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                    Aa. Vv. “Note d’autore” 
                    CD a 8,00 euro 
                    La testimonianza del bel concerto collettivo organizzato a 
                    Montebelluna TV nel dicembre 2003. Promotrice l’associazione 
                    Liocorno, occupatissima a promuovere la canzone d’autore 
                    nostrana con passione sincera ed altrettanto sincero impegno 
                    militante. Partecipano all’iniziativa Paolo Capodacqua, 
                    Alberto Cantone, Claudio Lolli, Renzo Zenobi, Marino e Sandro 
                    Severini dei Gang, Andrea Parodi, Marmaja, Gualtiero Bertelli 
                    etc. 
                  ROBERTO 
                    BARTOLI “Anche se solo un miraggio, ci vuole 
                    coraggio” CD a 10,00 euro 
                    Questo CD è una sfida: alla mercificazione, innanzitutto, 
                    perché è francamente invendibile secondo i canoni 
                    discografici moderni. Nessuno vuole ascoltare un contrabbassista 
                    anarchico, che offre musiche che sanno mettere in moto la 
                    testa, far girare gli ingranaggi, far riflettere, pensare, 
                    sorprendere anche. Un’opera per contrabbasso solo sporcata, 
                    colorata, avvelenata dagli interventi al computer di Giovanni 
                    Lanzarini. Un canto/racconto sul coraggio e sull’anarchia, 
                    sul desiderio e il sogno. Una rilettura da brivido di “Se 
                    ti tagliassero a pezzetti” di Fabrizio De André, 
                    una interpretazione altrettanto emozionante di “Hullo 
                    bolinas” di Steve Swallow; il resto è tutta musica 
                    nata libera, lasciata senza guinzaglio a correre al sole dell’improvvisazione. 
                    
                  CANZONIERE 
                    DEL VALDARNO “Terra innamorata” CD a 
                    10,00 euro 
                    Ristampa molto ben fatta di un vecchio disco, originariamente 
                    pubblicato negli anni ’70 dalla storica indie toscana 
                    Materiali Sonori (allora fondata da alcuni membri del Canzoniere). 
                    Canzoni in forma popolare e tradizionale, che parlano di lavoro 
                    e lotte sindacali, del Valdarno e degli anarchici, della vita 
                    e dei sogni di tutti i giorni. Un lavoro acerbo e spontaneo, 
                    ricco di fascino e suggestione. 
                  EUGENE 
                    CHADBOURNE “The competition of misery” 
                    CD a 8,00 euro (prezzo ridotto fino a settembre 2005) 
                    Una raccolta di canzoni di protesta, anarchiche, pacifiste 
                    e rivoluzionarie scelte dall’archivio personale di Eugene 
                    Chadbourne, figura di spicco della musica radicale ed improvvisata 
                    americana. Le sue canzoni sono state definite come “l’arsenale 
                    della musica contro”: la sua attività si estende 
                    in migliaia di concerti, centinaia di collaborazioni e una 
                    lista disumana di registrazioni su CD, cassette ed album, 
                    tutti rigorosamente autoprodotti e venduti di persona ai concerti 
                    oppure pubblicati in giro per il mondo da etichette indipendenti 
                    estremiste. Insomma, buone vibrazioni ben conosciute agli 
                    appassionati di quella musica che non riesce a restare costretta 
                    nei binari del pentagramma e delle definizioni di genere. 
                    La confezione comprende un libretto con le traduzioni dei 
                    testi e numerose fotografie scattate da Paolo Chang. 
                  CLAUDIO 
                    LOLLI “Aspettando Godot” CD a 8,00 euro 
                    
                    “Ho visto anche degli zingari felici” CD a 8,00 
                    euro 
                    Nuovamente disponibili. Claudio Lolli è tra gli autori 
                    contemporanei uno dei più particolari e sensibili, 
                    quello più recalcitrante alla luce di riflettori. Quelle 
                    degli “zingari felici” sono tra le più 
                    belle pagine della canzone italiana intelligente: accanto 
                    a testi impegnati e reali, musiche elaborate ed arrangiamenti 
                    solari. 
