un progetto: chiunque può partecipare, è 
                  sufficiente che invii il proprio progetto entro il 10 maggio 
                  2012, secondo le indicazioni del bando. Tutti i bozzetti verranno 
                  esposti in una mostra che sarà allestita nei locali del 
                  circolo, nel corso della quale ai soci della Scighera spetterà 
                  il compito esprimere la propria preferenza: i primi dieci saranno 
                  esaminati da un giuria composta, oltre che da esponenti del 
                  collettivo di gestione, da esperti e critici d’arte. Il 
                  vincitore realizzerà la decorazione del bancone a spese 
                  della Scighera. Per informazioni e per scaricare il bando: www.lascighera.org.
 Antifascismo. “Già 
                  l’ora si avvicina della più giusta guerra”. 
                  Atti della giornata di studi antifascisti. Il 13 marzo 2011 
                  si è tenuta al circolo Berneri di Bologna una giornata 
                  di studi sull’antifascismo anarchico. A distanza di un 
                  anno siamo riusciti a pubblicare alcune delle relazioni presentate 
                  quel giorno sul nostro sito, corredate da una prefazione che 
                  dà conto del dibattito che è seguito agli interventi.Diversi i materiali presenti nelle cinquanta pagine del documento, 
                  introdotte da una lettera di saluto di Carla Verbano, la madre 
                  di Valerio Verbano. Nei primi due saggi vengono trattati il 
                  tema dell’arditismo popolare e l’esilio degli anarchici 
                  italiani in Francia; la terza relazione è uno spaccato 
                  della storia antifascista e libertaria di Bologna e provincia, 
                  mentre l’intervento conclusivo tratta del caso Marini 
                  e degli anni ‘70, fra antifascismo militante e strategia 
                  della tensione.
 Gli atti sono scaricabili dalla home page del sito circoloberneri.indivia.net 
                  o dalla sezione approfondimenti http://circoloberneri.indivia.net/approfondimenti.
 Video. Il documentario 
                  Ezkaba. La grande fuga da un carcere franchista ci 
                  racconta la storia dei detenuti del carcere franchista del Forte 
                  di San Cristobal, che si trova sul monte Ezkaba, a Iruña 
                  (Pamplona). Attraverso le testimonianze dei protagonisti ci 
                  fa conoscere quali fossero le condizioni di vita nel carcere 
                  e la storia della più grande fuga nella storia delle 
                  carceri spagnole. In piena guerra civile 795 detenuti fuggirono 
                  da una delle carceri più dure del regime di Franco: 585 
                  furono catturati, 207 uccisi e solo 3 riuscirono a raggiungere 
                  la frontiera e così la libertà. Il documentario 
                  narra con la voce dei protagonisti chi erano, come arrivarono 
                  lì, in che condizioni vivevano e come fu possibile quella 
                  fuga. La dittatura prima e il patto del silenzio nel periodo 
                  della transizione poi hano fatto sì che questa storia 
                  rimanesse sconosciuta. Il documentario è stato girato nel 2006 da Iñaki 
                  Alforja, ed è stato prodotto in Spagna dalla cooperativa 
                  Eguzki Bideoak di Pamplona sotto licenza Creative Commons (http://eguzkibideoak.info).
 Dopo un anno di lavoro è pronta la versione tradotta 
                  e sottotitolata in italiano, a cura del circolo Berneri di Bologna 
                  in collaborazione con delle compagne di Pamplona e Medellin. 
                  Il ricavato della vendita del dvd autoprodotto servirà 
                  a finanziare le attività del circolo; il prezzo singolo 
                  è di 10 euro, per averlo ci potete scrivere attraverso 
                  il modulo sul nostro sito (circoloberneri.indivia.net), 
                  dove è scaricabile ulteriore materiale sulla storia 
                  del Forte e sulla vicenda dell’evasione.
   
  Editoria
 
  Archivio Pinelli. È 
                  uscito il Bollettino numero 38 dell’Archivio G.Pinelli, 
                  di cui segnaliamo in calce l’indice. Con l’occasione 
                  vi ricordiamo che con il nuovo anno è necessario rinnovare 
                  la quota associativa, fissata come sempre a 25,00 euro per il 
                  contributo ordinario e 50,00 euro per quello straordinario. 
                  Un aiuto essenziale per continuare le nostre attività 
                  di ricerca e documentazione! Se desiderate ricevere un Bollettino 
                  cartaceo, il costo di un singolo volume è di 5,00 euro 
                  (spese di spedizione comprese). Tutti i numeri precedenti del 
                  Bollettino sono liberamente scaricabili dal nostro sito www.centrostudilibertari.it 
                  alla voce Bollettini. Le nostre coordinate per pagamenti e contributi: 
                  c/c postale n. 14039200 intestato a Centro studi libertari, 
                  Milano - bonifico bancario sul conto IT53M0760101600000014039200. 
                   
                 Pisacane. L’editore Galzerano 
                  propone il volume di Carlo Pisacane “La rivoluzione” 
                  a cura di di Aldo Romano, 2ª ed. 2011, pag. 432 con foto, 
                  e 20,00.Si tratta dell’edizione integrale dell’opera più 
                  famosa e più importante di Pisacane, controllata sul 
                  manoscritto originale, con le correzioni e le cancellature operate 
                  dall’autore, preceduta da un lungo saggio introduttivo 
                  sulla vita e sul pensiero rivoluzionario di Carlo Pisacane, 
                  con particolare attenzione agli anarchici che si sono occupati 
                  di Pisacane, un combattente dimenticato del Risorgimento italiano, 
                  ma il cui pensiero è ancora oggi attuale. L’opera 
                  può essere richiesta direttamente a galzeranoeditore@tiscali.it 
                  o telefonando al n. 0974.62028.
 Louise Michel. È uscito 
                  il libro di Anne Sizaire Louise Michel - La ‘viro 
                  major’. Breve storia (1830-1905), edizioni La 
                  Fiaccola, collana La Rivolta n.12, pagg. 80, euro 5,00. Richieste 
                  a Giovanni Giunta, via Tommaso Fazello 133, 96017 Noto (Sr). 
                  Tel. 0931 89 40 33 ccp n. 78 69 97 66. Sconto del 40% per richieste 
                  uguali superiori alle 5 copie. 
                 Germinal. È uscito il 
                  numero invernale del giornale Germinal, il n. 116... C’è 
                  una novità. Questo numero sarà online sul sito 
                  web del Germinal www.germinalonline.org. 
                  Dalla prima pagina lo potete scaricare e poi stampare in formato 
                  A3 (due facciate per pagina). Oppure lo potete leggere dal vostro 
                  computer sin da subito. Per qualsiasi info: germinal@germinalonline.org. |