Rivista Anarchica Online
RASSEGNA LIBERTARIA
a cura della Redazione
Anarchismo è il titolo di una nuova rivista
bimestrale, che si aggiunge alle altre due riviste anarchiche italiane
attualmente edite: Volontà ed A. Finora ne è uscito un solo numero, nel cui editoriale
è scritto, fra l'altro: "Ancora
una volta il problema della pubblicistica anarchica. In Italia, come pure in altri paesi, con sfumature
diverse, il
problema è lo stesso. Difetto nell'interpretazione di certe realtà di lotta e di certi problemi,
carenza nello sviluppo
delle analisi, approssimazione nelle prospettive di lavoro teorico. Accanto a queste carenze si ha la
sopravvivenza
di certi strumenti (riviste e giornali) che hanno fatto il loro tempo e la nascita di strumenti che spesso
finiscono
per ricalcare difetti e limitazioni dei precedenti". Altrove è scritto che Anarchismo
desidera porsi come "un punto
di riferimento per tutti i compagni che vogliano uscire dalla apatia dei fogli periodici tradizionali, come
pure dal
patetico fallimento di quei fogli che con tanta buona volontà si presentavano, all'inizio, come una
nuova
soluzione". La redazione (o meglio il redattore) di Anarchismo forse si
seccherà constatando che noi, redattori del patetico
fallimento "A", ci occupiamo di Anarchismo. Non è nostro costume
abbassarci a quelle critiche malevole, a
quella saccenteria ed a quelle forzature polemiche che invece caratterizzano sia l'editoriale si altre pagine
della
nuova rivista. Intendiamo qui solo presentare ai nostri lettori questa nuova pubblicazione anarchica alla
quale
auguriamo pieno successo, indipendentemente dalle differenze di impostazione. Nel primo (e finora
unico) numero uscito segnaliamo un interessante articolo di A.M. Bonanno (Crisi economiche
e possibilità rivoluzionarie) che si apre con alcune premesse metodologiche molto importanti,
che ci trovano
sostanzialmente consenzienti; l'articolo nel suo insieme è un valido stimolo al dibattito sul
significato e sulle
concrete prospettive della nostra scelta rivoluzionaria oggi. Notevole è pure la "nota redazionale"
di commento
alla pubblicazione della traduzione (inedita) del primo capitolo di un libro del pensatore
"marxista-libertario"
D. Guérin (Jeunesse du socialisme libertaire, Paris 1959): di fronte al tentativo di Guérin
di mescolare e di
confondere marxismo ed anarchismo, la redazione di Anarchismo ribadisce con chiarezza
alcuni punti
fondamentali di dissenso (nell'analisi della realtà come nella determinazione del progetto
rivoluzionario) tra il
socialismo marxista e quello anarchico. Da segnalare positivamente anche un breve ma interessante
saggio di P. Ferrua su Ricardo Flores Magon e la
rivoluzione messicana. Banalmente superficiale ci sembra invece lo scritto di T. Pulsinelli (Per
un superamento delle miopie
ideologiche), secondo cui "possiamo tranquillamente dire che oggi il "movimento anarchico"
è un'espressione
inesistente, esiste invece un movimento proletario - locomotiva reale delle lotte - costituito dalla
Assemblea
Autonoma dell'Alfa, dal Collettivo di Porto Marghera, dal Policlinico di Roma, ecc.". Secondo il
Pulsinelli il
riferimento al marxismo sarebbe obbligatorio per qualunque rivoluzionario: le ragioni di questo
imperativo
categorico (secondo noi, completamente falso) non vengono né cercate né abbozzate.
L'articolo conclude con
un richiamo a Pannekoek ed agli altri comunisti "consiliari". Inaccettabile è poi la recensione
che lo stesso Bonanno ha scritto del volume "Il ruolo dell'organizzazione
anarchica" di G. Cerrito: non intendiamo in questa sede discutere le critiche specifiche che il
redattore di
Anarchismo ha mosso a singole parti o affermazioni del libro di Cerrito. Perfino alcune
giuste osservazioni
dell'autore perdono qualsiasi valore, perché l'obbiettività ne risulta stravolta e la dura
critica si tramuta in un
linguaggio calunnioso. "Anarchismo", c.p. 61, 95100 Catania, periodicità bimestrale,
formato 16x23,5, pagine 64, una copia L. 500,
abbonamento annuo L. 2.500 (c.c.p. 16/4731).
Dopo averne recensito ampiamente il primo numero (vedi A 35), presentiamo qui brevemente il
secondo numero
di Interrogations, la rivista internazionale di ricerche anarchiche, trimestrale,
quadrilingue, cui collaborano anche
redattori e collaboratori di "A". Attualità di Saint-Simon (J. Barrué) e
L'irrecuperabile Maggio '68 (C. Semprun-Maura) sono i titoli dei due articoli pubblicati
in francese: nel primo, l'attualità del pensiero saint-simoniano viene
riscoperta in alcuni aspetti produttivistici ed autoritari del socialismo moderno, in contrasto con la
concezione
anarchica - una attualità, dunque, da criticare e da "rifiutare". Nel secondo scritto vengono
sottolineati gli aspetti
"irrecuperabili" dell'esplosione rivoluzionaria che nel maggio 1968 interessò soprattutto la
Francia, aspetti che
si possono riassumere nella genuinità e nell'autonomia di cui quei giorni di lotta e di grandi
speranze sono stati
espressione e simbolo. Il giovane direttore di Frente Libertario (uno degli organi degli anarchici spagnoli
esuli in
Francia), F. Gomez-Pelaez, analizza nel suo articolo (Santiago Carrillo o la storia falsificata) pubblicato
in
spagnolo, la recente strategia del Partito Comunista Spagnolo e controbatte i falsi e le calunnie di cui
è infarcita
la lunga intervista che S. Carrillo (segretario del P.C.E.) ha concesso agli storici Debray e
Gallo. Segnaliamo infine il saggio, in italiano, di N. Berti (L'anarchismo: nella Storia, ma contro la
Storia) nel quale
l'autore analizza ed interpreta, in modo scientifico e con ricchezza di citazioni bibliografiche, alcuni
momenti
essenziali della storia del movimento anarchico, sviluppando alcune considerazioni che meritano certo
di essere
approfondite.
|