                  GIORGIO 
                    CORDINI “Chitarre d’autore” CD 
                    a 14,00 euro 
                    “Disarmati” CD a 14,00 euro 
                    La chitarra di Giorgio Cordini vola tra composizioni originali 
                    dalle geometrie sonore delicate e cover incantevoli come “Bella 
                    ciao", “Noi non ci saremo", “Here’s 
                    to you” (scritta da Ennio Morricone per il film “Sacco 
                    e Vanzetti") e “La ballata dell’eroe” 
                    (Fabrizio De André) consegnandole tutte ad una primavera 
                    duratura. Oltre alla chitarra acustica ed al bouzouki dell’arrangiatore, 
                    ritroviamo altri strumenti animati da musicisti d’eccezione 
                    come Mauro Pagani, Riccardo Tesi, Fabio Treves etc. È 
                    disponibile anche il CD di Giorgio Cordini e Andrea Braido 
                    con alcuni rifacimenti delle canzoni dei Beatles, un’opera 
                    semplicemente sorprendente e solare. 
                  FABRIZIO 
                    DE ANDRÈ “In concerto - vol. 2” 
                    CD a 10,00 euro 
                    Bella raccolta postuma di registrazioni dal vivo risalenti 
                    quasi tutte all’ultima tournée (alla quale parteciparono 
                    i figli Cristiano e Luvi), pubblicata nel dicembre 2001. Contiene 
                    “Anime salve”, “Smisurata preghiera”, 
                    “Disamistade”, “Sidun”, “‘A 
                    cumba” etc. 
                  LUCA 
                    BASSANESE “Oggi che il qualunquismo è 
                    un’arte…” CD [offerta libera] 
                    Premio Recanati 2005. Un autore giovane alle prese con una 
                    bella ballata internazionalista (qui in versione italiana 
                    e spagnola) e una che racconta in modo visionario i sanguinosi 
                    fatti di Genova 2001, un po’ sulla scia della traduzione 
                    fatta da De André della “Desolation row” 
                    di Dylan. La dimostrazione più luminosa che si può 
                    ancora scrivere musica da offrire generosamente in giro senza 
                    farcirla di banalità per renderla appetibile. Collaborano 
                    la Kocani Orkestar e la sezione fiati degli Ska-J, il che 
                    sta a dire che è impossibile ascoltare restandosene 
                    fermi come pietre. 
                  FRANTI 
                    “Non classificato” 3CD a 18,00 euro 
                    Verso la fine degli anni Settanta, un gruppo di compagni torinesi 
                    accende la scintilla che prende il nome di Franti: “…il 
                    cattivo del libro Cuore, quello che rompe i vetri a fiondate 
                    e non ascolta il maestro, quello che ride quando il re d’Italia 
                    muore…”. Un manifesto, più che un nome. 
                    Fanno musica semplice, che sa pensare di testa propria e non 
                    cavalca le tendenze di mercato. Per questo, e per il vizio 
                    bastardo di non prostituirsi, di essere comunque diversi, 
                    si trovano tagliati fuori da tutti i circuiti. La poesia di 
                    Franti è poesia da strada: cantano frasi raccolte dai 
                    manifesti e dalle scritte sui muri, le parole della gente 
                    sull’autobus, suonano la colonna sonora della periferia 
                    della città industriale. Non importa se Torino, Akron 
                    o Marghera, Bhopal o Leverkusen: la città di Franti 
                    è il mondo intero. La musica di Franti è un 
                    giardino immaginario: dentro ci sono Bob Dylan, Victor Jara 
                    e i Banshees, Robert Wyatt e John Cale, Fabrizio De André 
                    e i Crass. La confezione è sporca, ma il messaggio 
                    è una luce vivida nel buio obbligatorio del culto del 
                    non-futuro. In “Non classificato” è raccolta 
                    tutta la musica che riuscirono a registrare e a mettere in 
                    circolazione su vinile: ai due CD pubblicati originariamente 
                    da Blu Bus in questa edizione ne è stato aggiunto un 
                    terzo con le registrazioni (rimaste assolutamente inedite) 
                    di sette canzoni risalenti all’ultimo periodo di attività 
                    del gruppo. La confezione comprende, oltre ai cd, un libretto 
                    con tutti i testi e le note informative e tecniche per ciascun 
                    pezzo. 
