Kit di sopravvivenza per gli anni a venire 
                È in arrivo lo smartphone gun, ovvero lo smartphone 
                  a forma di pistola... non ci credete? Eppure è vero. 
                  Almeno sulla notizia posso scommettere, anche se restano dubbi 
                  sulle applicazioni. Sappiamo che sarà uno smartphone 
                  a forma di pistola, e che probabilmente servirà a dissuadere 
                  i ladri, meglio se sprovveduti. Sarà un prodotto che 
                  realizzerà il connubio ideale tra comunicazione e sicurezza. 
                  E poi? Come funzionerà? Sarà davvero un aggeggio 
                  in grado di sparare? E se partirà per errore una chiamata, 
                  potrà ammazzare qualcuno?  
                  Me le immagino le scene in tribunale, i futuri capi d'accusa... 
                  Morte come conseguenza non prevista di un altro reato, ovvero 
                  la disattenzione.  
                  <Sa, Vostro Onore, mi è partita una chiamata... > 
                  Tre mesi con la condizionale. Ovviamente la pistola smartphone 
                  costerà un sacco di soldi. Per i ricchi, dunque, potrà 
                  essere anche un investimento in attenuanti. Chi ucciderà 
                  con una normale pistola, continuerà a beccarsi almeno 
                  vent'anni.  
                  Ma questa storia strampalata me ne suggerisce altre. Come saranno 
                  gli strumenti di comunicazione del futuro? Continueranno a schiavizzarci? 
                   
                   Già 
                  prevedo il lancio dello smartphone, l'apparecchio che 
                  permetterà in simultanea di parlare al telefono e di 
                  asciugarsi i capelli con il semplice calore creato dalle onde 
                  elettromagnetiche. Sarà anche un modo per dedicarsi con 
                  diletto a un'operazione di solito lunga e noiosa. Parlo dell'asciugarsi 
                  i capelli, a meno di incappare in un interlocutore logorroico 
                  e disturbante.  
                  Per questo, ci sarà probabilmente a breve anche lo smartphone 
                  predittivo, capace di valutare il grado di molestia di chi ci 
                  sta chiamando. Una memoria super segreta saprà riconoscere 
                  dal numero in entrata i precedenti, la durata media delle conversazioni 
                  e i loro contenuti. Poi si potrà scegliere se rispondere 
                  o meno, o meglio se affidare la telefonata a un elaboratore 
                  vocale che, con il vostro timbro, potrà conversare in 
                  automatico.  
                  Tutto questo traffico, direte voi, quando basterebbe spegnere 
                  l'apparecchio. Non sarà così facile, in futuro. 
                  Sul mercato arriverà anche il modello più ambito, 
                  quasi obbligato. Lo smartphone acchiappatutto, per il 
                  quale nessuna copertura di rete sarà preclusa. Attivo 
                  perfino nei ghiacciai, nei poli del pianeta, nelle zone più 
                  estreme. Nessuno potrà più essere definito un 
                  uomo di mezza tacca. Con lo smartphone acchiappatutto 
                  avrete quattro tacche ovunque... 
                  Stanchi di tutto questo futuro, forse, sentiremo a un certo 
                  punto anche l'esigenza di starcene zitti e percepiremo il silenzio 
                  come il dono più prezioso... e sarà allora che 
                  rimarrete stupiti. Sarà quando un amico vi regalerà 
                  l'A-phone. Il telefono senza voce.  
Paolo Pasi 
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