Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 1 nr. 1
febbraio 1971


Rivista Anarchica Online

Il salario come momento di divisione tra i lavoratori
di Militanti U.S.I. (*) di Sestri Ponente

I padroni hanno sempre usato questo mezzo per portare divisione all'interno della classe operaia; salari differenziati, privilegi concessi ad alcune categorie di lavoratori sono tutti strumenti di divisione con cui si tenta di corrompere una parte dei lavoratori, di sabotare l'unità di classe, l'arma degli sfruttati di cui i padroni hanno più paura..
D'altra parte l'atteggiamento dei bonzi sindacali su questo problema è sempre stato illuminante sulla condizione di servaggio che questi loschi figuri hanno avuto e hanno nei confronti dei padroni capitalisti: ricordiamo una dichiarazione di Lama a Vie Nuove alcuni anni fa nella quale questo "big" affermava che l'indennità di contingenza doveva essere differenziata se no, in caso contrario, si sarebbe rischiato un appiattimento delle paghe (Costa non avrebbe potuto esprimersi meglio).
Esaminiamo un può più attentamente il problema delle indennità di contingenza (in teoria dovrebbe essere quella voce del salario direttamente legata all'aumento del costo della vita, in grado di compensare il rincaro dei generi di consumo, in pratica una cifra irrisoria, un ennesima presa in giro per i lavoratori).
Facciamo un raffronto per operai e impiegati delle varie categorie per quanto riguarda l'ultimo aumento di un punto della contingenza:

operai
(paga mens.)
Aumento Contingenza
Precedente
Contingenza
Attuale
1a categoria

2a "

3a "

4a "

5a "

18,50

17,00

16,00

15,50

14,50

302,50

270,00

254,00

244,00

220,00

321,00

287,00

270,00

259,50

243,50

intermedi
(paga mensile)
Aumento Contingenza
Precedente
Contingenza
Attuale
1a categoria

2a "

702

520

11.310

8.333

12.012

8.853

impiegati
(paga mensile)
Aumento Contingenza
Precedente
Contingenza
Attuale
1a categoria

2a "

3a "

4a "

5a "

949

715

533

468

442

15.171

11.362

8.450

7.501

7.020

16.120

12.077

8.938

7.969

7.462


A questo punto ci pare necessario fare alcune considerazioni. La prima è che il valore dell'indennità di contingenza è assolutamente irrisorio rispetto al reale costo della vita. In secondo luogo lo scatto di un punto di queste indennità avviene quando i prezzi di taluni generi di consumo, scelti come campione, aumentano di un certo valore; è quasi superfluo dire che i generi campioni (e il parametro d'aumento) sono stati scelti con cura in modo da non rispecchiare il reale aumento del costo della vita. La terza considerazione da fare è che il meccanismo dell'indennità di contingenza è un benevolo regalo dei sindacati dei "lavoratori" (accordo sindacati-padronato del 1960) i quali forse ritenevano che, ad esempio, i negozi praticassero prezzi e aumenti differenziati a seconda della qualifica lavorativa del cliente o come è più facile supporre si tratta di uno dei non infrequenti momenti di "debolezza" del sindacalismo-riformista nei confronti dei padroni.
Uno degli ostacoli che oggi si pongono di fronte a una presa di coscienza di classe da parte degli sfruttati (cioè alla comprensione che i loro problemi sono comuni e che la risposta a questi problemi deve nascere all'interno della classe senza inutili compromissioni o illusioni riformistiche) sta appunto nelle divisioni artificiali che il potere borghese (con il più o meno tacito consenso dei sindacati) introduce in fabbrica, come appunto la differenziazione salariale (all'Italsider esistono per gli operai 24 "piazze" salariali diverse) o la concessione di particolari privilegi strettamente legati alla posizione gerarchica.
È quindi un nostro preciso compito, come lavoratori e militanti anarco-sindacalisti lottare contro le artificiose divisioni che si tenta di imporci indirizzando la lotta verso obiettivi non facilmente integrabili dal riformismo sindacale, quali il salario unico.

Militanti U.S.I. (*) di Sestri Ponente

(*) Unione Sindacale Italiana: organizzazione anarco-sindacalista, costituita nel 1912, aderente all'A.I.T. (Associazione Internazionale dei Lavoratori). L'U.S.I. raggiunse la sua massima estensione (alcune centinaia di migliaia di iscritti) ed influenza nel primo dopoguerra. Durante il "biennio rosso" (1919-1920), di fronte ai tentennamenti del PSI e del sindacato riformista (CGL) mantenne una chiara posizione rivoluzionaria, appoggiando concretamente l'occupazione delle fabbriche ed il movimento dei consigli operai.