Rivista Anarchica Online
Astensionisti perché
Stimolato dall'appello che il compagno Walter M. ha "lanciato" sullo scorso numero,
invitando i lettori a dibattere altri temi che non siano la pubblicità, Pino (del gruppo
anarchico di S. Benedetto Tronto) ci ha mandato un testo sull'astensionismo elettorale,
elaborato anche in vista delle elezioni comunali che a metà maggio si tengono nella sua
cittadina. Noi anarchici - scrive tra l'altro - non riconosciamo a nessuna organizzazione,
partito e tantomeno a nessuno stato il potere di gestire la volontà del popolo, e dato che
nessuno stato sarà mai disposto ad estinguersi benevolmente, ad abbandonare il potere che
detiene in favore di libere associazioni e federazioni di produttori e consumatori, in favore
insomma di una società autogestionaria, un momento di scontro contro quelle istituzioni
che detengono coercitivamente il potere dovrà esserci... e sarà la rivoluzione sociale.
Ecco, credere in questo momento di scontro significa per noi essere rivoluzionari (...). Noi
ci domandiamo come si possa credere nella rivoluzione se ci si inserisce negli schemi
istituzionalizzati da quella che dovrà essere la controparte nel momento della rivoluzione
sociale (...).
Pino
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