Rivista Anarchica Online


Messico

La terra e la voce del precoce fiorire

Questo scritto nasce dagli incontri tra alcuni componenti della Radio N’Guixó con l’Assemblea Magonista, con altre organizzazioni e con gli abitanti di Eloxochitlán di Flores Magón.

Da più di quindici anni, la popolazione di questo comune oaxaqueño ha intrapreso una lotta significativa per la sua autodeterminazione, per i diritti degli indios e dei suoi cittadini, che va ben oltre il carattere locale. Le richieste avanzate, oltre ad avere origine nella storia e nella cultura di questa gente, hanno trovato un referente naturale nelle idee e nelle rivendicazioni di Ricardo Flores Magón. In qualche modo il fatto che nel 1993, Eloxochitlán fosse uno dei primi cinque comuni nello stato a cui fosse riconosciuto il diritto ad autogovernarsi attraverso il Sistema di Uso e Costumi, significa che il luogo merita il nome che porta: “Terra del precoce fiorire”, essendo culla della costituzione libertaria.

Il percorso storico dei mazatecos

Si sa che la regione è stata abitata dai mazatecos prima dell’arrivo degli spagnoli. Durante la colonia e fino alla metà del XIX secolo, la popolazione mazateca ha vissuto secondo i suoi usi e costumi ancestrali, di carattere comunitario e cooperativo. Le riforme introdotte dal regime di Benito Juárez e applicate senza ostacoli e secondo la convenienza dal governo porfirista, violentarono e lacerarono il tessuto sociale: la terra passò dalla proprietà comune nelle mani di proprietari terrieri, di possidenti e di piccoli latifondisti, parallelamente ci fu l’introduzione della coltivazione del caffè e l’inserimento dell’economia locale nel mercato nazionale e mondiale. Questo schema si è consolidato agli inizi del ’900 ed è giunto fino ai giorni nostri.
In ambito politico, Eloxochitlán è stato riconosciuto come comune agli inizi del XX secolo, e i gruppi locali del potere economico, affiliati al PRI e alla CNC mantennero un controllo quasi assoluto fino agli anni ’70, fase durante la quale la stessa dinamica dello sviluppo economico e sociale dello stato e del paese, permisero l’inizio di cambiamenti, che hanno portato alla formazione di organizzazioni sociali durante gli anni ’80. Durante i primi anni ’90, c’è stata una lotta di rivendicazione degli Usi e Costumi, grazie alla quale il comune ottenne nel 1995 il riconoscimento del suo diritto di applicazione di questo sistema per il suo autogoverno. Tuttavia, a partire dal primo periodo in cui le autorità comunali sono state elette in questo modo, i gruppi di potere locali, vedendosi colpiti nei loro interessi, hanno portato avanti delle manovre e degli atti di intimidazione e violenza per recuperare i loro privilegi, in modo tale che, dopo il secondo periodo in cui l’assemblea generale della comunità aveva liberamente designato i suoi rappresentanti, i capi riuscirono nuovamente ad imporre i loro uomini nel consiglio comunale.

...E fiorisce precocemente la parola

Senza dubbio gli interessi economici e politici nemici delle necessità e delle richieste popolari sono infastiditi dal fatto che dal 29 settembre del 2001 si possa ascoltare nelle nebbie della sierra mazateca, la voce di chi fino ad allora non l’aveva avuta: quel giorno, di buon mattino, ha iniziato le trasmissioni, nella frequenza dei 104.9 FM, con una copertura che raggiunge vari comuni delle vicinanze, la Radio Comunal N’Guixó, Voce Autonoma della Mazateca, gestita, tra le altre organizzazioni dal Consiglio Centrale Indigeno di Eloxochitlán di Flores Magón. Ma oltre ai risentimenti certi da parte degli interessi citati, Radio N’Guixó rappresenta per questa comunità un punto di incontro con una programmazione orientata al riscatto e all’autoriconoscimento della parola, delle voci e dei volti, culturali, sociali, politici, quotidiani delle comunità e dei suoi abitanti.
Negli apparecchi disseminati in un gran numero di abitazioni e anche nelle piantagioni di mais e di caffè, si ascolta quotidianamente, dalle 7 alle 21, sia la stimata voce dei Chuta Chinga o dei componenti del consiglio di anziani, che quella delle donne, dei bambini, dei cooperativisti e dei giovani, mentre al pomeriggio si dà conto dell’orientamento del consiglio scolastico dei maestri che operano nella realtà contadina. Inoltre, in aggiunta a ciò, la Radio N’Guixó si presenta come servizio della comunità, essendo il mezzo di informazione e di comunicazione che ha riunito intorno a sé la popolazione nella sua vita quotidiana. Ciò è confermato dalle centinaia di messaggi, saluti e/o comunicazioni che si mandano gli uni agli altri attraverso questa Radio, così come la partecipazione economica collettiva che sostiene questo progetto di radio della comunità, giacché chi la ascolta vuole sentirla e farla propria.
Questo segnale libero in FM fa parte di un progetto di largo respiro di radio comunitaria con cui la comunità mazateca ha deciso di organizzarsi per presentare una battaglia culturale, ideologica e di comunicazione in difesa dei legittimi diritti di autonomia e di autodeterminazione, minacciati dai potentati locali, regionali e statali. Radio N’Guixó, proponendo e sostenendo l’autonomia, è divenuta una realtà seguendo la linea dell’autonomia e dell’autogestione: è diventata e continuerà ad essere una realtà in modo totalmente indipendente da qualsiasi organo istituzionale o da finanziamenti esterni, nel legittimo esercizio di inequivocabili diritti costituzionali e nel pieno rispetto dei diritti di terzi. Radio N’Guixó è chiaramente il risultato di una specifica scelta di linea, che fa riferimento alla sua propria storia e a quelle che sono le proprie radici, in cui risalta la figura e le idee di Ricardo Flores Magón, che il popolo di Eloxochitlán ha intrapreso da anni per organizzarsi e lottare per la propria autonomia.

