Una proposta agli obiettori

Siamo un gruppo di OBIETTORI di COSCIENZA di Rimini.
Penso che sia inutile dilungarmi nello specificare le ragioni che ci hanno portato a questa scelta che, inutile dirlo, dal nostro punto di vista come pensiamo anche dal vostro, è una scelta di comodo. In tutta sincerità, per ragioni di puro tornaconto personale abbiamo optato per l'obiezione di coscienza anziché l'OBIEZI0NE TOTALE, che è secondo noi la scelta più coerente e gratificante per chi si ritrovi a dover fare i conti con il servizio militare.
Ma al di là di tutto questo, è nostra convinzione che sia possibile e utile fondare un circuito che colleghi gli obiettori di coscienza come noi. Un circuito simile, anche se di altra specie e finalità, esiste al momento solo per gli obiettori cattolici, ciellini e chiesaioli vari, ed è loro unico ed incontrastato monopolio; le varie L.O.C. sono troppo slegate fra loro e risentono troppo di influenze partitiche e cattoliche. A nostro avviso, è possibile creare un'organizzazione che provveda a dare voce autonoma e individuale a chi, come noi, è caduto in questa trappola di PSEUDO-SERVIZIO MILITARE.
Non è nostra intenzione fondare un SINDACATO-OBIETTORI né un'istituzione centralizzata con magari presidente e segretari. Ma ci prospettiamo un'organizzazione che possa meglio assistere chi si prepara ad attaccare individualmente l'organo di repressione del momento; in modo che non si tratti più di proteste individuali che spesso finiscono nel nulla se non addirittura danneggiano gli obiettori, ma di una protesta organizzata che accomuni più individui in una solidarietà fra compagni che vivono la stessa squallida situazione.
Pregheremmo pertanto tutti gli interessati a inviare una lettera con relativo recapito - postale e telefonico - onde fissare un prossimo incontro in località da decidersi.