Rivista Anarchica Online


ai lettori

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Abbonamenti e regali. La gran parte degli abbonamenti viene tradizionalmente rinnovata o sottoscritta per la prima volta a dicembre & dintorni. Logico dunque che già adesso, in ottobre, parta da noi un forte appello a tutti i compagni, gli amici, i lettori perché innanzitutto rinnovino il loro abbonamento, magari – se possono – sottoscrivendo quello sostenitore (da 100,00 euro in su) oppure – come già fanno un po’ di lettori – inviandoci 50,00 euro, 30,00 per il rinnovo e 20,00 come sottoscrizione. Per noi si tratta di un simpatico “arrotondamento” e se diventassero molti di più sarebbe ancora più simpatico.
Un’altra cosa che suggeriamo è quella di valutare la possibilità, tra i vari regali di fine anno, di donare un abbonamento alla nostra rivista. Niente di più semplice: ci fate avere i soldi e i dati del beneficiario, noi provvediamo a inviargli subito una prima copia con dentro un biglietto che specifica che la rivista gli arriverà per un anno grazie all'abbonamento regalatogli da voi. Con il primo numero inviamo anche qualche piccolo nostro omaggio editoriale (dossier, poster, ecc.). Se volete, potete anche farci avere in una busta o allegato a un'e-mail un vostro messaggio manoscritto e provvederemo noi a inserirlo nella prima copia spedita.
Al posto dell'abbonamento (o, se volete esagerare, oltre ad esso) valutate anche l'ipotesi di incaricarci di inviare in dono a chi ritenete uno dei nostri CD o DVD legati a Fabrizio De André o allo stermino nazista dei Rom e Sinti. Visitate il nostro sito oppure scriveteci e fatevi spedire gratis a casa il catalogo della nostra casa editrice.

Feste. Dopo quella organizzata a Milano da noi della redazione il 24 febbraio al circolo ARCI “La Scighera” e quella a Faenza il 2 giugno, si sono tenute altri due incontri compagnesco-gastronomici per festeggiare i (primi) 40 anni della nostra rivista. Il 19 giugno una sessantina di persone si sono trovate all’Ateneo degli Imperfetti, nella zona industriale di Venezia-Marghera. Altrettante persone si sono ritrovate il 16 luglio presso la sede dell’Archivio/libreria della Federazione Anarchica di Reggio Emilia (aderente alla Federazione Anarchica Italiana). Un grazie a tutti quanti hanno partecipato (e... contribuito, vedi nell’elenco dei nostri fondi neri).

Prossimi numeri. Sui prossimi numeri troverete, tra le altre cose: un’intervista di Marco Gastoni ai libertari di Lecco che stanno mettendo in piedi una cooperativa per produrre e distribuire il caffè Malatesta; le prefazioni di Grazia Honegger Fresco e Francesco Codello al libro di Andrea Papi “La dada con i baffi” (edizioni La Fiaccola), in cui racconta la sua esperienza di primo maschio in Italia ad aver lavorato in un nido, successivamente alla scuola materna; alcuni brani e una recensione di Giorgio Sacchetti alla ristampa allargata (edizioni BFS) del volume “Arditi, non gendarmi” di Marco Rossi; un simpatico ricordo di Gianni Sartori degli anni ’60 e ’70 a cavallo tra impegno politico e speleologia; sempre di Gianni Sartori la denuncia del crescente attivismo neo-nazista in Ungheria, con primi obiettivi immigrati, rom ed ebrei; la biografia di Giulio Seniga, interessante figura del movimento operaio e socialista nella seconda metà dello scorso secolo, prima nel PCI poi nella sinistra democratica e soprattutto anti-stalinista (un libro su di lui è da poco uscito sempre con le edizioni BFS); altra figura storica è quella di Gaetano Gervasio, sindacalista anarchico, di cui la figlia Giovanna traccia un bel profilo (edizioni Zero in Condotta) e noi pubblichiamo il saggio iniziale di Massimo Ortalli; una nuova sostanziosa puntata della serie “Ambiente e comunità” curata da Adriano Paolella; una cronaca (con riflessioni) di Maria Matteo sulle lotte No-Tav in Valsusa & dintorni; l’esperienza e le riflessioni dell'indiano Krishnamurti in tema di pedagogia libertaria analizzate da Federico Battistutta; un saggio (finora inedito in italiano) di Colin Ward sul filosofo ebreo Martin Buber, curato da Francesco Codello; le problematiche agricole in Burkina Faso, nell’intervista di Teodoro Margarita ad un esponente della cooperazione internazionale; ecc. ecc.