Rivista Anarchica Online
Se dio
esistesse...
La lettera
indignata di Gianni Ferrara sul numero 145 di "A" mi
costringe a scrivere la mia opinione a riguardo. Gli anarchici, come
scrive Paolo Finzi, hanno tutte le ragioni per continuare a scrivere
sulle loro bandiere " Né dio né stato né
servi né padroni" perché non esiste sostanziale
differenza tra chi accetta l'esistenza di un padrone in terra e chi
crede nell'esistenza di un signore in cielo; come non ci corre poi
molto tra l'essere servi dello stato e servi di Maria (per non
parlare di quei tragici rivoluzionari maoisti che si autodefinivano
"Servire il popolo"). Per ogni anarchico
coerente, secondo me, qualsiasi forma di autoritarismo e dogmatismo è
inconciliabile con la stessa idea di libertà. La questione
della tolleranza verso chi crede (in dio, nella Juventus o agli ufo)
si pone quindi su un altro piano; gli anarchici non perseguiteranno
mai nessuno per questo, ma allo stesso tempo per dei materialisti
quali siamo la religione sarà sempre una superstizione di cui
l'umanità prima o poi dovrà liberarsi (anche se sempre
troppo tardi). Se poi qualche
cristiano vuol fare l'anarchico liberissimo di provarci, ma un
anarchico non può che essere ateo perché "se
esistesse un dio, bisognerebbe distruggerlo" (M. Bakunin) così
come ogni altra forma di alienazione. Cordialmente
Alessandro Baldacci (Livorno)
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