Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 27 nr. 235
aprile 1997


Rivista Anarchica Online

Anarco-ciclisti ad Amsterdam

Viaggiare fra Milano e Como a bordo delle obsolete FNM (Ferrovie Nord Milano) la reputo una noia mostruosa e pertanto ogni distrazione, seppur banale, mi distoglie quel tanto che basta dai soliti paesaggi. Visto che non amo ascoltare i discorsi altrui, generalmente mi premunisco di giornale o libro, ma ieri sera, essendone sprovvisto, mi è caduto l'occhio su di un opuscolo abbandonato sul sedile vicino. Me ne impossesso e leggo in copertina «Corriere della Sera Nuove Guide Visuali 70 -City Book- Amsterdam», lo sfoglio e a pag. 228 (ambizione da enciclopedisti dal momento che il suddetto opuscolo di pagine ne ha solo una dozzina) sotto la voce «Guida pratica» noto un articoletto intitolato «Come muoversi in bicicletta» ed è con grande sorpresa e meraviglia che scopro qualcosa di nuovo; circa a metà dell'articolo leggo testuali parole: «I ciclisti olandesi sono anarchici e spesso passano col semaforo rosso: non seguite il loro esempio» È vero che non è la prima volta (e purtroppo non sarà nemmeno l'ultima) che vedo o sento usare il termine «anarchico» o più generalmente «anarchia» in modo del tutto distorto, ma ciò non toglie un senso di fastidio forse più dovuto all'ignoranza altrui che non al fatto in sé o per il mio ideale. Personalmente al semaforo rosso mi sono sempre fermato; e non perché mi senta costretto da un Codice o per paura delle sanzioni bensì per evitare di compromettere l'incolumità delle altre persone oltre che alla mia. Eppure sono anarchico. Questo è solo uno stupido esempio che si riallaccia alla frase infelice dell'inserto sopracitato, ma ciò che reputo importante, in questo caso, è l'uso dei termini, in senso delle parole che troppo spesso vengono storpiate da luoghi comuni o significati del tutto errati (e per restare in tema è emblematico l'esempio della Lega Nord che ottiene consensi dai gretti bottegai e dagli artigiani arricchiti al suono di «federalismo»). Comunque per sdrammatizzare terminerei con una battuta: non mi dispiacerebbe affatto se tutti i ciclisti di Amsterdam fossero realmente anarchici dato che sono più di mezzo milione.

Marco (Como)