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			   alle lettrici, ai 
                  lettori   
                 
                  Varie & eventuAli 
                FestaA400. Si è tenuta a fine giugno la festa 
                  per i primi 400 numeri di “A”, promossa dalla nostra 
                  redazione in collaborazione con il circolo ARCI “Cucine 
                  del popolo” a Massenzatico, frazione di Reggio Emilia. 
                  È andata bene, clima simpatico, dibattiti “affollati”, 
                  buona musica, banchetti e chiacchierate. Ne pubblichiamo un 
                  resoconto fotografico, 
                  realizzato dal “nostro” Roberto Gimmi, alle pagine 
                  da 77 a 88. 
                   
                  Regali. Sulla falsariga della copertina 
                  dello scorso numero, Cristina Francese ha realizzato un 
                  poster “semplicissimo”, contenente in ordine cronologico 
                  tutte le prime 400 copertine di “A”. 
                  Potrebbe essere un'idea per un regalo un po' diverso dal solito, 
                  da fare ad amici, parenti, ecc. (anche) in occasione delle prossime 
                  festività di fine anno. Vuoi mettere ricevere a casa 
                  un tubone con dentro il poster e (se ce lo richiedete) una lettera 
                  personalizzata con l'indicazione del donatore? (Cfr. 
                  in quarta di copertina). 
                  Sempre in vista delle festività di fine anno, quando 
                  un po' tutti ci si scervella per fare regali “intelligenti”, 
                  ricordiamo che anche l'abbonamento annuo ad “A” 
                  può essere un regalo gradito e rinnovantesi nel corso 
                  dell'anno, ogni volta che arriva a casa la copia di “A”. 
                   
                  Prossimi numeri. I numeri di “A” vengono 
                  impostati sempre con grande anticipo, perché solo così 
                  sentiamo di poter garantire un lavoro ben fatto. Ci fa piacere 
                  segnalare qui alcune delle “cose” che troveranno 
                  prossimamente spazio su “A”: 
                  - alcune poesie “politiche” - inedite - del compianto 
                  Carlo Oliva, una delle colonne di “A” per un quarto 
                  di secolo, con le sue impareggiabili analisi dell'ideologico 
                  quotidiano. A proporci e a curare queste poesie di Carlo, il 
                  suo “gemello” Felice Accame, altra colonna di “A” 
                  e, con Carlo, nostro amico e compagno da prima della nascita 
                  di questa rivista; 
                  - un corposo dossier, curato da Gianpiero Landi e Stefania Proli, 
                  sull'architetto e urbanista anarchico Carlo Doglio, con numerosi 
                  interventi; 
                  - una presentazione, da parte di Luigi Rigazzi, della figura 
                  di Ernesto Buonaiuti (1881-1946), un prete “scomodo”, 
                  che si rifiutò di giurare fedeltà al fascismo. 
                  E ne pagò le conseguenze. 
                  Un ulteriore segno di apertura di questa rivista anarchica per 
                  chi, anche in altre parti della società, ha testimoniato 
                  valori alti e lo ha fatto con coerenza; 
                  - un contributo del Centro Studi Canaja (di cui abbiamo recentemente 
                  pubblicato, su “A” 398 - maggio 2015, il dossier 
                  sulla patata) sull'Italia delle barricate, momenti di lotta 
                  popolare contro il potere, nel corso dei decenni; 
                  - il ricordo, da parte di Renzo Sabatini, del padre, partigiano 
                  comunista “insoddisfatto” della piega presa dall'Italia 
                  dopo il 25 aprile. Una bella testimonianza umana e politica, 
                  che intendiamo inserire in un dossier sulla Resistenza previsto, 
                  come spesso abbiamo fatto, per il numero di aprile 2016 (“A” 
                  406); 
                  - un saggio di Gaia Raimondi sui tatuaggi, affrontati da numerosi 
                  punti di vista: storico, psicologico, antropologico, ecc. Per 
                  conoscere e cercare di comprendere. 
                  E tante altre “cose”. 
                   
                  Gianni Bertolo. Il 9 luglio è morto a Milano, 
                  a causa di un infarto, Gianni Bertolo, militante anarchico in 
                  età giovanile, a cavallo tra la seconda metà degli 
                  anni '60 e la stagione della mobilitazione sulla strage di Stato 
                  all'inizio degli anni '70. Era una persona buona, fragile, di 
                  quelle che soffrono l'eccessiva freddezza del mondo, soprattutto 
                  nelle realtà metropolitane. Dal marzo 1972 al marzo 1973 
                  è stato il “direttore responsabile” di questa 
                  rivista. Lo ricordiamo con affetto e siamo vicini al fratello 
                  Amedeo, uno dei fondatori di “A” e poi delle edizioni 
                  Elèuthera.
                   
              
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