Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 18 nr. 152
febbraio 1988


Rivista Anarchica Online

La lapide (per ora) resta
a cura della Redazione

Saranno state le numerosissime prese di posizione contrarie da parte di partiti, movimenti giovanili, associazioni e singoli cittadini; sarà stato il fatto che l'amministrazione comunale, stretta nella morsa di una crisi prolungata e penosa, è passata dalla gestione pentapartita a quella rosso-verde (con temporanea sgradita aggiunta di assessori della vecchia maggioranza); sarà stato quel che sarà stato, ma il sindaco socialista Paolo Pillitteri, interrogato da un giornalista, ha fatto sapere che la giunta comunale, in ben altre faccende affaccendata, non si sarebbe occupata nell'immediato futuro di deliberare in merito al preannunciato (da chi, non si è ancora capito bene) "trasferimento" in un museo della lapide che in piazza Fontana ricorda Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico, ucciso innocente nei locali della Questura di Milano.
Non ci pare, questa di Pillitteri, una presa di posizione particolarmente decisa, né tantomeno ispirata da nobili ideali. Ma tant'è: così si esprime il potere.
Merita di essere segnalata, nell'ambito del notevole interesse suscitato a livello milanese (e non solo) da quest'ultima puntata del "caso Pinelli", la riproposizione da parte della compagnia di Dario Fo dello spettacolo Morte accidentale di un anarchico. Per quasi un mese il Teatro Cristallo ha registrato una grande affluenza di pubblico, in gran parte giovani interessati a saperne di più sulla vicenda del nostro compagno.
Assemblee ed incontri sono stati organizzati, sempre a Milano, da varie forze politiche. Il circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" in particolare, ha organizzalo lunedì 30 novembre un'assemblea, nel corso della quale sono intervenute persone di diverso orientamento, tra cui un rappresentante della Gioventù Liberale, che ha portato il saluto solidale della sua organizzazione.
Il clou della mobilitazione si è svolto sabato 12 dicembre, 18° anniversario della strage di piazza Fontana. Un corteo di circa diecimila persone, partito proprio da questa piazza, ha attraversato il centro cittadino. Lo spezzone anarchico (250/300 persone, quasi esclusivamente giovani e giovanissimi) era preceduto da una sagoma raffigurante Pinelli a testa in giù, portata da due studenti, e dallo striscione del circolo con la scritta "Giuseppe Pinelli, un assassinio da non dimenticare MAI".
Il sabato successivo, 19 dicembre, un presidio con una mostra montata su pannelli - vendita, stampa e megafonaggio - si è svolto nella centrale piazza Cordusio, portando una nota dissonante nel clima di consumismo sfrenato dell'ultimo sabato pre-natalizio.
Migliaia di copie di due manifesti in ricordo di Pinelli - uno realizzato dal Centro sociale di via Torricelli 19 (cfr. TamTam), l'altro dal Circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" - sono stati affissi sui muri della città. E altre iniziative si potrebbero citare.
Chiudiamo invece con un'annotazione che riguarda in particolare la nostra rivista. Grazie all'impegno profuso da alcune/i giovani compagne/i, e certamente anche grazie alla sensibilizzazione prodotta dalle polemiche sulla lapide, la vendita militante di "A", ha raggiunto a Milano, lo scorso dicembre, livelli notevoli, da tempo sconosciuti. Al Teatro Cristallo, nelle strade, ai cortei, sembrava a volte di esser tornati ai periodi più felici per la vendita militante.