Le principali caratteristiche economiche e sociali

Il comune ha una popolazione di circa 5000 abitanti, di cui circa il 45% è monolingue, mentre il resto parla il mazateco oltre che lo spagnolo. L’analfabetismo è intorno al 60%. In generale il livello di marginalità del comune è alto, c’è un unico ospedale per tutta la popolazione, l’alimentazione è deficitaria, giacché la monocultura del caffè ha tolto terreno alle coltivazioni di sussistenza. Per quanto riguarda la casa e i servizi, circa il 40% delle case riceve l’energia elettrica e solo il 15 % l’erogazione dell’acqua. La maggior parte della popolazione si dedica all’attività agricola, principalmente alla coltivazione del caffè, l’apicoltura , la raccolta di frutta e di altri prodotti. Il tipo di proprietà della terra predominante è la divisione in piccole tenute. Negli anni ’70 hanno inizio dei processi di organizzazione per la produzione e per la gestione di richieste sociali, che portano alla creazione di associazioni come l’Unión de Comunidades Campesinas Marginadas, la Sociedad Apícola, varie cooperative di consumo e di itticoltura, il Consejo Central Indigena e l’Assemblea Magonista.

Radio N’Guixó, l’Assemblea Magonista Eloxochitlán
(traduzione di Fernanda Hrelia)

Alcuni dati su Eloxochitlán
di Flores Magón

Eloxochitlán si trova nella zona montuosa dello stato di Oaxaca conosciuta come Las Cañadas, localizzata al nordest dello stato. Politicamente fa parte del distretto di Teotitlán del Camino, località dalla quale dista tre ore di strada, all’interno delle montagne coperte da abbondante vegetazione, dove si gode di un clima temperato umido e caldo-umido. Culturalmente Eloxochitlán si trova nella regione mazateca, e questa è la lingua parlata dalla maggioranza dei suoi abitanti. In mazateco, Eloxochitlán prende il nome di N’Guixó, che ha lo stesso significato del vocabolo náhuatl: “Luogo dove la fioritura arriva precocemente”. L’altezza sul livello del mare è di 1460 metri.

 

 

Il Comitato Civile di Solidarietà con le Comunità Indigene Mazateche

Il Comitato Civile di Solidarietà con le Comunità Indigene Mazateche è un raggruppamento democratico, indipendente e apartitico, costituito in una prima fase da studenti universitari, lavoratori e componenti di diversi collettivi delle città di Messico, Puebla e Oaxaca, con l’obiettivo di offrire appoggio e solidarietà alle comunità indigene mazateche che si organizzano per rivendicare il diritto all’ autodeterminazione e all’autonomia politica ed economica. Il Comitato lavora innanzitutto per fornire i mezzi di denuncia e di diffusione a livello nazionale e internazionale. Inoltre, il Comitato realizza periodicamente visite di lavoro, accompagnamento e osservazione nelle comunità.

Attualmente il comitato intende fornire il suo appoggio all’attività nell’ambito dei mezzi di comunicazione (radio, giornali locali e altri) alle comunità indigene mazatecas. Inizialmente e in modo specifico il comitato intende seguire e appoggiare il progetto già avviato della Radio N’Guixó con corsi di montaggio, operazione e manutenzione degli apparecchi di trasmissione e di preparazione del personale per la produzione radiofonica.

Tra i prossimi obiettivi intende fornire a quanti lo richiedano, gli elementi necessari al processo organizzativo e alla tecnica di produzione autogestita della regione mazateca. Per questo il gruppo di lavoro prepara corsi e raccoglie dati sulla situazione.
Il Comitato ha anche la funzione di articolare e canalizzare, mai monopolizzando, l’interesse e le dimostrazioni di solidarietà politica, economica e materiale che la società civile messicana rivolge alle comunità, fornendo in ogni caso quegli elementi necessari perché questo interesse abbia un effetto diretto.