Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 24 nr. 211
estate 1994


Rivista Anarchica Online

Un handicappato combattente

Care/i compagne/i,
tante volte ho parlato del linguaggio sessista, dell'unico genere (quello maschile) e di come in un linguaggio apparentemente «neutro» la parte femminile sia emarginata e/o svilita...
Il linguaggio ufficiale è l'espressione del Potere. Il Potere (che non è un termine astratto, ma una serie di prevaricazioni quotidiane da parte di chi detiene o crede di detenere la «forza») ha sempre ignorato le esigenze e le specificità della parte cosiddetta debole, spesso attribuendo alle espressioni di «debolezza» (come il pianto, ad esempio) dei valori negativi. Una società che tende ad annullare ogni diversità, sia fisica che psichica, e ad esaltare viceversa la competizione (coi maschi, o con l'immaginario maschile) e l'efficienza, non ha davvero in nessuna considerazione tutto ciò che esprime un disagio o una differenza ... Anche la sensibilità può essere un handicap, quando i rapporti sono basati sulla FORZA (ITALIA?) e non sull'accettazione piena delle specificità di ognuna/o!
Per avere una conferma, basta vedere quali sono le parole che usiamo per deridere o per offendere. Spesso si fanno battute ad esempio sulla sordità, sulla bruttezza o sulla grassezza. Più grave ancora, quando si utilizzano termini come «andy» o «mongolo» per indicare una persona che ha una qualsiasi difficoltà!
La derisione vigliacca è ben altra cosa, diversa dallo sberleffo, dalla provocazione e dalla «risata che vi seppellirà». Il Partito GrouchoMarxista adotterà un nuovo simbolo, già proposto lo scorso anno da Remy Perrot del P.G.M. francese: dentro la nostra stella, un handicappato combattente!
RISPETTO TRA DI NOI, DISPETTO CONTRO IL POTERE!
Un bacio interstellare, gioia & rivoluzione ...

Pralina Tuttifrutti & Redazione di «Groucho fuma» (Firenze)