Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 5 nr. 38
aprile 1975


Rivista Anarchica Online

RASSEGNA LIBERTARIA
a cura della Redazione

Anarchismo è il titolo di una nuova rivista bimestrale, che si aggiunge alle altre due riviste anarchiche italiane attualmente edite: Volontà ed A. Finora ne è uscito un solo numero, nel cui editoriale è scritto, fra l'altro: "Ancora una volta il problema della pubblicistica anarchica. In Italia, come pure in altri paesi, con sfumature diverse, il problema è lo stesso. Difetto nell'interpretazione di certe realtà di lotta e di certi problemi, carenza nello sviluppo delle analisi, approssimazione nelle prospettive di lavoro teorico. Accanto a queste carenze si ha la sopravvivenza di certi strumenti (riviste e giornali) che hanno fatto il loro tempo e la nascita di strumenti che spesso finiscono per ricalcare difetti e limitazioni dei precedenti". Altrove è scritto che Anarchismo desidera porsi come "un punto di riferimento per tutti i compagni che vogliano uscire dalla apatia dei fogli periodici tradizionali, come pure dal patetico fallimento di quei fogli che con tanta buona volontà si presentavano, all'inizio, come una nuova soluzione".
La redazione (o meglio il redattore) di Anarchismo forse si seccherà constatando che noi, redattori del patetico fallimento "A", ci occupiamo di Anarchismo. Non è nostro costume abbassarci a quelle critiche malevole, a quella saccenteria ed a quelle forzature polemiche che invece caratterizzano sia l'editoriale si altre pagine della nuova rivista. Intendiamo qui solo presentare ai nostri lettori questa nuova pubblicazione anarchica alla quale auguriamo pieno successo, indipendentemente dalle differenze di impostazione.
Nel primo (e finora unico) numero uscito segnaliamo un interessante articolo di A.M. Bonanno (Crisi economiche e possibilità rivoluzionarie) che si apre con alcune premesse metodologiche molto importanti, che ci trovano sostanzialmente consenzienti; l'articolo nel suo insieme è un valido stimolo al dibattito sul significato e sulle concrete prospettive della nostra scelta rivoluzionaria oggi. Notevole è pure la "nota redazionale" di commento alla pubblicazione della traduzione (inedita) del primo capitolo di un libro del pensatore "marxista-libertario" D. Guérin (Jeunesse du socialisme libertaire, Paris 1959): di fronte al tentativo di Guérin di mescolare e di confondere marxismo ed anarchismo, la redazione di Anarchismo ribadisce con chiarezza alcuni punti fondamentali di dissenso (nell'analisi della realtà come nella determinazione del progetto rivoluzionario) tra il socialismo marxista e quello anarchico.
Da segnalare positivamente anche un breve ma interessante saggio di P. Ferrua su Ricardo Flores Magon e la rivoluzione messicana.
Banalmente superficiale ci sembra invece lo scritto di T. Pulsinelli (Per un superamento delle miopie ideologiche), secondo cui "possiamo tranquillamente dire che oggi il "movimento anarchico" è un'espressione inesistente, esiste invece un movimento proletario - locomotiva reale delle lotte - costituito dalla Assemblea Autonoma dell'Alfa, dal Collettivo di Porto Marghera, dal Policlinico di Roma, ecc.". Secondo il Pulsinelli il riferimento al marxismo sarebbe obbligatorio per qualunque rivoluzionario: le ragioni di questo imperativo categorico (secondo noi, completamente falso) non vengono né cercate né abbozzate. L'articolo conclude con un richiamo a Pannekoek ed agli altri comunisti "consiliari".
Inaccettabile è poi la recensione che lo stesso Bonanno ha scritto del volume "Il ruolo dell'organizzazione anarchica" di G. Cerrito: non intendiamo in questa sede discutere le critiche specifiche che il redattore di Anarchismo ha mosso a singole parti o affermazioni del libro di Cerrito. Perfino alcune giuste osservazioni dell'autore perdono qualsiasi valore, perché l'obbiettività ne risulta stravolta e la dura critica si tramuta in un linguaggio calunnioso.
"Anarchismo", c.p. 61, 95100 Catania, periodicità bimestrale, formato 16x23,5, pagine 64, una copia L. 500, abbonamento annuo L. 2.500 (c.c.p. 16/4731).

Dopo averne recensito ampiamente il primo numero (vedi A 35), presentiamo qui brevemente il secondo numero di Interrogations, la rivista internazionale di ricerche anarchiche, trimestrale, quadrilingue, cui collaborano anche redattori e collaboratori di "A". Attualità di Saint-Simon (J. Barrué) e L'irrecuperabile Maggio '68 (C. Semprun-Maura) sono i titoli dei due articoli pubblicati in francese: nel primo, l'attualità del pensiero saint-simoniano viene riscoperta in alcuni aspetti produttivistici ed autoritari del socialismo moderno, in contrasto con la concezione anarchica - una attualità, dunque, da criticare e da "rifiutare". Nel secondo scritto vengono sottolineati gli aspetti "irrecuperabili" dell'esplosione rivoluzionaria che nel maggio 1968 interessò soprattutto la Francia, aspetti che si possono riassumere nella genuinità e nell'autonomia di cui quei giorni di lotta e di grandi speranze sono stati espressione e simbolo. Il giovane direttore di Frente Libertario (uno degli organi degli anarchici spagnoli esuli in Francia), F. Gomez-Pelaez, analizza nel suo articolo (Santiago Carrillo o la storia falsificata) pubblicato in spagnolo, la recente strategia del Partito Comunista Spagnolo e controbatte i falsi e le calunnie di cui è infarcita la lunga intervista che S. Carrillo (segretario del P.C.E.) ha concesso agli storici Debray e Gallo.
Segnaliamo infine il saggio, in italiano, di N. Berti (L'anarchismo: nella Storia, ma contro la Storia) nel quale l'autore analizza ed interpreta, in modo scientifico e con ricchezza di citazioni bibliografiche, alcuni momenti essenziali della storia del movimento anarchico, sviluppando alcune considerazioni che meritano certo di essere approfondite.