|   ai lettori      Come preannunciato, dedichiamo questa paginetta di colloquio 
                  con i lettori alla presentazione e ad un'analisi del bilancio 
                  2000 di "A".  Lo scorso anno abbiamo stampato i consueti 9 numeri della 
                  rivista, per un totale (record) di 516 pagine, rispetto 
                  alle 452 del 1999 e alle 428 del 1998. Ogni numero ha avuto, 
                  in media, 57,3 pagine. Negli anni Settanta "A" aveva 
                  28 pagine, negli Ottanta salì a 36, per passare poi a 
                  44. Ormai viaggiamo sulle (almeno) 52 pagine a numero. E il 
                  prezzo, negli ultimi anni, non ha subito aumenti, rimanendo 
                  fisso a 5.000 lire. L'anno prossimo, complice anche l'euro, 
                  dovremo di sicuro ritoccarlo all'insù  come si 
                  dice finemente. La tiratura è rimasta stabile intorno alle 4.100 
                  copie. Gli oltre 200 compagni, gruppi e amici che la distribuiscono 
                  un po' in tutt'Italia ne assorbono quasi 2.500 copie; 600 vanno 
                  agli abbonati, 300 alle librerie; alcune centinaia sono inviate 
                  a giornali, gruppi, iniziative  in Italia ed all'estero 
                   con cui abbiamo un accordo di scambio tra le rispettive 
                  pubblicazioni. Ci sono poi le biblioteche, gli archivi, i carcerati, 
                  i collaboratori, ecc.. Nel complesso, stimiamo una vendita di 
                  2.500 copie, con circa 6.000 lettori della rivista "cartacea", 
                  ai quali possiamo aggiungerne altri 1.000/2.000 della versione 
                  on-line.
 Lo scorso marzo abbiamo poi stampato il dossier monografico 
                  Signora Libertà, Signorina Anarchia su Fabrizio 
                  De André. Si è trattato in pratica di un 10° 
                  numero di "A", del quale abbiamo (al momento) stampato 
                  6.200 copie e che si è già ripagato. È 
                  probabile in un prossimo futuro una quarta riedizione. Continua, non senza problemi "produttivi", la vita 
                  della versione on-line di "A", affidata al 
                  nostro webmaster Alex Steiner, che coordina un piccolo pool 
                  di persone (tutte impegnate gratis, com'è nella nostra 
                  tradizione). Il riassunto in inglese che accompagna da oltre 
                  un anno la versione telematica di "A" assicura una 
                  migliore "fruibilità" internazionale del nostro 
                  lavoro. Nel corso del 2000 abbiamo iniziato a fornire ad alcuni non- 
                  e ipo-vedenti i necessari supporti informatici per poter 
                  "leggere" la rivista grazie alla sintesi vocale: con 
                  una versione appositamente preparata, infatti, è possibile 
                  farsi leggere dal computer (opportunamente attrezzato) i testi 
                  di "A". Massimo Torsello ha proseguito (e prosegue) nel suo mastodontico 
                  lavoro di indicizzazione e di preparazione dell'archivio 
                  informatizzato della rivista, comprendente l'intera storia 
                  di "A". Un primo risultato concreto è l'indice 
                  numerico completo, disponibile collegandosi al sito indicato 
                  nell'apposita segnalazione nel primo interno di copertina di 
                  "A". "Musica per A", curata da Marco Pandin, oltre 
                  a garantirci un sostegno finanziario, è uno strumento 
                  di contatto e di collegamento con tanta gente impegnata e/o 
                  interessata al mondo musicale. Nel corso del 2000 ha visto allargarsi 
                  il proprio giro e nuovi progetti sono in cantiere per il 2001. Diamo un'occhiata ai conti, il cui resoconto dettagliato è 
                  stato inviato nelle scorse settimane, come di consueto, ai diffusori 
                  ed ai sostenitori di "A". In sintesi, abbiamo speso 
                  nel 2000 oltre 110 milioni, a fronte di entrate superiori ai 
                  130 milioni. L'attivo di bilancio del 2000 è andato a 
                  coprire il deficit precedente, cosicché abbiamo chiuso 
                  lo scorso anno in sostanziale pareggio. E questo grazie 
                  alla tenuta delle vendite e soprattutto ad un eccezionale afflusso 
                  di sottoscrizioni. All'inizio del suo quarto decennio di vita, possiamo dunque 
                  registrare con grande soddisfazione la buona tenuta, anche economica, 
                  della rivista. Vogliamo sottolineare che ciò è 
                  stato reso possibile dalla collaborazione di decine, centinaia 
                  di persone: c'è chi fa la coda all'ufficio postale, chi 
                  corregge le bozze, chi si impegna nella diffusione o ci invia 
                  una sottoscrizione, chi traduce, chi porta "A" in 
                  edicola, chi promuove iniziative in sostegno. C'è tutta 
                  una comunità di persone, che spesso nemmeno si conoscono 
                  tra di loro, che operano congiuntamente per realizzare questo 
                  strano "miracolo" che dal febbraio 1971 tutti insieme 
                  riusciamo a realizzare mensilmente. A tutti voi (e nel voi ci siamo anche noi), grazie di cuore.   |