Rivista Anarchica Online
Anarchici nell'URSS
di K.
Al recente convegno annuale degli ex-prigionieri sionisti
(un'organizzazione di ebrei russi in Israele),
tenutosi in una località vicina a Tel Aviv, accanto ai soliti discorsi biecamente anticomunisti dei
leaders
dello stato di Israele e del movimento sionista, si è levata una voce polemica. Contro la
politica autoritaria e reazionaria del "boicottaggio" degli Stati in funzione antisovietica, un ex
prigioniero in Russia, la signora Tevye Weinberger, ha indicato come unico metodo di lotta
valido
l'azione diretta all'interno della Russia; naturalmente la sua proposta è stata definita
provocatoria dai
burocrati sionisti che hanno cercato di farla tacere. Interrogata da un giornalista, la signora
Weinberger ha ripetuto di aver appreso il metodo dell'azione
diretta nei lager dell'URSS, dagli anarchici. "I prigionieri anarchici in
Russia - ha detto testualmente - si riuniscono e lottano per affermare le loro
idee, per cambiare il sistema. Essi non riusciranno mai ad ottenere ciò per cui lottano, ma per
noi, che
da quel sistema vogliamo soltanto scappare, il successo è possibile.... Ho trovato nei campi di
concentramento trotzkisti, socialisti ed anarchici. Ricordo in modo particolare, in un lager, un gruppo
di donne anarchiche di ogni età, giovani studentesse e nonne, che erano relegate là
dentro fin da prima
di Stalin...". Quest'ultima affermazione è quasi incredibile: pare improbabile che degli esseri
umani
possano essere sopravvissuti per oltre cinquant'anni nei campi di prigionia sovietici! Resta
comunque questa ulteriore conferma che l'anarchismo è sempre vitale nella terra di Bakunin e
di
Kropotkin, se dei giovani anarchici vengono tuttora incarcerati. Nonostante i tragici massacri di cui
è
stato vittima, il movimento anarchico russo continua a vivere e soprattutto a lottare nella
clandestinità
impostagli dalla dittatura rossa. Le informazioni al riguardo sono scarse e frammentarie (vedi "Una
emittente radio anarchica in Russia"
su A 1), ma confermano che la "gramigna" dell'anarchismo non può essere estirpata nemmeno
dallo stato
più tirannico e dalla polizia più potente.
K.
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