Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 4 nr. 29
maggio 1974


Rivista Anarchica Online

Le terribili giornate del maggio '98
di Marco A.

Le "terribili giornate" del maggio '98 sono quelle della settimana di sangue voluta dalla classe dirigente italiana, che volle reprimere con la forza gli spontanei moti popolari contro il caro vita che, nel '98, scoppiarono in molte località. I moti, infatti, esplosero un po' dovunque, dal nord al sud, dalle campagne alle città; iniziati a Molfetta si propagarono a Bari, quindi a Faenza, Torre Annunziata, Livorno, Pavia, Sesto Fiorentino, Canicattì, Foggia, ecc. Ma fu a Milano, sede delle organizzazioni operaie più forti, che la protesta popolare contro il caro-vita e contro il governo fu più accesa, provocando una bestiale repressione. In un crescendo di violenze, la città fu posta in stato d'assedio, sorsero le barricate, i cannoni spararono a mitraglia: il bilancio degli scontri fu di centinaia di morti e molte migliaia di feriti. Nei processi, che si tennero nei mesi successivi contro centinaia di popolani milanesi che avevano partecipato alla protesta, furono comminate pene per un totale di 1.330 anni di reclusione, 207 di sorveglianza speciale e multe per la somma di 33.352 lire (di allora). In tutta Italia i regi tribunali distribuirono ben cinquanta secoli di galera ai lavoratori che avevano osato insorgere contro il governo del "re buono". Due anni dopo l'anarchico Bresci vendicava le vittime del '98.
Cronista puntuale delle "terribili giornate del maggio '98" a Milano fu il pubblicista rivoluzionario Paolo Valera, il cui libro in proposito (intitolato appunto "Le terribili giornate del maggio '98") è stato recentemente ripubblicato dalla De Donato. "Fotoreporter" ne fu Luca Comerio, del quale riportiamo a fianco una scelta di foto dell'eccezionale servizio che riuscì a fare.

Marco A.