Rivista Anarchica Online
Eretici a Fano
di Marina Padovese / Fabio Santin
Di Sherlock Holmes da tempo non si sa
più niente. Qualcuno assicura invece di averlo visto aggirarsi
alla mensa autogestita del 6° Meeting Anticlericale Socrate a
braccetto di don Giovanni, inutilmente invitati a Rimini dai
ciellini.
Anche quest'anno, nonostante gli
scongiuri e le interpellanze dei consiglieri democristiani, fin dai
primi d'agosto, quando la città vedeva tornare i turisti
scampati all'invasione mucillaginosa, centinaia di manifesti
avvertivano: "habemus meeting".
Quindi, da venerdì 18 a domenica
20 agosto, "il meeting (che) cambia sede ma resta anticlericale"
come titolava il "Corriere Adriatico" del 10/8, si è
riproposto con la sesta edizione.
"Ecco serviti gli strozzapreti"
(La Gazzetta di Fano), "Tornano i... mangiapreti" (Il Resto
del Carlino), "Anticlericali all'indice, uniti contro le
streghe" (La Gazzetta di Fano): i quotidiani locali hanno avuto,
come sempre, modo di sbizzarrirsi... ma "...non si parla né
di bestemmie, né di offese alle credenze altrui; i cattolici
fanesi possono dormire sogni tranquilli" (Il Corriere Adriatico).
Non più la Rocca Malatestiana,
chiusa da quest'anno alle iniziative politiche e culturali, ma il
Bastione Sangallo ha ospitato, al grido di "Eretici di
tutt'Italia, uniamoci" (Il Resto del Carlino), la parte
conviviale del meeting. Come sempre menù eretico, angolo
di-vino, servizio libreria in cui "...la componente anarchica è
ancora molto forte, addirittura predominante" (Il Manifesto), la
molto attesa mostra di mail-art sul tema "Il Sultanato di
Occussi Ambeno dichiara guerra al Vaticano", "Campa che si
stampa" cioè la stampa e il meeting, "La predazione
degli organi", si è poi aggiunto materiale sullo sgombero
del Leoncavallo, su un nuovo centro sociale a Napoli, il "Tienn'a
ment", e ancora video, "Musica infernale" (Il Resto
del Carlino), cabaret, dibattiti spontanei...
Ma non è tutto. Gli "Anarchici
scatenati per il meeting anticlericale" (La Repubblica) anche
quest'anno avevano voglia di discutere. I seminari, tenuti nella
camera consiliare del comune di Fano, sono stati aperti il venerdì
pomeriggio con la presentazione del libro "Padre Gemelli per la
guerra". Mimmo Franzinelli, autore di questo saggio, aprendo il
seminario dedicato a "Chiesa e militarismo", ha ripercorso
la storia del francescano, fondatore dell'Università Cattolica
di Milano, nonché ideologo di C.L., soprattutto nella sua
esperienza durante la guerra, censurata dai più,
indispensabile invece per conoscere il ruolo giocato dalla chiesa nei
campi insanguinati della storia. Il sabato mattina un gruppo di donne
(per le donne) ha affrontato i temi dibattuti in questi ultimi anni
in casa femminista (potere, identità, differenza...)
esplicitando l'urgenza di una riflessione che, partendo da
presupposti libertari, possa dare contributi nuovi alla ricerca
teorica in corso.
Il pomeriggio, il secondo seminario,
"La morte laica", dimezzato per l'assenza di due relatori,
ha avuto come momento centrale l'intervento di Marinella Bragagnini
su: "La morte istituzionalizzata", ovvero il disegno di
legge, già approvato in senato, circa le modalità di
espianto e trapianto di organi. Non "musica infernale"
(come titolava "Il Resto del Carlino"), ma "La musica
del diavolo", concerto blues con Andy J. Forest, ha portato un
"po'" di meeting, il sabato sera, fuori del bastione, fin
nel centro della città, nella bellissima corte Malatestiana.
La domenica mattina, poi, come di
consueto, l'annuale assemblea dell'Associazione per lo Sbattezzo. I
soci, e i non soci comunque interessati, si incontrano, si scambiano
opinioni: proposte di iniziative da portare avanti durante l'anno,
relazione del comitato di gestione sul lavoro svolto, rinnovo delle
cariche del comitato stesso e via via la discussione può
assumere carattere più generale, sul senso o lo scopo
dell'associazione, o carattere più specifico, sull'opportunità
o meno di rivendicare il diritto di ogni cittadino a non essere
"sovvenzionatore obbligato" delle casse clericali. Può
essere, l'assemblea, più vivace e affollata, come quella dello
scorso anno, o può succedere, come quest'anno, che in
concomitanza si tenga una riunione sulle sorti del Leoncavallo. Come
annunciato, anche dalle pagine di questa rivista, durante l'assemblea
è stato presentato il "certificato di sbattezzo" che
chiunque può richiedere all'associazione (vedi "A"
165).
Il pomeriggio, l'ultimo dei seminari in
programma: "Cancellare il Concordato". Il riferimento al
Nuovo Concordato, di firma socialista, è ormai tema usuale del
meeting. E questa volta, ponendo l'accento sui finanziamenti al
clero, sull'educazione clericalizzata, sull'abolizione dell'articolo
7 della Costituzione, sul vilipendio e altre amenità, si sono
alternati Cosmo Salvemini, Gianni Cimbalo, Enzo Cicetti. In
concomitanza, una manifestazione contro lo sgombero del Leoncavallo
percorreva il lungomare fanese, mentre gli articolisti locali già
si mettevano al lavoro per i titoli del giorno dopo.
Chiudevano il meeting gli Atarassia con
"Archeologia della violenza", spettacolo teatrale
antimilitarista (basterà questa definizione?) elaborato con
Shulberg del Living Theatre: zitte e ferme, in un'atmosfera davvero
emozionante, ancora qualche centinaio di persone, sono rimaste
affascinate dalle loro parole, dai loro gesti, dai loro volti,
bambini compresi.
E poi i saluti. Quelli che partono la
notte, quelli dell'indomani mattina...ci vediamo a casa...il mese
prossimo a Pisa... a Bologna... qui l'anno prossimo.
P.S. È
sempre divertente sfogliare i giornali, per lo più locali, del
dopo-meeting. "Allo sdegno della DC si è associato il
PRI" ("Corriere Adriatico"); "Funzione a S. Maria
Nova per riparare alle offese al papa"; "Meeting chiuso,
polemica aperta" ("Il Resto del Carlino")... Due cose, in
particolare, hanno urtato i benpensanti, poco inclini all'ironia:
l'indicazione dei gabinetti... ci scusino l'errore di traduzione, se
dall'inglese al polacco Water Closed è divenuto Wojtyla Carol!
La seconda, per chi ha avuto modo di vedere "Il Peccato"
inserto di U.N. a cura dell'Associazione per lo Sbattezzo, è
una vignetta raffigurante la possibile evoluzione di Wojtyla: da cane
sanbernardo a papa (chissà perché nessuno si è
accorto del Komeini-avvoltoio!). Vignetta ripresa da un noto libro
satirico, venduto in tutte le librerie, e mai denunciato per
vilipendio.
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