                  STEFANO 
                    GIACCONE e MARIO CONGIU “Una 
                    canzone senza finale” CD a 12,00 euro 
                    Ideologicamente non riconducibile ad una semplice manciata 
                    di reinterpretazioni (autori “ingombranti” come 
                    Fossati, De André, De Gregori, Guccini, assieme a nomi 
                    più nuovi come Perturbazione, Lalli, Truzzi Bros. e 
                    Paolo Manera) e per questo difficile da raccontare in due 
                    parole, questo cd di Stefano e Mario è un’opera 
                    di stupefacente bellezza. Un lavoro che gronda sangue, malessere 
                    e delirio, testimonianza d’un amore sconfinato tutto 
                    consumato nello spazio breve tra testa e cuore, righe di matita 
                    scritte nervosamente su un blocnotes per fermare un giro di 
                    fumo nella sua strada dai polmoni al soffitto, per trasformare 
                    un incubo antico di tre minuti in una canzone che stavolta 
                    non morirà mai più. 
                  JOEL 
                    ORCHESTRA “Yggia vilyggia” CD a 8,00 
                    euro (prezzo ridotto fino a settembre 2005) 
                    Agli inizi degli anni Ottanta, dal magma creativo torinese 
                    presero vita molte forme diverse raccolte attorno all’eccitazione 
                    e al delirio punk; due furono però le schegge impazzite: 
                    Franti e Joel Orchestra. Le loro strade si incrociarono spesso. 
                    Né Franti né l’Orchestra amavano i riflettori, 
                    preferendo la cantina al palco e la pratica del suono al gioco 
                    amaro e inutile delle definizioni e dei paragoni stilistici. 
                    Franti amava le barricate e il volume alto del pressappochismo 
                    punk, mentre Joel si sentiva in pace nelle zone d’ombra, 
                    a meditare al tramonto, a camminare di notte. Ad un certo 
                    punto nessuno li vide ne li sentì più. Forse 
                    erano stati sommersi dalla piena, o più semplicemente 
                    era iniziata una stagione della vita che porta a galleggiare 
                    altrove. Un giorno rieccoli: l’Orchestra scalza e con 
                    addosso la polvere di tutte le strade del mondo, Franti pestato 
                    a sangue a Genova e sporco del fumo dei lacrimogeni, a ritrovarsi 
                    con le mani strette e gli occhi umidi in un abbraccio attorno 
                    al ricordo di un compagno musicista scomparso. Da allora Franti 
                    non s’è più visto. Anche l’Orchestra 
                    ha ripreso il viaggio, come se nulla fosse successo, forse 
                    perché proprio nulla è successo. 
                    Ha lasciato però un album di piccole foto, con un nome 
                    scritto sopra a matita: “Yggia vilyggia”. Non 
                    si sa cosa sia, né si capisce davvero dove queste piccole 
                    foto siano state scattate tanto sono sfocate, ma sembra l’India, 
                    o le Ande, o giusto qui nel cortile dietro casa. Ecco dunque 
                    il primo CD della Joel Orchestra dopo oltre vent’anni 
                    di cammino: una manciata di “canzoni” che canzoni 
                    non sono, dove la voce non dà forma ad un testo vero 
                    e proprio e si fa strumento assieme ad altri strumenti provenienti 
                    da terre lontane. Una testimonianza semplice ed armonica di 
                    un viaggio fatto di molti viaggi mai fatti per turismo ma 
                    sempre per amore. 
                  GIANFRANCO 
                    MANFREDI “Ma non è una malattia” 
                    CD a 8,00 euro 
                    “Zombie di tutto il mondo unitevi” CD a 8,00 euro 
                    
                    Un autore pirotecnico, due dischi che testimoniano l’arcobaleno 
                    di creatività dei nostri anni Settanta: odore di canne 
                    al vento e di incursioni di indiani metropolitani nelle belle 
                    vie del centro, echi di radio ancora libere e sperimentazioni 
                    sonore per la strada, parole raccolte in frasi illuminanti 
                    di cui Manfredi si fa gioco usandole come sampietrini, affogandole 
                    prima nel ridicolo delle rime baciate. 
