Rivista Anarchica Online


ai lettori

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Indymedia. Vergognoso, inaccettabile è l’attacco portato contro Indymedia, il tentativo di sopprimerla con il pretesto di un fotomontaggio di Ratzinger circondato da svastiche.
A parte il fatto che il signore in questione è stato arruolato, da giovane, nella nazista Luftwaffe per un anno e mezzo (come testimonia anche la foto, non fotomontaggio ma foto, che correda l’articolo di Carlo Oliva), la gravità del provvedimento sta nell’assoluta sproporzione tra il “reato” commesso e la pena. Sarebbe come chiudere un’emittente radiofonica perché in un “microfono aperto” un qualsiasi ascoltatore insulta chicchessia. Ma evidentemente l’obiettivo è proprio quello di eliminare una voce scomoda.

Piazza Fontana. Sull’ennesimo e (pare) definitivo insabbiamento della vicenda giudiziaria legata alla strage di Piazza Fontana pubblichiamo uno scritto di Luciano Lanza, compagno di Giuseppe Pinelli nel gruppo “Bandiera Nera” e nel Circolo anarchico “Ponte della Ghisolfa” in quegli anni ormai lontani. Giornalista, Lanza oggi dirige la rivista “Libertaria”, nostra cugina (con “A” fa parte della medesima cooperativa editoriale: l’Editrice A) ed è l’autore di un libro sulla strage, sull’assassinio di Pinelli e sulle vicende politico-giudiziarie successive (Bombe e segreti, Elèuthera 2001), che recentemente è stato pubblicato anche in francese (La ténébreuse affaire de la Piazza Fontana, traduzione a cura delle edizioni CNT, come già nel 2002 era stata pubblicata, da ChristieBooks, la versione in inglese Secrets and Bombs. Piazza Fontana, 1969).
Ci piace anche ricordare che Lanza è stato tra i fondatori (nel ’71) e per un decennio tra i redattori della nostra rivista, di cui è rimasto sempre un amico e un collaboratore.

Dizionario. Nel numero del febbraio 2004 (“A” 296) dedicammo la copertina all’uscita del primo volume del Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani, edito dalla BFS di Pisa.
Un’opera gigantesca (in tutto, oltre 2.300 biografie), corale (quasi un centinaio tra redattori e collaboratori), soprattutto una pietra miliare nella storiografia dell’anarchismo di lingua italiana, come lo era stata la Bibliografia dell’anarchismo curata da Leonardo Bettini e uscita una trentina di anni fa.
Nelle scorse settimane è uscito il secondo (e conclusivo) volume del Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani, che comprende le voci dalla lettera i alla zeta. Su questo numero ci limitiamo a pubblicizzarlo, fornendo tutti i dati per procurarselo. Per una degna presentazione, appuntamento al prossimo numero (“A” 310).

Giovanna Caleffi. In quarta di copertina riproduciamo la lapide che è stata apposta a Gualtieri (Reggio Emilia) lo scorso 24 aprile, nel corso di una partecipata iniziativa promossa dalla FAI reggiana, dall’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa, dalla FIAP, da Giustizia e Libertà, dall’ANPI di Reggio Emilia e dalla famiglia Caleffi. In mattinata si è tenuto un convegno di studi dal titolo “Giovanna Caleffi, un’anarchica a Gualtieri e in Europa”.
Successivamente sotto i portici della splendida piazza Bentivoglio è stata scoperta la lapide, quindi pranzo con menù antifascista a Brescello, lambrusco, concerti, dj e spettacoli fino a notte fonda.

Prossimo numero. Come di consueto, il prossimo numero coprirà l’intera estate (luglio/settembre) e avrà più pagine. Sarà spedito verso la fine di giugno. Il prezzo resterà invariato.
I diffusori che, anche data la durata speciale del prossimo numero, desiderano riceverne più copie del solito, sono invitati a comunicarci con sollecitudine il numero di copie richieste.
Ricordiamo ancora una volta che chi non riceve la copia in abbonamento o il pacchetto per la diffusione entro il 20 del mese può segnalarcelo e noi rispediamo subito per posta prioritaria.

Buone vacanze! Nei mesi di luglio e agosto non assicuriamo la quotidiana apertura della redazione. Ma continueremo a ritirare la posta in casella, a leggere la posta elettronica, a ricevere i bollettini di versamento postale e i bonifici bancari.
Naturale, quindi, l’invito a tutti i diffusori che abbiano delle pendenze con la nostra amministrazione ad approfittare della bella stagione (non c’entra niente, ma forse funziona) per saldare i loro debiti.
Così come gli abbonati, il cui mese e anno di scadenza dell’abbonamento è riportato in alto a destra nell’etichetta dentro il cellofan, verifichino la loro situazione e, se necessario, ci versino il dovuto.
Buona estate!