Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 21 nr. 185
ottobre 1991


Rivista Anarchica Online

Musica & idee
a cura di Marco Pandin (marcpan@tin.it)

Dropera

Fred e Ferd, cioè le "teste calde" della musica contemporanea Fred Frith e Ferdinand Richard, ancora in viaggio insieme. Sono passati dieci anni da "Speechless", e i due, si sa, l'abitudine di stare in compagnia non l'hanno mai persa (un esempio per tutti: se Ferdinand è il "papà" del MIMI Festival, Fred ne è lo zio emigrato in America in cerca di fortuna...). Ritrovarli quindi guancia a guancia in "Dropera" suona familiare. Quasi, si potrebbe dire che questo sia uno di quei lavori che prima o poi DOVEVA essere pubblicato: magari per alleviare un po' quella "fame" di musica curiosa e ingegnosa che attanaglia lo stomaco, o forse (per ritornare all'esempio di poche righe fa e restare in tema di parentele) perché è giusto mandare ogni tanto qualche cartolina e un paio di polaroid ai nipotini lontani. In particolare, "Dropera" più che una cartolina illustrata è un poster dalle dimensioni esagerate, carico di citazioni, humor francese/inglese, allucinazioni, esperimenti e imprevedibili svolte stilistiche. In questo progetto gli ingredienti sono innumerevoli, tutti sapientemente dosati e disposti come in una mappa del cielo: storie inventate eppure verosimili, quasi una fiaba moderna con persone e situazioni che si trasformano in miti sotto la luce distorta della fantasia. Paesi di cui si conoscono nomi e immagini, che però formano qui zone imprecise senza confini né distanze: per un po' si è a Parigi, anche se in macchina si tiene la sinistra, poi ci si promette l'Etiopia o la Libia e invece, per un incidente o forse perché così deve essere e basta, ci si concede l'Egeo. Mai andare in giro per storie con tanti "perché". Anche tra la vita e la morte per Fred e Ferd non c'è un preciso confine: "Dropera" racconta, tra l'altro, di un incidente aereo in maniera accostabile senza troppi sforzi alla vicenda dei protagonisti dei "Versetti satanici". Non si muore "veramente" o almeno ce ne si accorge troppo tardi, o non ce ne si accorge del tutto. Si continua a parlare, a pensare e rimuginare, a ragionare come prima. Solo i sogni cambiano: sconfinano nella veglia e, a volte, si trasformano in oggetti, suoni, odori. E veniamo alla musica: aspettatevi risorse spericolate tra chitarre, bassi, percussioni, tastiere e sassofoni. Aspettatevi un pentagramma simile a un circuito automobilistico, a un ruscello-torrente-cascata che non diventa mai un fiume tranquillo. Immaginate un bosco folto. Aspettatevi Fred e Ferdinand dietro a ogni albero: possono nascondersi e prendervi di soprassalto e a nulla varranno i miei avvertimenti, perché lo faranno comunque. Possono spaventarvi con un urlo o un rumore improvviso o anche con il silenzio, o soltanto restare ad osservarvi, aspettando il momento più opportuno per prendervi in trappola. Particolari tecnici, in coda: registrazione eccitante e a tratti stupefacente, come si conviene a lavori del genere (dietro il mixer c'è il Lupo Cattivo, cioè Tim Hodkinson). Al disco è allegato un libretto con testi, spiegazioni e informazioni in inglese, francese e tedesco. Inoltre, c'è una mappa dei riferimenti discografici (per chi vuol saperne di più) e la lista dei distributori in Europa.
In Italia la distribuzione è affidata a ADN, via Decembrio 26, 20137 Milano: a disposizione un catalogo fornitissimo (vendita per corrispondenza) e prezzi più che corretti.

Secret mind

Giusto qualche numero fa vi ho parlato dell'attività di Alain Neffe e della sua etichetta Insane Music: progetti bizzarri e una inclinazione congenita per forme musicali inusuali e difficili. Per "Secret mind" alle difficoltà di genere musicale si sono aggiunte, volutamente, quelle organizzative. I belgi Bene Gesserit hanno spedito agli statunitensi Usward un nastro con alcune loro composizioni musicali ancora "incompiute", così da creare una collaborazione a distanza. Altrettanto si è fatto nel senso opposto: i belgi hanno ricevuto del materiale americano "da finire" e ci hanno lavorato sopra. Il risultato di questa relazione postale è piaciuto così tanto agli organizzatori che si è pensato di pubblicarlo. "Secret mind" è una cassetta di un'ora con un piede su ciascuna sponda dell'Oceano Atlantico. Una cosa quasi simile, però più organizzata e complicata, era stata fatta qualche anno fa da Trax, che aveva commissionato una serie di scambi tra nodi della propria rete di contatti per un album, "Trax anthems", di inni nazionali di paesi veri e immaginari. "Secret mind" è un sampler di piccoli oggetti musicali realizzati con strumentazioni minime (voci, rumori, chitarre, sintetizzatori di piccole dimensioni) con più di qualche spunto davvero inaspettato e buone intenzioni. Vista la particolare struttura di questa realizzazione, due sono gli indirizzi a cui rivolgersi per informazioni, contatti ed eventuali acquisti:
Usward c/o A.Creamer, 711 Ellerdale Road, Chesterfield IN46017, USA. Insane Music c/o Alain Neffe ,2 Grand Rue, B-6190 Trazegnies, Belgium.