Si è tenuta, domenica 6 febbraio, a Milano nel salone
dell'Ateneo Libertario di V.le Monza 255 la preannunciata riunione
di quanti hanno raccolto con interesse la proposta di un incontro
anarchico estivo. Nonostante le difficoltà di movimento
legate al blocco automobilistico un gruppo di compagne e compagni
di diverse località (Alessandria, Bologna, Milano e Torino),
confortati dal sostegno proveniente da molte altre realtà
che non hanno potuto essere presenti ma che hanno voluto manifestare
la loro adesioni con telefonate, messaggi, e-mail, ecc., hanno
dato il via al lavoro di organizzazione dell'iniziativa.
La discussione ha preso il via dalla constatazione del crescente
interesse nei confronti delle tematiche libertarie da una parte
significativa di soggetti sociali, del pur moderato sviluppo
di pratiche autogestionarie, del coinvolgimento di nuove energie
nel movimento, della maggiore consapevolezza dell'opposizione
di classe: tutti elementi questi che possono favorire l'aprirsi
di una fase nuova, più incisiva e radicale, della vita
sociale di questo paese, stretto dalla morsa governativa all'interno
di politiche di piena compatibilità in completa sintonia
con i processi di globalizzazione in atto.
L'esperienza degli ultimi anni, a questo riguardo, ha registrato
una progressione di iniziative libertarie che hanno interessato
un numero crescente di soggetti alla ricerca di spazi e luoghi
di azione e riflessione: dai meeting anticlericali alle fiere
dell'autogestione, dalle feste per U.N. alle varie iniziative
locali, per non parlare poi dei convegni di studio o di specifico
o delle manifestazioni di piazza, è stato tutto un susseguirsi
di iniziative che dimostrano la vitalità di un movimento
in divenire.
Sono iniziative queste però che non possono soddisfare
pienamente le esigenze di quei partecipanti che vorrebbero qualcosa
'di più' o per il loro carattere prevalentemente 'esterno',
propagandistico, 'spettacolare' o per la brevità dei
tempi disponibili per il confronto, la conoscenza, la riflessione.
Per compensare questa situazione il gruppo di lavoro che si
è costituito nella riunione di Milano intende lanciare
al movimento una proposta di incontro, articolato su più
momenti, ampio, allargato, informale, di libero dibattito, di
conoscenza, di scambio d'esperienze e di approfondimento delle
varie tematiche di interesse anarchico, anche di quelle che
troppo spesso vengono sacrificate sul fronte della contingenza
quotidiana, andando oltre le varie formule organizzative e le
appartenenze consolidate.
Luogo dell'incontro potrebbe essere quello ove è situato
un campeggio estivo in qualche località marino/montana
il che consentirebbe l'utilizzo di strutture di servizio (acqua,
bagni, cucina) liberando le solite compagne ed i soliti compagni
da incombenze di tipo pratico che li escluderebbero di fatto
dalla dimensione politica dell'incontro. L'ambito di tipo 'vacanziero'
potrebbe invece favorire la conoscenza reciproca permettendo
l'alternanza dei momenti conviviali con quelli dedicati al dibattito.
La gestione dell'iniziativa sarebbe assicurata da assemblee
quotidiane che, all'inizio di ogni giornata, diano indicazioni
sullo svolgimento degli incontri, sui loro contenuti, sull'organizzazione
concreta del vivere collettivo, permettendo un'articolazione
dei lavori più aderente possibile ai desideri e alle
volontà dei partecipanti, seguendo il principio della
piena responsabilità individuale e della capacità
di autorganizzazione dei singoli e dei gruppi. In quest'ottica
è anche possibile prevedere il concretizzarsi di reti
di relazione o di azione su obiettivi specifici, e anche la
partecipazione di realtà di stimolo a qualche dibattito
(come quello che potrebbe organizzarsi sui movimenti di lotta
alla globalizzazione o ai centri di detenzione, tanto per citare
due esempi). La durata potrebbe andare da una settimana a dieci
giorni.
I temi dell'incontro, che potrebbe vedere la partecipazione
di compagni anche di altri paesi , potrebbero pescare tra i
tanti d'interesse libertario come ad esempio: l'educazione libertaria
e scuola pubblica; lavoro, non lavoro, lavoro 'liberato'; arte
e cultura; scienza e tecnica; femminismo e post femminismo;
individuo, comunità e società; individualismo
e comunismo; liberalismo e socialismo; democrazia e anarchia;
nazione, popolo e stato; libero amore; libertà sociali
e diritti civili; globalizzazione e rapporto nord/sud; marginalità
sociale; gli strumenti della lotta anarchica; quale futuro per
l'anarchismo?; mezzi di comunicazione e controllo sociale; pacifismo
e antimilitarismo; ambiente e sviluppo, autogestione; quale
alternativa all'economia?; l'anarchismo odierno: opzione esistenziale
o trasformazione sociale?
. E la lista potrebbe continuare.
Per il momento il gruppo di lavoro - che si propone come gruppo
aperto al contributo di quanti si riconoscono in questo progetto
- si attiverà nel reperimento di una sede idonea all'incontro
sollecitando nel contempo quanti hanno proposte in proposito
di farsi vivi al telefono di riferimento: 03386594361.
La prossima riunione si terrà sempre a Milano il 26 marzo
a partire dalle ore 10 nel salone dell'Ateneo Libertario in
V.le Monza 255. Vi aspettiamo numerosi.
L'incaricato
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