Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 25 nr. 218
maggio 1995


Rivista Anarchica Online

Fuori dal coro
di Dada Knorr

E' uscito presso le edizioni fiorentine "Gazebo" il libro di Nadia Agustoni "Grammatica tempo"; il volume fa parte della collana di prosa e poesia curata da Mariella Bettarini e Gabriella Maleti. Queste le informazioni essenziali che ottengo rigirandolo e, quando inizio a sfogliarlo ... ah! Maledetta poeta! Lei ci ha messo dentro un lavoro fondo, duro, una gran pazienza a rendere le parole come fossero di ferro! E' bello da leggere però, anche perché contrariamente all'uso attuale del lasciarsi andare alla "fantasy" anche quando si legge, questo testo richiede esercizio, e ricorda un po' quelli estenuanti ma immensamente liberatori della pratica zen, che Nadia conosce.
Volete un esempio? "E' merce all'ingrosso / la banalità che fa vivere. / La meno quotata in borsa, per eccesso / è il fiore all'occhiello / di tensioni moribonde". Cosa dice Nadia, così sintetica, curva sul foglio, precisa, impietosa? Il bello di un esercizio poetico puntuale è che, una volta "sentito", può essere applicato ad un universo di situazioni. .. al mondo. La banalità che fa vivere è l'ennesima puntata di Beautiful che la vecchietta, chiusa in casa, guarda per non smarrire, oppure ... è l'innamoramento di circostanza quello cui qui si allude, scherzando sul moribondo amore di convenienza, che passa e va, per perdersi nella memoria? A queste domande lascio rispondere la gentile Maria de Rienzo, sicuramente più abile nel districarsi in questioni di critica letteraria; vorrei invece segnalare il titolo di una delle raccolte che il libro di Nadia Agustoni contiene: "Autobiografia plurale", titolo che richiama la "Autobiografia di tutti" di Gertrude Stein e che evidentemente sottolinea ancora una volta l'attenzione rivolta dalle donne che fanno poesia all'esame dei "sentimenti comuni". Questo sentirsi parte di un "tutto" sensibile convive con un'altra sensazione, che è quella della singolarità, che anche in Nadia possiamo rintracciare in più parti del libro, come in quel "fino a che vivo / dico - io -, per dirmi singolare" che ricorda a sua volta "l'io singolare proprio mio" della più prolissa ed altrettanto deliziosa Patrizia Cavalli.
Nadia Agustoni delizia di affermazioni poetiche: le chiamo così per il loro carattere analitico e perentorio insieme, come dei piccoli haiku filosofici. "Si solidifica lo sbaglio / Tempo raffermo". Evviva! Celebro la pubblica nascita di una nuova operaia nelle miniere dei simboli e dei sogni delle donne, una compagna si è unita a noi, come dice Mariella Bettarini nella introduzione del libro, "A cantare nel coro". Ma è sicuro che Nadia, col suo destrutturare e analizzare sentimenti e linguaggio, non canterà mai nel coro degli intellettuali della carta straccia. Per richieste:
L'area di Broca collana Gazebo
CP 374,50100 Firenze