Rivista Anarchica Online
Comunidad del Sur
Il 26 giugno scorso, alle 5 di mattina, gruppi di militari delle forze armate
uruguaiane hanno fatto irruzione nella
"Comunità del Sud" di Montevideo, arrestando tutti gli adulti e lasciando là solo i
bambini, gli adolescenti ed un
vecchio compagno di 86 anni. Del fatto hanno dato notizia gli "Adolescenti della Comunità del
Sud" (così
testualmente è firmata la loro drammatica lettera) in un lungo comunicato in cui viene tracciato
un profilo
essenziale dei 20 anni di vita di quell'interessante esperienza cooperativa. Nell'ambito della
Comunità vige infatti il principio dell'autogestione di tutti i lavori e servizi- tutti ugualmente
retribuiti grazie all'istituzione di un fondo economico comune. In comune sono pure organizzati il servizio
di
cucina, la lavanderia, la squadra addetta alle pulizie, la cura e l'educazione dei bambini. Vi sono inoltre
un asilo
nido, un policlinico, un'officina per l'espressione plastica ed i lavori manuali. Gli adulti, a loro volta, si
dedicano
a svariate attività, agricole e industriali: basti citare la tipografia nella quale lavorano una ventina
di compagni,
che copre beni il 50 per cento della produzione nazionale di libri. Già in passato la
repressione del regime si era abbattuta sulla Comunità, con arresti di compagni e la chiusura
della stessa. Ma sempre, appena possibile, le attività erano riprese. I giovani sottoscrittori della
lettera sottolineano
il totale silenzio delle autorità e della stampa riguardo alla sorte degli arrestati e chiedono ai
compagni quella
solidarietà di cui in passato già avevano avuto prova.
La Redazione
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