                  LUCIANO 
                    MARGORANI “My favourite strings” CD a 
                    10,00 euro 
                    Luciano Margorani brilla per la sua assenza testarda dalle 
                    scene musicali (da tutte) e per la sua lontananza dai “giri” 
                    (da tutti), e non perché preferisca rintanarsi nel 
                    suo monolocale in cima alla torre, quanto per quel suo sentirsi 
                    a disagio nei salotti con la bella gente che tutto conosce 
                    e tutto ha già sentito. Brilla per i salti mortali 
                    di genio delle sue registrazioni che rende pubbliche solo 
                    raramente, quasi fossero profezie, o stelle comete: è 
                    uno di quelli che bisogna cercare, e che non si fanno trovare 
                    dove te li aspetteresti. Finché non lo ascolterete, 
                    vi lascio solo immaginare la gioia pura che si prova ad accorgersi 
                    di tutti questi nuovi riflessi, di tutte queste nuove onde 
                    del suono. 
                  MARMAJA 
                    “3” CD a 10,00 euro 
                    Premio Ciampi 2004. Un gruppo di musicisti di Rovigo che si 
                    accosta alla musica di matrice popolare e sociale dal basso, 
                    senza pretese accademiche o di ricerca filo/antropologica. 
                    In questo loro terzo e più recente CD i Marmaja hanno 
                    sputato sguaiatamente sul piatto del folk da cui avevano mangiato 
                    fino alla cena precedente, e si sono innamorati perdutamente 
                    del rock da strada. Un gruppo forte, che nessuno è 
                    ancora riuscito a fermare. 
                  GANG 
                    “Fuori dal controllo” CD a 8,00 euro 
                    Marino e Sandro Severini cantano canzoni che dentro a questa 
                    definizione ci stanno strette, perché a un certo punto 
                    lo spazio fatto dei tre-quattro minuti di una canzone non 
                    basta più. Perché dietro e dentro a “Chi 
                    ha ucciso Ilaria Alpi”, “Il testimone”, 
                    “Il bandito Trovarelli” e tutte le altre canzoni 
                    di “Fuori dal controllo” (e degli altri loro dischi) 
                    ci sono delle persone, degli incontri, delle vite vere che 
                    vanno avanti, che hanno preso una piega imprevista o che si 
                    sono fermate. E una canzone serve a ritornare su luoghi e 
                    storie, a raccontare meglio, a suggerire vicinanze e a scavare 
                    trincee, a spremere qualche lacrima e a stringere i pugni. 
                    Perché basta un po’ di vino, un po’ di 
                    pane, una chitarra e un ricordo che incendi il cuore per fare 
                    festa. Ben ritrovati, compagni. Dateci presto altre canzoni 
                    per spegnere questa sete, e che le nostre strade e i nostri 
                    bicchieri si incontrino ancora. 
                  POISON 
                    GIRLS “Poisonous!” 2CD a 12,00 euro 
                    Bella antologia di uno dei gruppi storici del punk anarchico 
                    inglese, fondato da Vi Subversa (una cantante e chitarrista 
                    dalla voce ineguagliabile) e dal batterista Lance D’Boyle. 
                    C’è un po’ di tutto: dagli esordi (“Piano 
                    lessons” è il loro debutto discografico del 1978) 
                    a “Persons unknown” (composta per raccogliere 
                    fondi a favore di due anarchici detenuti per un’accusa 
                    ingiusta), da “Rio disco stink” (una corrosiva 
                    presa in giro della multinazionale Rio Tinto Zinc) a “Real 
                    woman” (l’unico loro singolo che finì in 
                    testa alle classifiche in Inghilterra). Trenta canzoni belle 
                    e sovversive, antipatiche e scomode, e per questo fatte scomparire 
                    dal mercato e dimenticate in fretta da tutti.