Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 1 nr. 6
estate 1971


Rivista Anarchica Online

Aiutare Valpreda
a cura della Redazione

Pietro Valpreda, l'anarchico scelto dal potere come principale capro espiatorio della strage di stato è da diversi mesi ricoverato in infermeria per disturbi circolatori. La sua salute ed il suo morale hanno risentito pesantemente di un anno e mezzo di carcere preventivo. Insieme a lui è ricoverato il compagno Gargamelli, imputato anch'egli per le bombe del 12 dicembre 1969. Garmelli soffre d'asma. A Regina Coeli la malattia da cui era quasi guarito si è progressivamente aggravata. Ora si sveglia di notte e grida perché si sente soffocare.
Il processo per la "strage di stato" si terrà, forse, in autunno, ma già corrono voci su un possibile rinvio alla primavera del '72. Si vogliono forse far morire o impazzire i compagni prima del processo?
Bisogna che i "democratici", se ci tengono a salvare almeno le forme di questa loro "democrazia", si muovano perché il processo sia fatto subito.

Da parte sua, su questo tema, il movimento anarchico sta preparando una serie di iniziative per settembre. Per coordinare le iniziative e impostare correttamente la difesa dei compagni le organizzazioni anarchiche italiane hanno sottoscritto un documento unitario come piattaforma di impegno comune.
In esso, si sottolinea che la strage del 12 dicembre 1969 rappresenta un momento di un vasto piano reazionario iniziato con gli attentati provocatori della primavera 1969. A tale piano va collegata, per comprenderne i veri scopi, tutta la serie di attentati e di violenze fasciste. Di questo piano fa parte anche la caccia all'anarchico, la campagna denigratoria contro il nostro movimento, gli arresti, i processi farseschi.
"Tutto ciò", continua il documento, "e quanto ancora sarà messo in atto per realizzare le mire reazionarie non sarebbe stato possibile se le centrali neo-fasciste non avessero potuto contare sulla complicità da parte di numerosi funzionari degli apparati politici-economici-polizieschi-giudiziari dello Stato.
È necessario smascherare e denunciare tutte le complicità, le collusioni, le connivenze, in ogni centro di potere ed a qualsiasi livello, rigettando qualsiasi compromesso politico con il quale si tentasse di barattare la libertà degli imputati per oscuri, inconfessabili equilibri di potere.
Ciò non significa rifiuto di un qualsiasi apporto concreto e sincero alla causa della verità da parte di quelle forze politiche che abbiano effettivo interesse al trionfo di una reale giustizia, ma assoluto rigetto di ogni possibile strumentalizzazione o compromesso politico che non tenga conto dell'assoluta esigenza di porre su un piano prioritario la corretta difesa degli imputati che in questo caso deve essere affrontata con serietà, competenza, decisione e coordinazione per tutto quanto riguarda i due aspetti inscindibili e perfettamente convergenti del processo: l'aspetto tecnico e quello politico.
Una corretta ed efficace difesa tecnica sarà enormemente rafforzata da una intelligente ed energica difesa politica, l'una non esclude l'altra, ma l'una è complementare all'altra".
Nella parte finale il documento si occupa delle modalità di intervento del movimento per una strategia che sia insieme difesa dei compagni, vittime di una montatura prefabbricata, e attacco al sistema liberticida.
Il documento è stato sottoscritto dalla F.A.I. (Federazione Anarchica Italiana), dai G.A.F. (Gruppi Anarchici Federati), dai G.I.A. (Gruppi Iniziativa Anarchica) ed inoltre dagli organismi assistenziali C.N.P.V.P. (Comitato Nazionale Pro Vittime Politiche), Crocenera Anarchica, Comitato Politico Giuridico di Difesa.

Tra le iniziative a favore di Valpreda e degli altri compagni incriminati segnaliamo quella della Fondazione Russel, che ha promosso una sottoscrizione a livello internazionale per reperire i fondi indispensabili per far fronte alle ingenti spese necessarie per aiutare i compagni denunciati e incarcerati.
I versamenti vanno fatti sul conto corrente postale n. I/60561 intestato a Nicoletta Stame, Via Tare 35, 00199 Roma.