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                 esperienze 
                Noi viandanti libertari 
                Intervista di Alessio Gentili ai 
                  Viandanti Libertari 
                 
                   
                Realtà, sogni e idee di un gruppo 
                  che punta ad essere “abitante della terra!”, rifiutando 
                  il consumismo e “percorrendo soltanto le direzioni che 
                  conducono alla libertà”. 
                 
                    
                   
                  Quando e da chi nasce il progetto “Viandanti Libertari”? 
                  Più che un progetto lo si può definire direttamente 
                  una comunità, in bilico fra la virtualità della 
                  rete e le realtà regionali. Le persone come noi, quasi 
                  interamente distaccate dalla società attuale, non hanno 
                  strada facile nel fare nuove conoscenze o nel trovare persone 
                  che possano condividere le nostre stesse idee di vita. 
                  Internet è stato un buon modo per conoscersi ed iniziare 
                  a condividere idee fondate sui generi di vita alternativi; una 
                  volta resici conto di poterci essere utili a vicenda abbiamo 
                  deciso di visitare un progetto in Lunigiana e da lì il 
                  gruppo è partito. 
                  Quindi è un gruppo nato da tutti, fatto per tutti, nato 
                  nel dicembre 2011 ed in pieno sviluppo. 
                   
                  In che cosa consiste precisamente questo progetto? 
                  Questo gruppo nasce con l'intento di portare tutte le persone 
                  interessate ad un genere di vita alternativo, autosufficiente, 
                  ecologico, agricolo, naturalistico, autarchico, folcloristico 
                  e biologico, all'interno di una grande famiglia che, attraverso 
                  la condivisione, il rispetto, le conoscenze e la voglia di non 
                  far più parte di una società consumistica e malata, 
                  possa fornirgli una vita sana, fatta di buoni propositi, di 
                  salute e di amicizia. 
                  Il nostro scopo è quello di creare una coscienza comune 
                  per far capire alle persone che non c'è bisogno di molto 
                  per stare bene, perché quel molto che la società 
                  gli fa credere indispensabile non è altro che il veleno 
                  che porta le persone ad essere stressate, arriviste, violente 
                  ed egoiste. 
                   
                    La Rete 
                  Italiana dei Villaggi Ecologici 
                 Cosa rappresenta per voi il binomio natura e libertà? 
                  Per noi la vera rivoluzione nasce dalla terra, dalla natura, 
                  e dal cibo che essa ci fornisce, e senza la quale vivremmo di 
                  insanità alimentari. Ottenere un'indipendenza economica 
                  attraverso l'agricoltura rispettando al contempo la natura attraverso 
                  l'impiego delle energie rinnovabili è la soluzione all'imperialismo 
                  bancario e statale. 
                   
                  Come si articolano i vostri incontri e quante persone hanno 
                  fino ad ora abbracciato la vostra iniziativa? 
                  In 3 mesi le persone interessate sono state molte e sono in 
                  continua crescita: va infatti diffondendosi la tendenza a riscoprire 
                  il valore di una vita semplice e agricola. Tutto ciò 
                  è probabilmente dovuto al continuo aumentare del tasso 
                  di disoccupazione nel nostro paese. Nel gruppo che abbiamo creato 
                  su FaceBook aderiscono attualmente 319 persone; di queste, un'enorme 
                  fonte di esperienze e conoscenze, sono i membri delle generazioni 
                  '50-'60, già sperimentatori di movimenti alternativi 
                  con i quali diedero inizio ad una grande lotta anticapitalista 
                  mirante all'abolizione delle gerarchie sociali. 
                  In questo momento la maggior parte degli aderenti si trova nel 
                  Centro Italia, ed avendo un responsabile per il Lazio ed uno 
                  per la Campania, stiamo incentrando le iniziative in questa 
                  area, non avendo referenti organizzativi nelle altre aree italiane. 
                  L'attività fondamentale viene organizzata l'ultimo weekend 
                  di ogni mese e si basa sull'organizzazione di una visita in 
                  comuni, comunità o eco-villaggi italiani, principalmente 
                  aggregate alla “Rete Italiana Villaggi Ecologici” 
                  (www.mappaecovillaggi.it). 
                  Il resto delle attività sono organizzate nelle città 
                  come mezzo per conoscersi e condividere i nostri interessi e 
                  sono quasi tutte collegate ad iniziative di progetti urbani 
                  preesistenti come il “Coltivatorre” (http://www.coltivatorre.it/), 
                  i “Gruppi Acquisto Solidale” e le “Brigate 
                  di Solidarietà Attiva” (http://brigatesolidarietaattiva.blogspot.com/). 
                  Ultimamente stiamo cercando anche di costituire un gruppo che 
                  si interessi a gestire un terreno in Campania, vicino a Vallo 
                  della Lucania, nel Parco Nazionale del Cilento, dove poter avviare 
                  delle attività sociali e culturali. Recente è 
                  anche l'avvio della nostra collaborazione con diverse associazioni. 
                  
                   
                    Un'astuta 
                  manipolazione della psicologia umana 
                 Quali sono le vostre prospettive per il futuro? 
                  Le prospettive future del gruppo sono varie ed individuali. 
                  Ripeto che questo gruppo è semplicemente un recipiente 
                  di idee, sogni, progetti, interessi e collaborazioni, quindi 
                  ognuno penserà il proprio futuro nel modo che riterrà 
                  più giusto e costruttivo per se stesso. 
                  È naturale che il futuro sarà di condivisione 
                  e di comunità. In base a questo il nostro gruppo punta 
                  a far conoscere persone a livello regionale e a creare fra di 
                  loro un legame di amicizia e collaborazione. 
                  Per quanto mi riguarda spero che si crei una rete di Comunità 
                  che abbiano sempre un punto in comune, ma che siano comunque 
                  personalizzate a piacimento di chi le fonderà. Ricordiamoci 
                  sempre che va benissimo creare dei progetti autarchici e autonomi, 
                  ma bisogna anche fare in modo che questi progetti funzionino 
                  al meglio e vengano diffusi fra più gente possibile. 
                  Quello di cui ogni famiglia ha bisogno è tornare ad essere 
                  abitante della terra, rifiutando il consumismo, e percorrendo 
                  soltanto le direzioni che conducono alla libertà. 
                  Queste società moderne fanno apparire tutto indispensabile 
                  attraverso un'astuta manipolazione della psicologia umana, servendosi 
                  di mezzi come la televisione, le radio e i giornali, facendo 
                  dimenticare alle persone che la vita ci viene data per essere 
                  vissuta nella sua più semplice bellezza, senza arrivismi, 
                  lotte di potere, e senza dei pezzi di carta con un valore fittizio; 
                  tutte queste cose favoriscono la distruzione della natura animale 
                  e vegetale, senza la quale noi tutti non saremmo qui. 
                  Noi siamo certi che il nostro futuro sia anche il futuro di 
                  tutti coloro che credono che “vivere” significhi: 
                  lavorare chiusi in un ufficio 40 ore alla settimana aspettando 
                  quel misero mese di ferie, comprano oggetti di cui potrebbero 
                  fare a meno andando così ad incentivare un mercato che 
                  distrugge e sfrutta intere nazioni povere, fanno la spesa nei 
                  supermercati dove il cibo e i prodotti sono veleno, inquinano 
                  l'aria stessa che respirano. 
                  L'unica differenza è che noi abbiamo preso coscienza 
                  di ciò che è giusto, mentre gli altri sono ancora 
                  addormentati nel letto della mistificazione delle masse. 
                  
                  Alessio Gentili 
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