Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 15 nr. 129
giugno 1985


Rivista Anarchica Online

Musica & idee
a cura di Marco Pandin (marcpan@tin.it)

L'appuntamento con "Musica&Idee" è stavolta un po' diverso dal solito: la consueta pagina fatta di ritagli e indicazioni si è trasformata quasi in un elenco di nomi e gruppi. Sono molte infatti le uscite discografiche recenti e imminenti che si rivelano di una certa importanza, quindi perché non approfittare di questa occasione per segnalarne il maggior numero possibile?
Tra gli avvenimenti principali di questi ultimi tempi nel settore musicale alternativo c'è senza dubbio la doppia raccolta della label statunitense Radical intitolata "International Peace Benefit". È un Progetto che raccoglie contributi musicali, scritti e grafici di ben 55 collettivi ed individui provenienti da molti paesi del mondo, Italia compresa (ci sono, tra gli altri, Raf Punk, Impact, Contrazione, ecc.). Ai dischi, destinati inevitabilmente a un pubblico di ascoltatori irriducibili, è abbinato un fascicolo zeppo di informazioni, interventi e disegni. Se sapete leggere l'inglese, troverete ottimi spunti di discussione, oltre ad indirizzi utili per contatti e scambi.
La label inglese Fight Back, emanazione della poliedrica attività dei Conflict, ha recentemente pubblicato due raccolte intitolate "We don't want your fucking war/law" che contengono materiale anche già edito di gruppi ben conosciuti e collaudati. Se date un'occhiata alle indie-charts pubblicate dai giornali inglesi, vi accorgete che questi dischi stazionano nelle prime posizioni delle classifiche. Il "relativo" successo di vendita di iniziative simili non deve far comunque gridare allo scandalo. A parte il fatto che vender dischi non è reato né tradimento, credo che qualche volta il proporre dischi di questo tipo serva ad aprirsi ad un pubblico più vasto, e soprattutto a recuperare un po' del deficit causato da altre iniziative parallele, nel caso specifico "This is not enough", il nuovo single dei Conflict, venduto a 1.200 lire e inevitabilmente destinato ad andare "in rosso".
Imminente l'uscita per l'etichetta Mi-mort di una raccolta di inediti di gruppi come Current 93, Coil, ecc. i cui proventi sono destinati al finanziamento dell'attività clandestina dell'Animal Liberation Front. I Crass saranno presenti anche in questo disco: verrà pubblicato un estratto dell'ormai mitica registrazione del falso colloquio tra Margaret Thatcher e Ronald Reagan che a suo tempo venne spedito anonimamente alle redazioni dei quotidiani più prestigiosi di mezzo mondo.
La Sterile Records ha pubblicato una raccolta dal titolo "Here we go!" dedicata ai minatori inglesi, nell'anniversario dello sciopero. Quello che più colpisce è che a questa iniziativa hanno aderito numerosi gruppi molto famosi, abituati al grande giro del mercato discografico e alle alte posizioni delle classifiche di vendita. Per ragioni ovvie, questi gruppi sono stati costretti a non usare i loro veri nomi, quindi assieme ad Annie Anxiety, Nocturnal Emissions ed altri troverete nomi di gente sconosciuta che però "suona" come alcune grandi firme del pop-rock inglese attuale.
Ultimo sguardo al panorama inglese, per passare ad altro: nuova uscita davvero speciale per i Flux of Pink Indians, un ep entusiasmante dal titolo "Taking a liberty" contenuto in un omonimo libretto di poesie, e il minilp dei Sears "If only...", pubblicato da Bluurg qualche mese fa ed ingiustamente passato inosservato.
La Catfood Press ha messo in circolazione una cassetta dal vivo dei Death In June e, finalmente, il "Benefit Concert for Peace News" con Flux, Crass, D & V ed Annie Anxiety.
Al momento di andare in stampa non ho ancora avuto modo di ascoltare le nuove realizzazioni dei Crass ed Eve Libertine, dischi comunque annunciati come di imminente realizzazione e definiti da alcuni amici inglesi che li hanno già potuti sentire come "stupefacenti e imperdibili"...
Stesso discorso per il nuovo minilp della poetessa Annie Anxiety, che verrà presto edito dalla label belga Layland.
Dopo un periodo di apparente calma, la bolognese Attack Punk Records ha aperto le ostilità in grande stile. Innanzitutto il sette pollici degli I Refuse It, il 12" dei CCCP "Emilia paranoica" (irresistibile), un ep degli islandesi Jones Jonee e uno degli jugoslavi Ubr. Da Torino, invece, ecco i due dischi dei Negazione e dei Nerorgasmo, molto diversi tra loro come impostazione ed intenti, ma entrambi interessanti. Il 7" dei primi, "Tutti pazzi", è quasi un hit nelle hardcore playlist di mezza Italia, mentre l'ep dei secondi è destinato a divenire un cult-record (procuratevelo, almeno per i dissacranti volantini contenuti nella confezione).
Ecco adesso due cassette, musicalmente molto distanti tra loro ma con simili obiettivi destabilizzanti. Quello dei Dictarista è il classico demo-tape registrato in condizioni disumane da un gruppo che ha grinta da vendere e buone intenzioni, ma purtroppo pochi mezzi tecnici. Il sound è compatto e potente, nel complesso ascoltabile, sebbene con un po' di sforzo da chi sta al di qua del registratore!
Il nastro di Fox e Areclan "Processo alla Scimmia n. 2", pubblicato in edizione limitata da Particolare Music, si inserisce nel filone della "musica anarchica" come tentativo (e direi ben riuscito ed efficace) di distruzione letterale e sistematica di tutti gli schemi e le convenzioni artistiche. Concepito con ironia e gusto come colonna sonora di performance sacrileghe, a questo secondo momento del "Processo" seguirà presto un terzo atto, sicuramente destinato a dare scandalo negli ambienti più ortodossi ed austeri della scena musicale alternativa nazionale.
Commenti e critiche a tutto questo materiale sono inutili: se avete qualche soldo da investire nel settore "dischi e cassette" cercate di orizzontarvi tra questi nomi e suggerimenti. Tutto il materiale a cui ho fatto riferimento è probabilmente reperibile presso Diavlery Productions (via Molinelli 19, 40136 Bologna) e Virus Diffusioni (via Orti 10, 20122 Milano). Caso mai non fosse disponibile del materiale che cercate, tentate presso qualche centro di distribuzione e vendita di produzioni indipendenti, magari a qualche negozio, facendo sempre bene attenzione al prezzo solitamente indicato in chiaro nella copertina o nella confezione.