Foiano della Chiana (Ar)
Ribelli sempre
In questa immagine inedita (foto di Andrea Pangaro) un esempio di memoria scolpita
dell’antifascismo anarchico che ci piace segnalare. Nel cuore dell’antico borgo di Foiano della Chiana (Arezzo), in via Solferino (o piazza Nencetti), c’è una la lapide dedicata a Bernardo Melacci (1893-1943), apposta sui muri della casa dove lui ha vissuto.
Simbolo di una consolidata tradizione locale libertaria, di resistenza e opposizione al fascismo, Melacci – cui è stato intitolato anche un “Istituto storico dell’antifascismo e della resistenza in Valdichiana” recentemente costituito – ha in effetti trascorso quasi la metà della sua vita “ingiustamente recluso” come dice la lapide, fra carcere, confino e ancora carcere. Per poi morire, in circostanze dubbie, nel manicomio di Nocera Inferiore.
Note sulla sua biografia tormentata ed esemplare, ma anche sulla sua vena di poeta gentile, sono state pubblicate su “A rivista” nei numeri:
292 (2003)
315 (2006)
Bibliografia essenziale:
- G. Sacchetti, L’imboscata. Foiano della Chiana, 1921: un episodio di guerriglia sociale, ANPI Licio Nencetti e Comune di Foiano della Chiana, Arti tipografiche toscane Cortona, 2000;
- Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani, opera diretta da G. Berti, vol. II, ad vocem, a cura di G. Sacchetti, Pisa, edizioni Biblioteca Franco Serantini (BFS), 2004;
- C. Cardinali, E. Raspanti (a cura di), Bernardo Melacci. Poeta libertario, introduzione di G. Sacchetti, Firenze, Regione Toscana – Consiglio Regionale, 2005;
- P. Gabrielli, L. Gigli, Arezzo in guerra. Gli spazi della quotidianità e la dimensione pubblica, Roma, Carocci editore, 2006.
Giorgio Sacchetti |