Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 5 nr. 37
marzo 1975


Rivista Anarchica Online

Sbirri o uomini?

Cari compagni,
vi scrivo con altri compagni a proposito dell'articolo "Sindacato sbirri" a pag. 4 del numero di Febbraio di quest'anno. In questo articolo c'è una giusta critica delle posizioni sindacali che incoraggiando il sindacato dei poliziotti non migliorerebbero affatto le condizioni economiche degli sfruttati che si sono arruolati per non morire di fame, ma darebbero solo più credibilità alla polizia e alle sue brutali repressioni contro i rivoluzionari. Fin qui siamo d'accordo. L'ultima parte dell'articolo afferma che "La nostra propaganda rivoluzionaria è si diretta a tutti gli uomini e le donne, ma soprattutto (da sempre) agli sfruttati. Certo non agli sbirri, alle spie". Ci sembra sen'altro una conclusione troppo semplicistica. Per noi c'è da distinguere decisamente tra chi sceglie di fare lo sbirro e chi si arruola ignorante e lavato nel cervello per non morire di fame. Le migliaia e migliaia di proletari della Sicilia, Calabria e del Sud in genere non hanno scelto liberamente: solo durissime condizioni materiali e un'accurata propaganda fascista hanno portato alla loro schifosa scelta. Per cui, compagni, non si può chiudere il discorso così superficialmente, ma opporre alla demagogia sindacale una capillare propaganda rivoluzionaria e anarchica che raggiunga i proletari ovunque e li faccia prendere coscienza, li faccia desistere dall'arruolarsi, dal servire i loro padroni per quattro soldi insanguinati, li richiami alla diserzione se già arruolati per unirsi a tutti gli altri proletari come loro. Solo così si riuscirà a lottare contro l'intera struttura dell'esercito, a portare avanti l'antimilitarismo e in definitiva in senso più vasto la lotta contro il capitalismo e contro qualsiasi oppressione statale. Questo è lavoro politico anarchico.
Il dogmatismo e il settarismo lasciamoli ad altri. Per quanto riguarda il resto, salvo qualche altra riserva, troviamo la rivista, di cui siamo spesso diffusori volontari, molto buona. Pensiamo debba essere dato più spazio alle lettere sacrificando magari titoli cubitali. Fraterni saluti e anarchia.

Cinque compagni di Cinecittà - Roma

La critica mossa dai compagni di Cinecittà alla nostra cronaca sovversiva relativa al costituendo sindacato di polizia è sostanzialmente valida. Nella foga polemica, la penna ha in parte tradito il nostro pensiero. In effetti la propaganda anarchica è rivolta indistintamente a tutti gli sfruttati, poiché noi siamo certi che ogni essere umano ha in sè la potenzialità di liberarsi dai pregiudizi e dai condizionamenti sociali per abbracciare la causa dell'emancipazione sociale. Giustamente i compagni sottolineano il fatto che la maggior parte degli agenti di P.S. si arruola nel Corpo per mancanza di alternative di lavoro sicuro e che, di conseguenza, la loro non deve essere considerata una libera scelta. Dunque, la nostra propaganda è diretta anche agli agenti di P.S.... nonostante appunto essi siano agenti di P.S.!
Se infatti è vero che il nostro discorso è diretto a tutta l'umanità, è anche vero che solo ad alcune categorie, solo ad alcune classi noi ci rivolgiamo in quanto tali. Agli oppressi, agli operai, ai contadini, agli emarginati, ecc., noi ci rivolgiamo considerandoli non solo possibili soggetti rivoluzionari come individui singoli, ma anche categorie sociali oggettivamente interessate ad un discorso egualitario e libertario e dunque ad un progetto rivoluzionario. Ai padroni, ai fascisti, ai preti, ai militari di carriera, ai poliziotti noi non ci rivolgeremo mai chiamandoli nel loro insieme a intraprendere - come categoria - un'azione collettiva: non potremo invece far altro che appellarci alla loro umanità, facendo leva su questa per spingerli ad abbandonare la loro funzione socialmente negativa, parassita, controrivoluzionaria, per passare dalla nostra parte, dalla parte degli sfruttati e della rivoluzione.
In questo senso la nostra drastica opposizione a qualsiasi sindacalizzazione dei poliziotti deve essere riconfermata. Sbagliano infatti i compagni di Cinecittà quando affermano che "il sindacato dei poliziotti non migliorerebbe affatto le condizioni economiche degli sfruttati che si arruolano per non morire di fame"; tant'è vero che proprio per togliere spazio al sindacalismo fra gli agenti di P.S., le autorità si sono affrettate a concedere già qualche miglioramento economico e normativo. E' nostra convinzione che una volta sindacalizzati i poliziotti riuscirebbero certamente a migliorare progressivamente la loro situazione, considerando anche il fatto che il sistema ha il preciso interesse di tenere abbastanza buoni i propri cani da guardia.
Come siamo nemici della Confindustria (il sindacato dei padroni), dei sindacati dei super-burocrati, dei sindacati dei magistrati, così non possiamo che essere contro qualsiasi altro sindacato che raggruppi i sostenitori dell'attuale sistema di sfruttamento. Quindi, siamo e saremo sempre contro qualsiasi sindacato di polizia.
Non ci rivolgeremo mai alla divisa, ma all'uomo che - nonostante tutto - vi si cela sotto.