Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 22 nr. 194
ottobre 1992


Rivista Anarchica Online

Sostenere il CNPVP

Dall'immediato secondo dopoguerra, il movimento anarchico si è dato uno strumento di grande valore solidaristico: il Comitato Nazionale Pro Vittime Politiche (C.N.P.V.P.). Tale strumento è servito, in molte occasioni, a rendere meno difficile la situazione di quanti - fra i militanti anarchici - hanno dovuto affrontare i rigori delle repressioni poliziesche e giudiziarie dello Stato per motivi di propaganda e di lotta anarchica.
Il C.N.P.V.P. - come è stato sempre stabilito in incontri e convegni di movimento (e soprattutto su indicazione dei suoi maggiori sostenitori) - ha avuto ed ha solo la funzione di concorrere alle spese processuali e d'assistenza delle nostre vittime politiche, lasciando a compagni che sono a conoscenza diretta dei singoli casi, la cura degli aspetti legali e l'organizzazione di campagne di difesa e di solidarietà (manifesti, comizi, manifestazioni, ecc.). Ciò per rendere il lavoro del C.N.P.V.P. il più semplice e dinamico possibile e permettere di distribuire gli incarichi di vario genere (oltre gli oneri che ne derivano) legati alla solidarietà verso le nostre vittime politiche, a diverse realtà di movimento e quindi ad un maggior numero di compagni. D'altra parte, è nella prassi anarchica di sempre snellire, decentrare, non burocratizzare gli organi del nostro movimento. Ed è in virtù di questa prassi che, nel tempo, sono sorti, sempre in tema di solidarietà alle nostre vittime politiche, comitati locali ed anche nazionali (ad es. per Valpreda, per Marini, per Giorgi, ecc.) ai quali comitati non è mai mancato il contributo del C.N.P.V.P.
Stabilito quanto sopra, va precisato, per evitare spiacevoli incomprensioni e polemiche altrettanto spiacevoli, che il C.N.P.V.P. è tenuto ad assistere SOLTANTO le nostre vittime, cioè i militanti anarchici perseguitati a causa della loro militanza. Ciò non per insensibilità nei confronti di vittime politiche di altri orientamenti ideologici (o di vittime per motivi sociali) ma per il semplice motivo che le possibilità di intervento del C.N.P.V.P. sono molto modeste e limitate per cui si impone una doverosa, necessaria, ma anche se per certi aspetti spiacevole, oculatezza amministrativa. Ciò non impedisce, ovviamente, a compagni e gruppi anarchici di intervenire autonomamente con iniziative di solidarietà in tutti quei casi che non coinvolgono militanti e attività di movimento.
Il C.N.P.V.P. - è bene ribadirlo - non appartiene a nessuna particolare componente del movimento anarchico italiano, ma a tutto il movimento. Così è stato stabilito sin dalla sua formazione, e così è sempre stato inteso dai compagni. E' per questo motivo che tutti i compagni (comunque la gran parte del movimento che si riconosce nel C.N.P.V.P.) dovrebbero sostenerlo, incrementandone i fondi, valorizzandolo e pubblicizzandolo nella nostra stampa.
Per tutto quanto riguarda il C.N.P.V.P. - per contributi, richieste, segnalazioni, ecc. - e' ancora valido il seguente indirizzo: G.N.P.V.P. c/o Luciano Farinelli - Casella Postale 173 - 60100 Ancona.