Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 27 nr. 234
marzo 1997


Rivista Anarchica Online

Artemide
di Paolo Ribolini

Sulle colline umbre, un'esperienza di vita alternativa ed un progetto multiculturale

Quando spingiamo la porta a vetri ed entriamo nel salone caldo e accogliente, subito dimentichiamo la stanchezza delle lunghe ore in auto e le centinaia di chilometri percorsi. Nei visi sorridenti e attraverso svariate persone che discutono attorno al fuoco del camino o si industriano a preparare del cibo per cena, ritroviamo Massimo, la persona che ci aveva invitato fin quassù perché potessimo scrivere un articolo sull' esperienza che molti giovani stanno vivendo da anni sul Monte Peglia. L'avevamo conosciuto poche settimane prima,a Roma il 12 ottobre, alla manifestazione di solidarietà al Chiapas e subito ci aveva spiegato che è in contatto con alcuni compagni della capitale per poter svolgere qui nelle colline adiacenti Orvieto,la quarta Fiera dell'Autogestione. C'eravamo ripromessi di andarli a trovare e così è stato. Il giorno seguente,sotto un sole caldissimo nonostante il calendario segni la data del due novembre, rivolgiamo le prime domande a Diana e a Massimo,abitanti del casale denominato "Il Cerquosino", il luogo che per due notti ci ospiterà, nel silenzio delle montagne umbre.
Quando nasce e cosa si propone l'Associazione Artemide?
L'Associazione Artemide nasce nel 1996 dalla necessità di alcuni occupanti delle case del Monte Peglia di svolgere attività culturali che possano diventare per noi fonte di sostentamento. Nello stesso tempo vogliamo tessere legami stabili tra città e campagna. A questo proposito abbiamo in progetto la costruzione (entro il maggio 97) di un laboratorio che idealmente dovrebbe diventare un Centro dove svolgere corsi di erboristeria,ricerca artistica e teatrale, alimentazione naturale, proiezione di film autoprodotti e spazio disponibile per incontri e seminari. Da circa sei anni organiziamo campeggi estivi di 10 o 15 giorni per bambini che desiderino trascorrere parte delle loro vacanze in un ambiente tranquillo ed in stretto contatto con la Terra .Per ora i bambini che sono
stati qui provenivano sopratutto da ambienti legati a realtà di quartiere e centri sociali nella zona di Roma, come ad esempio il centro sociale di Casalbernocchi, che da tempo, grazie all'iniziativa "ciao mamma, cambio aria", permette a circa venti o trenta bambini di trasferirsi da noi durante il periodo estivo. Con piacere abbiamo constatato che molti di loro ritornano anche negli anni seguenti, ciò significa che si trovano bene.Con altre persone che ruotano attorno a gruppi come il Bakunin di Roma o il centro sociale Brancaleone, abbiamo iniziato una piccola attività di scambio/vendita di prodotti biologici ed intrapreso un discorso di mutualismo e di ecologia sociale che se spinto con la giusta forza sicuramente consentirà a molte più persone di incamminarsi su di un sentiero come il nostro, ricco di rischi ma certamente valido dal punto di vista dello stile di vita. É in quest'ottica che saremmo felici di ospitare sui nostri monti la Fiera dell'Autogestione.
Quali sono le altre caratteristiche dell'Associazione Artemide, e quali altre proposte avete per entrare in contatto con le altre realtà?
Sentiamo la necessità di dare vita ad un foglio di collegamento che funzioni da cerniera tra città e campagna. Il nostro scopo vorrebbe essere quello di raggruppare le più svariate esperienze di autogestione,al fine di uscire dall'isolamento in cui spesso si ritrova chi fà esperienze come la nostra, ristabilire e rendere accessibile il rapporto con l'ambiente naturale, dare informazione e consulenza sugli aspetti anche legali che necessariamente si introducono nella nostra realtà, tendiamo a riscoprire il valore terapeutico del ritrovare la propria collocazione personale e la consapevolezza dell'essere individui che camminano su di un pianeta vivo. La campagna ha un ruolo importantissimo per la convivialità, perché lo spazio è più largo, il tempo è dilatato e ognuno ha la possibilità di scegliere il proprio ritmo.

Nel pomeriggio abbiamo conosciuto Giulio e Barbara che vivono in un altro casolare.
Esiste un'altra associazione: "la spinosa". Quale ruolo svolge e quali realtà raggruppa?
"la spinosa" è formata esclusivamente dagli occupanti delle case del Monte Peglia allo scopo di difenderci dalla forza delle autorità e per intraprendere un dialogo con le istituzioni al fine di mantenere quello che si è costruito in tutti questi anni qui.
Quali sono le motivazioni alla base della necessità di svolgere qui la quarta fiera dell'autogestione?
Sono necessità legate alla creazione di un rapporto costruttivo con la terra,ma anche vincolato alla conscenza dei problemi delle persone che da molti anni abitano questi casali un tempo abbandonati. Un'altro aspetto importante è proprio quello di creare una rete di rapporti tra le realtà come le nostre tra di loro e con altre realtà, esperienze o singoli individui.

PROGETTO "FATTI SPAZIO"
L'Associazione Artemide ha intrapreso un progetto denominato "casa laboratorio Il Cerquosino", lo scopo di questo progetto...." è trovare anzitutto le condizioni di conoscenza, di ricerca e di sperimentazione multidisciplinare... di particolari aspetti culturali e/o specifici danza, teatro, musica, cinematografia, artigianato, medicina naturale... attraverso seminari, incontri pubblici, campeggi...". Il progetto prevede una struttura di 12x8 con bagno e spogliatoio, stanze con la capacità di almeno 20 persone. Il progetto verrebbe a costare 15 milioni, Artemide non chiede aiuto, ma collaborazione,integrazione, sostegno per costruire in tempi migliori. La sottoscrizione di lire 50.000 darà modo ad ogni socio di usare e partecipare alla vita di Artemide in qualsiasi momento, in più di essere costantemente informato delle varie iniziative.
Per informazioni o chiarimenti scrivere a:
ASS. ARTEMIDE c/o "Il Cerquosino" Loc. S. Faustino 22 - 05010 Morrano (TR)