Rivista Anarchica Online


comunicati

Appuntamenti


• Arte. "L'arte non ha prezzo" è il titolo di una mostra di Maria Mesch al circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, viale Monza 255, 20126 Milano (fermata MM Precotto) dal 5 al 12 aprile. Info 335 6806667, http://www.mariamesch.com.

• De André/1. Come segnalato nella locandina al centro dello scorso numero, a Carrara il 5 e 6 aprile si tiene una due giorni promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Carrara, con la collaborazione di Reinhold Kohl e della nostra rivista e con il patrocinio della Fondazione Fabrizio De André. Rispetto al programma pubblicato sullo scorso numero, ci saranno alcune modifiche tra i relatori (non ci sarà don Andrea Gallo) ed anche i dibattiti si svolgeranno forse in altro luogo (sempre in città). Per ulteriori info, contattate pure la nostra redazione.

• De Andrè/2. La Biblioteca "Albert Libertad" e il Centro Giovani "Casa Pomposa" organizzano a Rimini dal 26 al 28 aprile un fine settimana dedicato a Fabrizio De André. Sono previsti la proiezione del filmato "Faber"di Bruno Bigoni e Romano Giuffrida, gli interventi musicali di Alessio Lega e del Gruppo Musicale di Iniziativa Popolare di Ancona ed un incontro con Paolo Finzi della redazione di "A". Per informazioni e programma: Gruppo "Albert Libertad", c.p. 123 succ. 3 - 47900 Rimini, e-mail: libertad_fai_rimini@yahoo.it, sito: www.homestead.com/fairimini/index.html.

 

Dichiarazione degli anarchici e delle anarchiche della Colombia

Respingiamo l'escalation della guerra rappresentata dalla fine dei negoziati tra il governo e la guerriglia. Ugualmente respingiamo la versione ufficiale secondo la quale questa sia "dovuta" al rapimento di un senatore, visto che esistono prove che questa escalation fosse stata già pianificata da tempo. Il Plan Colombia aveva bisogno di questa escalation come pretesto perché lo stato potesse compiere i suoi traffici di armi con i capitalisti nordamericani.

Consideriamo che la risposta adatta stia in un'opposizione radicale alla guerra, ben consci del fatto che questa non diminuirà senza concessioni da parte dello stato. Questa opposizione includerà la resistenza civile generalizzata. Non solo contro gli attacchi della guerriglia, ma una resistenza civile basata su:
- azione diretta / diserzione.
- campagne di rifiuto di pagamento contro la guerra dello stato e della borghesia contro la popolazione. Per esempio: rifiutare di pagare la fattura dei servizi pubblici.
- scioperi, incluso uno sciopero politico per la pace.

Respingiamo il modo in cui politici e sindaci come A. Mockus appoggiano la "resistenza civile", quando sono loro stessi ad approvare le misure anti-popolari. Denunciamo il modo spudorato in cui i mezzi di comunicazione, e specialmente i telegiornali, usano le immagini di atti terroristici per creare disinformazione e preoccupazione nella popolazione, come metodi per aumentare i loro indici di ascolto perseguendo una politica di parzialità.

Rivendichiamo una rivoluzione sociale che non debba aspettare fino a "dopo la guerra", che non voglia dire avanguardia armata, ma una rivoluzione dove tutti partecipino. È dimostrato storicamente che un'opposizione autoritaria, gerarchizzata, crea solamente una nuova élite di boia, dove l'oppressione e lo sfruttamento persistono nonostante il loro camuffamento.

Consideriamo importante opporrci a questa guerra, focalizzando la nostra analisi sulle sue cause: la difesa a tutti i costi dei benefici che lo stato colombiano e il capitale nazionale e straniero ottengono dallo sfruttamento della stragrande maggioranza dei colombiani. Questa oligarchia comprende trafficanti di armi, narcotrafficanti, politici, media, grandi proprietari e finanziari, e tutti quelli che si arricchiscono con la guerra, con il dissanguamento della popolazione e la sofferenza di un numero sempre più grande di colombiani.

Revista El Horizontal
El C.A.S.O. (Medellin)
Colectivo Anarcopunk Contracorriente
Colectivo Los Amigos de Lopez
Colectivo Los Rodillones
Taller de Estudios Anarquistas

(traduzione dal castigliano di Leslie Ray)

 

Ricordando Serantini

Il 5 maggio 1972 moriva a Pisa l'anarchico Franco Serantini. Trent'anni dopo gli anarchici pisani della BFS (Blblioteca Franco Serantini) promuovono una serie di iniziative, di cui diamo conto nel retro di copertina.
Il prossimo numero di "A" dedicherà al giovane anarchico sardo, lasciato morire in carcere dopo esser stato bastonato in piazza dalla polizia, un ampio dossier curato dalla BFS, che conterrà –- tra l'altro –- stralci dallo storico volume "Il sovversivo" scritto da Corrado Stajano (di prossima ristampa per i tipi della BFS), un'intervista con lo stesso Stajano, una biografia di Franco Serantini, una ricostruzione della presenza anarchica a Pisa a cavallo tra gli anni '60 e '70, ecc.
A Franco, che abbiamo avuto modo di conoscere personalmente e che della nostra rivista (nata poco più di un anno prima della sua morte) fu diffusore, dedicheremo anche la copertina del prossimo numero.

 

 

I nostri fondi neri

Sottoscrizioni.
Stefano Giaccone (Gran Bretagna), 20,00; Tiziano Battistelli (Foligno), 18,00; a/m Andrea Ferrari (Reggio Emilia), parte ricavato dalla vendita dei libri di Alfonso Failla, 60,00; Aurora e Paolo (Milano) ricordando Pio Turroni nel 20° anniversario della sua scomparsa (7.4.1982), 500,00; Paolo Casella (Pisa), 3,00; Ricordando P.I. uomo ineguagliabile, nell'anniversario della sua morte, la sua compagna (Ancona), 1.000,00; a mezzo Fiamma Chessa, Vernon Richards (Inghilterra), 25,82; a/m Cesare, Rocco Tannoia (Settimo Milanese), 4,00; Eros Bonfiglioli (Bologna), 47,00; Giancarlo Nocini (San Giovanni Val d'Arno), 21,65.
Totale euro 1.695,47.

Abbonamenti sostenitori.
Fernando Ferretti (San Giovanni Val D'Arno), 129,11; Stefano Cempini (Ancona), 76,00; Fabio Palombo (Chieti), 100,00; Giulio Zen (Gualdo Tadino), 100,00. Luca Todini (Torgiano), 100,00.
Totale euro 405,11.