Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 2 nr. 11
marzo 1972


Rivista Anarchica Online

Parigi: La sinistra rivoluzionaria non è morta (forse).
a cura della Redazione

Venerdì 25 febbraio un giovane militante maoista, Pierre Overney, veniva assassinato davanti alle officine Renault (un'azienda, detto per inciso, di proprietà statale) da un guardiano di fabbrica.
La risposta delle organizzazioni rivoluzionarie e del sindacato metallurgico CFDT (una specie di C.I.S.L.) È stata rapida: convocazione di una manifestazione al metrò Charonne per lunedì 28 febbraio con la parola d'ordine "denuncia della polizia padronale". Le riunioni preparatorie si sono svolte in un quadro unitario, cosa che non succedeva dal '68. Vi hanno preso parte diverse organizzazioni trotzkiste e marxiste-leniniste delle diverse tendenze, la sezione CFDT della Renault e l'Organizzazione Anarchica Rivoluzionaria (O.R.A.). Quanto alla C.G.T. (La C.G.I.L. francese) ed il Partito Comunista Francese, il loro atteggiamento è stato scopertamente indecente: condanna contemporanea della polizia di fabbrica e dei "provocatori" maoisti, accomunati in uno stesso "complotto reazionario). Il segretario del P.C.F. si metteva addirittura, nel suo furore anti-rivoluzionario, a destra del gollista Edgar Faure (che ha avuto parole di comprensione per la rabbia "gauchiste").
La manifestazione non veniva autorizzata ufficialmente ma il governo, comprendendo che sarebbe stato impossibile impedirla, decideva di "tollerarla". Le organizzazioni rivoluzionarie comunque avevano deciso di fare la manifestazione ad ogni costo.
La manifestazione è riuscita oltre le previsioni: vi hanno partecipato 50 mila persone (secondo Le Monde 30 mila; il comunista Humanité non ha dato cifre, per non smentire il P.C.F. il quale afferma che il movimento rivoluzionario è in decomposizione).
Il settore anarchico del corteo (2.000 compagni), in cui sventolavano le bandiere rosso-nere della O.R.A., ha dato una forte impressione di serietà e maturità politica. Al contrario, un gruppo di pseudo-anarchici folcloristici, manipolati da provocatori della polizia, è caduto nel gioco della provocazione, fracassando vetrine e saccheggiando un negozio al grido di "anarchia-libertà".
La giornata del 28 febbraio ha segnato un grave scacco per il governo e per il P.C.F., che non si attendevano una tale dimostrazione di forza. Il P.C.F. schiumava di rabbia ed ancor più schiumava la settimana successiva, quando ai funerali di Overney partecipava, ad onta delle sue scomuniche, una folla di oltre centomila persone: più operai che studenti e, tra gli operai, numerosissimi, i lavoratori stranieri, che costituiscono la categoria più sfruttata in Francia.
I comunisti avevano sconfessato la "provocazione" degli estremisti e sono stati a loro volta sconfessati dai lavoratori. Centomila provocatori?