Rivista Anarchica Online
1°
maggio anarchico
di Giuseppe Carbonara
Con la presenza di una settantina di
compagni provenienti dalla Basilicata (Potenza), Calabria (Spezzano
Albanese, Cosenza), Campania (Napoli), Molise (Termoli) e Puglia
(Bari, Cerignola, Canosa, Brindisi, Monopoli, Lecce), si è
svolto a Canosa, come tutti gli anni, il 1° maggio anarchico che
quest'anno si è voluto far diventare una scadenza e un momento
di confronto per il Movimento Anarchico Meridionale.
La giornata ha rappresentato un punto
di riferimento anche per alcuni compagni operai e studenti, anche non
anarchici, impegnati attualmente nelle lotte a Bari (Breda-SGT,
Studenti Universitari Fuori Sede).
In mattinata alle ore 11 con partenza
dalla sede dei Gruppi Anarchici "C. Cafiero", si è
svolto per le vie centrali della città un nutrito corteo
anarchico (un centinaio di compagni, n.d.r.), fatto questo che non
accadeva da moltissimi anni e che ha fatto riecheggiare nelle vie
cittadine slogan di lotta anarchica e per una società senza
servi né padroni.
Per tutta la giornata, nella villa
comunale, i compagni del Coordinamento Anarchico del Salento hanno
allestito una mostra antimilitarista a sostegno degli obiettori
incarcerati e diffuso la stampa di movimento. Nel pomeriggio, dopo il
pranzo in una trattoria situata "comodamente" di fronte
alla sede anarchica, si è svolta un'assemblea che ha messo in
rilievo le attuali difficoltà di dialogo nel movimento
meridionale legate sia alle diverse esperienze generazionali che alle
difficoltà di rapporti tra gruppi locali, sia alle esperienze
negative di passati "coordinamenti".
Attualmente per tutti un elemento
unificante è rappresentato dal rilancio della propaganda
antimilitarista nel meridione e dal sostegno agli obiettori
incarcerati. Dagli interventi dei compagni è emersa la volontà
di riprendere un confronto interrotto con la passata esperienza del
Coordinamento Anarchico Centro-Sud ed è in questo senso che ci
si è tutti impegnati a contribuire attivamente ad un'altra
scadenza del Movimento meridionale come l'estate anarchica di
Spezzano Albanese.
L'assemblea è comunque servita a
reinserire nel dibattito, anche se non sono mancate difficoltà
di sintonia e spunti polemici localistici, i vecchi compagni canosini
che con grossi sforzi continuano a mantenere viva la presenza
anarchica a Canosa.
La giornata del 1° maggio è
servita, oltre a far stare assieme dei compagni, compagne e bambini,
anche a ristabilire i contatti nel movimento meridionale e ad
avviarne nuovi tra i compagni più giovani di area punk (Bari,
Canosa, Cerignola, Potenza).
La giornata si è conclusa con un
efficace comizio di Domenico Liguori del Gruppo Comunista Anarchico
(FAI) di Spezzano Albanese tenuto in serata in una affollata e
attenta piazza centrale di Canosa.
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