Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 19 nr. 167
ottobre 1989


Rivista Anarchica Online

W la guerra
a cura della Redazione

Con più di un centinaio di titoli in catalogo, le edizioni La Fiaccola di Ragusa si presentano, nel panorama dell'editoria libertaria, come uno dei più significativi esempi di continuità, legando insieme l'impegno militante alla passione per la carta stampata che consentono di confezionare "prodotti" editoriali sempre dignitosi. Con un'attenzione particolare per le tematiche anticlericali, le edizioni La Fiaccola propongono comunque un ampio spettro di argomenti, che vanno dalla riflessione sulla storia e il pensiero dell'anarchismo alla propaganda antimilitarista e all'antropologia, per finire con una collana di letteratura e un'altra dedicata più specificatamente all'area meridionale.
Mimmo Franzinelli, storico del movimento operaio, è l'autore dell'ultimo volume (Mimmo Franzinelli, Padre Gemelli per la guerra, Edizioni La Fiaccola, Via S. Francesco 238, 96100 Ragusa, 1989, pp. 97, L. 4.000) uscito presso le edizioni La Fiaccola, dedicato alla figura di quel padre Agostino Gemelli, noto soprattutto come fondatore dell'università cattolica di Milano, autore, durante la prima guerra mondiale, di una serie di studi e ricerche sulla psicologia dei soldati, (utilizzati, tra gli altri, anche da Camillo Berneri, nel suo studio su "Gli eroi guerreschi come grandi criminali", Edizioni Archivio Famiglia Berneri, Pistoia, 1987, L. 4.000), nei quali le passioni nazionalistiche del capitano medico Gemelli troppo spesso si sostituivano alla presunta imparzialità del ricercatore. Gli studi del Gemelli risultavano quindi un tentativo di trovare una base morale e scientifica a quella immane carneficina che era il primo conflitto mondiale. Del volume riproduciamo qui la presentazione.

Non ancora quarantenne e già personaggio di primo piano nel panorama del cattolicesimo italiano (ma non solo), nel 1915 padre Agostino Gemelli affianca la sua multiforme attività a quella di ufficiale dell'esercito: una "carriera militare" durata sino al tardo autunno 1918, che si rivela ricca di esperienze e di soddisfazioni, oltre a tornare utile per gli apprendimenti e le conoscenze intrecciate quando - pochi anni dopo la conclusione del conflitto - Gemelli realizzerà l'obiettivo di istituire l'Università Cattolica. Acuto osservatore della realtà bellica, il dotto francescano sostiene di volta in volta la santità della guerra (e promuove la consacrazione dei combattenti al Sacro Cuore di Gesù), l'obbligo morale del sacrificio nel nome della patria e della fede, teorizzando infine l'obbedienza supina del soldato alla volontà dei superiori.
Sperimentatore di psico-fisiologia nei gabinetti scientifici dell'esercito e cappellano nel Comando Supremo cadorniano, infiammato oratore dagli accenti nazionalistici, Gemelli trova il tempo per analizzare i vari aspetti della guerra, ricavando dai suoi studi specifiche indicazioni per il controllo - religioso, militare, politico... - delle masse di contadini, di operai, di artigiani.
L'esperienza del 1915-18 rimarrà nel curriculum dell'infaticabile frate un punto fermo, un momento essenziale del cammino che lo vedrà negli anni Venti assurgere al ruolo di intrepido alfiere di un cristianesimo integralista e autoritario.
Finora la fase bellica della lunga vita gemelliana era rimasta nell'ombra, forse per una rimozione che i benevoli biografi del francescano avevano non a caso operato, onde evitare di incrinare l'immagine di quel padre Gemelli ancor oggi esaltato dai seguaci di "Comunione e Liberazione", quale modello di vita cristiana.
In questo agile studio si ricostruisce finalmente senza censure di sorta il percorso ed il significato dell'esperienza compiuta dal francescano nella guerra: un'esperienza da meditare sia da parte di quanti non si fanno illusioni sul ruolo giocato dal clero nei campi insanguinati della storia sia da parte di chi ha posto Agostino Gemelli su di un piedistallo che pare incrinarsi proprio a partire dalla lettura dei copiosi scritti dedicati dal francescano alla guerra.