Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 5 nr. 40
giugno 1975


Rivista Anarchica Online

LETTURE
a cura della Redazione

PAGINE DI LOTTA QUOTIDIANA (SCRITTI, 1 VOLUME),
di Errico Malatesta, a cura del Movimento Anarchico Italiano, Carrara, 1975, pp.V-358, L. 3.300.

Sullo scorso numero avevamo preannunciato l'imminente pubblicazione a cura del movimento anarchico italiano della ristampa integrale dei tre volumi degli iscritti malatestiani, editi a Ginevra-Bruxelles negli anni 1934/36 dalle Edizioni de "Il Risveglio". I tre volumi comprendono gli scritti di Malatesta nel periodo 1919-1932, cioè dal suo definitivo rientro in Italia alla sua morte.
Per comprendere l'importanza dei tre volumi, si tenga innanzitutto presente il periodo storico che li sottende. Il rientro (clandestino) in Italia di Malatesta avveniva infatti nel pieno di quel "biennio rosso" in cui le speranze ed anche la certezza di una imminente rivoluzione erano particolarmente forti in vasti settori del proletariato. Malatesta assumeva un ruolo costante di primo piano all'interno delle forze rivoluzionarie, dirigendo il quotidiano anarchico Umanità Nova, tenendo innumerevoli comizi e conferenze, partecipando in prima persona alle lotte più significative: basti pensare alla sua attività durante l'occupazione delle fabbriche, in serrata polemica - come sempre - con i fautori del riformismo. Il movimento anarchico, affiancato dall'Unione Sindacale Italiana (sindacalista-rivoluzionaria), conosceva in quegli anni la sua massima espansione numerica, esercitando una notevole influenza in senso rivoluzionario tra i lavoratori, ed in genere nell'ambito delle forze di sinistra.
Nei primi due volumi degli Scritti - relativi al periodo 1919/22 - il lettore ritroverà gli articoli di Malatesta pubblicati sul quotidiano Umanità Nova (oltre 210 articoli!), con la loro limpida chiarezza, la serena ma ferma critica delle concezioni riformiste ed autoritarie nel socialismo, la loro intima coerenza e nel contempo la loro aderenza alle singole situazioni, allo svolgersi degli avvenimenti.
Il "fronte unito" proletario, la violenza rivoluzionaria, l'organizzazione della società post-rivoluzionaria, il sindacalismo rivoluzionario, il bolscevismo, ecc.: questi sono solo alcuni dei molti temi trattati da Malatesta nei suoi articoli.
Il terzo volume, infine, contiene gli scritti del periodo 1924-1932, con particolare riguardo a quelli apparsi sulla rivista Pensiero e Volontà.
Avremo certo occasione di ritornare sull'attività e sul pensiero di Malatesta in quel periodo cruciale.
Per ora ci limitiamo a salutare con grande favore la ristampa dei tre volumi (il 2° ed il 3° dovrebbero uscire entro la fine dell'anno), rammaricandoci solo del fatto che non si sia sentita l'esigenza di completare la prima edizione con quegli articoli allora omessi, senza i quali questa antologia non può ancora dirsi completa (seppur limitatamente agli anni 1919-1932). Anche dalla sola lettura del primo volume, comunque, ci sembra indiscutibilmente confermato il giudizio che di Malatesta ha dato il socialista Angelo Tasca nel suo volume sulle origini del fascismo: "Egli è una delle più nobili figure che si incontrano nella storia delle lotte sociali di tutti i tempi".

THE ART OF ANARCHY,
di Flavio Costantini, Cienfuegos Press, Londra 1975, pp. 52, sterline 3.

Il nome di Flavio Costantini non è certo sconosciuto ai nostri lettori, avendone noi riprodotto come illustrazione ad articoli alcune opere grafiche. Anarchico lui stesso, Costantini si dedica da molti anni all'illustrazione di momenti e figure per lui particolarmente significativi della lotta sociale, con particolare riguardo alla storia dell'anarchismo. È indubbio che tra gli attentatori, gli espropriatori ed i terroristi di fine '800 (con lo strascico, nel nostro secolo, della controversa "banda Bonnot) Costantini ha trovato quei personaggi e quelle situazioni che maggiormente lo hanno interessato: Passanante, Luccheni, Caserio, Angiolillo, Bresci, Ravachol, ecc. - a tutti il Costantini ha dedicato una o più tavole. Comunque, anche ad altri anarchici Costantini ha rivolto la sua attenzione, ripresentandoceli con il suo stile assai incisivo ed inconfondibile: da Bakunin a Ferrer, da Malatesta a Pinelli, da Machno a Sacco e Vanzetti.
Tra le sue opere più recenti, segnaliamo quelle relative al fallito attentato dell'anarchico Lucetti contro Mussolini ed all'uccisione in campo di concentramento dell'anarchico tedesco Eric Müsham.
Il volume che qui presentiamo - edito da una casa editrice anarchica, con introduzione di Stuart Christie - comprende la riproduzione (in formato non eccessivamente ridotto) di ben 43 opere di Costantini. La stampa in bianco e nero, purtroppo, cancellando la vivacità dei colori che tanta parte hanno nell'arte di Costantini, toglie non poco alla riproduzione delle sue opere - che restano, in ogni caso, quantomai valide ed interessanti.