Rivista Anarchica Online
Io e dio
Stimata redazione di
"A", chi vi scrive è un vostro lettore che gradirebbe
esprimere le sue opinioni ed impressioni in merito ad un paio di
argomenti. Innanzitutto,
riguardo ancora alla questione " religione", mi sento di poter
spezzare una lancia in favore di Gianni Ferrara e della sua lettera
(Anarchici, grazie a dio) pubblicata sul numero 146 della
rivista, che tanto scalpore sembra aver destato presso alcuni
lettori. Io sono dell'idea
che si possa benissimo mantenere intimamente vivo un concetto
personale di Dio senza che questo debba nuocere alla propria libertà
individuale. Come afferma
giustamente Ferrara "Dio è un fatto di spiritualità, quindi di
libertà di coscienza". Non è l'idea di Dio che si deve
combattere, secondo me. Essa può essere intesa in molti modi e in
merito ad essa è giusto che ognuno sia lasciato libero di
rapportarsi come vuole e di comportarsi di conseguenza, se è
profondamente convinto di ciò in cui crede, sempre nel rispetto
delle idee altrui. L'importante è che ad inculcare e monopolizzare
l'idea di Dio non ci sia nessuna Chiesa o religione che dia
l'opportunità a qualcuno di poter disporre della libertà di
coscienza di molti. Altro argomento: il
dossier "Animalismo" pubblicato su "A" 146.
L'Intervento di Robin Lane, dell'Animal Liberation Front, nonostante
io concordi in parte con la redazione nel criticare i forti toni di
intolleranza che lo pervadono, mi ha colpito molto. Confesso che
riguardo ai rapporti con gli animali di specie diversa dalla nostra
non ho quasi mai riflettuto, ma ora mi rendo conto che questo è un
tema importante per chi, come me e - penso - tutti voi, considera
fondamentale che il cammino del progresso tenga ben presente il
rispetto per l'ambiente, che va sì utilizzato, ma non sfruttato a
scopo di lucro e di dominio. Nonostante io mi
sia sempre ritenuto moralmente contrario alla caccia ed alla
vivisezione, non ho mai pensato quanto questo potesse andare
d'accordo col fatto di nutrirsi regolarmente di carne o di indossare
tranquillamente una giacca di pelle. Gradirei con questo
mio intervento stimolare la redazione a ritornare ancora
sull'argomento ed i lettori ad esprimere i loro punti di vista al
riguardo, onde aiutarmi a chiarirmi le idee. Cordialmente.
Amico Delfino
(Savona)
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