Rivista Anarchica Online



diario a cura di Felice Accame

Vittime della
propria indulgenza

A quanto sembra, il principe di Bosnia Citrus Janus si dilettava di medicina e di massoneria. A Vienna, la notte di Natale del 1765 fu chiamato d'urgenza al capezzale del venerabile Jaeger, della Loggia denominata "Realtà dell'Uomo". Janus ci andò, ma, strada facendo, fece deviare il percorso del suo fiacre per prendere con sé un suo giovane assistente, un certo Franz Anton Mesmer. Visitato il malato, Janus, come nove volte su dieci in quei tempi, si decise per un salasso. Fu allora che accadde un fenomeno che avrebbe dato da pensare a molti nei secoli a venire. Incisa la vena del paziente, il sangue cominciò a defluire nell'apposita bacinella, ma, appena l'assistente Mesmer si allontanò ecco che, come si fosse girato energicamente un rubinetto, il sangue smise di defluire. Si riavvicinava, e il flusso del sangue riprendeva copioso; si allontanava, e si fermava.
Da quella notte prese inizio la brillante carriera di Mesmer, al quale si rivolsero quei malati dell'Europa intera che, almeno quando sopravvivevano, raccontavano tutti della particolare emozione fisica che la presenza del medico immancabilmente induceva in loro. Dottore in teologia, in filosofia, in diritto e in medicina, alchimista e massone, musicista di talento - amico di Haydn, Gluck e Mozart -, Mesmer è il fortunato creatore di quella metafora di successo che, prendendo di peso il magnetismo e i suoi misteri dalla fisica, lo trasferisce al mondo della biologia. Nasce così la nozione di forza di gravità animale e, conseguentemente, nasce un bel mestiere ben remunerato pronto da essere esercitato da spiriti eletti. Non soltanto isteriche e ipocondriaci ovvero due categorie di malati che avrebbero resistito a lungo nell'aristocrazia prima e nella borghesia poi (secondo il consueto iter che vede i ricchi appropriarsi per primi delle patologie squisitamente ideologiche) -, non soltanto, dicevo, isteriche e ipocondriaci, ma par alitici, maniaci, parkinsoniani della prima ora, emorroisse post evangeliche e perfino gli appestati furono messi in rapporto alle fasi lunari ed alle conseguenti modificazione del magnetismo animale sulla Terra.
Mesmer raccontava il persuasivo caso della paziente di Kerkring: una giovane donna, graziosissima dal bel volto rotondo durante la luna piena, che aveva dovuto affrontare la disgrazia di una brutta piega degli occhi, del naso e della bocca durante le fasi di luna calante (una divertente storia romanzata di tutta la vicenda è quella di Jean Thuillier, Mesmer o l'estasi magnetica, Rizzoli, Milano 1996). Nascono da lì, insomma, le fortune del magnetismo animale e le fortune di chi lo sa riconoscere, distribuendolo avvedutamente al prossimo suo: a pazienti o ad amanti, o ad amanti pazienti o a pazienti amanti, sia come sia, viene offerta una nuova categoria delle qualità umane e, quindi, un a nuova opzione al già ricco campionario della retorica del corteggiamento. Si parlerà di "personalità magnetica" e di "occhi magnetici", di magnetismi che si sprigionano dal corpo attraendone, come la calamita la limatura di ferro, irresistibilmente un altro. Un bell'esempio di ciò è ancora riscontrabile ne L'uomo senza qualità, dato alle stampe da Musil, per la prima volta, nel 1931, dove, in colloqui tra Ulrich e Diotima, si parla dei "campi magnetici del sentimento", o del campo "magnetico intellettuale" o della "corrente magnetica" nel tentativo di radicalizzare l'analisi dei rapporti tra due persone. A dimostrazione ulteriore che non sempre quel che viene spazzato via dalla sto ria della scienza - o che viene detronizzato nelle sue esorbitanti pretese iniziali - trova calde nicchie culturali in cui sopravvivere.
Negli aggrovigliati e multiformi risvolti di quel tragico caso del pluriomicida di Genova - un caso in cui, per uno sghiribizzo di un destino cinico e baro, sembra che si siano annodati assieme i fili di storie tutt'affatto diverse per genere e stile (storie di malavita spicciola, di efferati delitti con scopo e di altri senza scopo, storie di mostruose patologie della vita sociale e di psicoanalisi da supermercato) -, fra questi risvolti, dicevo, sono rimasto colpito dall'intervista concessa in giorni diversi a diversi giornali da una vittima potenziale dell'omicida - da una che, a differenza dei tanti altri sfortunati, se l'è scampata bella. Racconta, allora, questa signorina, di aver incontrato il presunto assassino e di essere stata oggetto delle sue attenzioni, l'estate scorsa. Nelle fasi di corteggiamento, fra un complimento e l'altro, lui le passa sulle mani quello che lei ha ritenuto essere uno strumento su cui si vedeva, a mo' di garanzia scientifica, il disegno di una scala graduata. Lui guarda lo strumento, le guarda le mani, la guarda negli occhi e le dice che "non più di cento donne al mondo" sprigionano un magnetismo come il suo. Lei se ne compiace e forse ci sarebbe cascata se costui non fosse presto passato alla seconda fase del suo programma. Visto il capitale di magnetismo a disposizione, la invita a casa sua a mezzanotte, per iniziarla ad un rito esoterico in cui lei, completamente nuda, avrebbe dovuto ricevere dentro di sé l'energia di tre spiriti tre. È a questo punto che la signorina si preoccupa e, buon per lei e meno buono per i tre spiriti tre, decide di troncare il rapporto con il corteggiatore. Il fascino del magnetismo animale, dunque, agisce ancora tra di noi.
E va fatto notare che, ancora, ottiene i suoi bei successi. Alla signorina in questione, infatti, in fin dei conti la prima parte della storia andava bene. Si salva perché sia la mezzanotte che la casa dello sconosciuto, sia gli spiriti che il loro numero la inducono al sospetto, ma fino al magnetismo tutto andava bene. Come va bene a tanti nel delirio della chiacchiera quotidiana e della sua funzione di adempienza nei confronti dell'ordine sociale. Ad una porzione di esoterismo - di magia da quattro soldi, di scienza taroccata, di sapere consolatorio - si indulge volentieri. Che la seconda portata, tuttavia, faccia parte dello stesso menu della prima e che, anzi, ne sia la coerente conseguenza sembra non importare a nessuno. Vittime si è molto prima di quanto non si creda.

Felice Accame