Rivista Anarchica Online
Trobar Clus: un
circolo e una proposta
Il desiderio è
metà della vitalità, l'indifferenza
metà della morte. (G.K Gibran,
Sabbia e onda)
Il nostro agire in
campo sociologico si riflette in un particolare interesse per le
tematiche del posto in cui viviamo. La Provenza era ed è anche qui:
da ciò una ricerca per un possibile aggancio con il fatto più
importante della cultura provenzale: I Trovatori. Ecco saltar fuori
TROBAR CLUS modo di poetare nascosto ed ermetico dei trovatori, che
vagavano per il mondo a cantare l'amore e a giocare con esso. Oggi più che mai la
lirica di Provenza appare nella sua autentica dimensione di "gioco":
un sapientissimo e agguerrito gioco della intelligenza creatrice, uno
svago prezioso della riflessione che inventa. Questa creatività e
genialità poetica sbocciavano da un amalgama eterogeneo di soggetti
coscienti che trovavano nel comune denominatore artistico la capacità
di superare qualunque ruolo sociale e provenienza di ceti. il nostro concetto
di vita comprende una visione poetica del mondo: la sensazione che la
civiltà contemporanea voglia mettere al bando questa particolare
visione non ci abbandona, perciò poetare nascosto è quasi
d'obbligo. Il circolo Trobar
Clus nasce dalla volontà di creare uno spazio dove siano esclusi
rapporti di dominio, aperto a incontri fra individualità diverse con
finalità complementari, dal bisogno di creare un modo diverso di
vivere l'impegno sociale, un modo che vada oltre il vecchio
schematismo e che produca finalmente la crescita della critica
libertaria e la sua conseguente applicazione pratica. La certezza di
vivere un momento di decadenza sia delle istituzioni che dell'uomo e
del suo contesto naturale ci porta a concepire un discorso che tenti
di innescare dei processi inversi. La convinzione che nell'uomo vi
siano esigenze fondamentali irrisolte, oltre le mode e le ideologie
ci induce a farne campo di battaglia. Il sogno, il gioco, il piacere,
il gratuito... hanno nella loro universalità il carattere necessario
per tentare di capovolgere la decadenza. La mercificazione
dell'esistere non ha lasciato niente incontaminato, lo svilimento
colpisce tutto e le esigenze primarie oltre che irrisolte sono state
via via stornate dal loro carattere primordiale, per cui se ne rende
necessario il ribaltamento sia come concetti che come momenti di
vissuto. Per questo Trobar
Clus vuole esprimere un senso oltre lo spettacolare e il fittizio,
oltre la miseria di un vivere a compartimenti stagni
nell'abbrutimento di una produzione di un consumo coatto. Così Trobar Clus
diventa: il sogno quotidiano che non si infrange sulla scogliera
circostante ma veleggia verso il largo; il gesto gratuito che
annienta il peso di un mercanteggiare avvilente; il gioco
dell'infanzia che si riafferma completandosi nell'essere adulto; il
piacere senza limiti della morale e della frustrazione. Cosi Trobar Clus
diventa uno scoprirsi giorno dopo giorno un po' diversi, un po' più
vivi e un po' più se stessi. Quel che dobbiamo
cercare di creare è una nuova cultura, non un altro movimento che si
proponga di curare i sintomi della crisi senza rimuoverne le cause.
Dobbiamo cercare di estirpare l'orientamento della nostra psiche
oltre che eliminare le istituzioni che incarnano il dominio sociale.
Vogliamo indirizzarci verso l'alternativa che riesca a contenere e
fondere tutte le diversità e pluralità di coloro che lottano per
una reale "liberazione". La nostra proposta
vuole amalgamare tutte le attività che verranno svolte con un
principio basilare: "l'ecologia sociale". Ecologia sociale
come ambito variegato e multiforme per la lotta generalizzata contro
il sistema del dominio in tutte le forme in cui esso si manifesta,
dal rapporto di lavoro a quello familiare, da quello con la natura a
quello con se stesso. Non vogliamo confondere questa scienza con le
varie associazioni ecologiche istituzionalizzate di tipo riformista. Stiamo cercando di
ridurre la distanza fra i nostri sogni e la nostra realtà. Crediamo che questo
non sia un tentativo che riguardi esclusivamente noi, ma coinvolga
una molteplicità di individui che come noi stanno cercando in questo
carcere solo l'attimo buono per evadere. Con questo non
vogliamo fare un unico calderone buono per tutti gli usi, anzi...
vogliamo cercare una situazione generale che coinvolga il maggior
numero di persone. Quindi non un
intervento che presenti i classici schematismi e settarismi dei
prototipi politici, ma il soddisfacimento dei bisogni e meglio ancora
la realizzazione dei desideri scaturiti dall'interiorità individuale
e collettiva.
Circolo "Trobar
Clus" cp. 97 - 18012
Bordighera (IM)
|