Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 7 nr. 57
maggio 1977


Rivista Anarchica Online

Contro Rozac

Questo scritto vuole essere un incoraggiamento alle sessantanovenni affinché possano ancora amare e baciare nonostante i loro "tragici denti finti" (A-56, p.34) (1).

Quel pomeriggio di un giorno da cani, in redazione, in mezzo a pacchi di riviste, matite e carte sparse, tra fumi azzurri di sigarette e odor di mozziconi, in mezzo a lattine vuote di birra qualcuno ebbe un singulto e disse: "Rozak!".

"Rozak" singhiozzò ancora guardando il volto sbigottito di chi gli stava accanto.

Da mesi ormai le speranze di usare la p.34 (2) a scopi rivoluzionari si erano affievolite.

"Rozak, Rozak" singhiozzava impallidendo il nostro compagno. Fu portato d'urgenza un bicchier d'acqua e gli fu fatta sorseggiare controvoglia, tantochè improvvisamente, vomitando un urlo dal fondo delle viscere, disse: "Rozak, accidenti!: non è il singhiozzo, è un'idea! Anzi, meglio di un'idea, è un proiettile corazzato per la nostra p.34.

"È insieme cinema ed arte, fantasia e realtà, commedia e tragedia, riso e pianto, è tutto quello che ognuno di noi avrebbe voluto vedere da molto tempo senza però un vano ed inutile orpello ideologico che male si attaglia al personaggio. Le continue avventure galanti, gli struggimenti nei quali cade molto spesso - facendo mostra di un sex-appeal che si avvale solo di ginocchi nudi e non di natiche, seni e vagine al vento (A-45) -, questa sua corsa verso la Morte, il disfacimento a volte ce lo fanno apparire come un profeta di alto lignaggio che predica in un deserto che vive la sua stessa vita senza cercare di cambiarla, che anela a correre verso un Ignoto che per lui certamente non appare così pericoloso come appare agli occhi degli altri suoi contemporanei (A-54)".

Rozak, dunque: "affresco di colori, di musiche, di canti, di balli, di volti, di grazie femminili. Contiene molti più messaggi politici di quanto non si creda a patto che non lo si veda come la semplice e pedante esposizione della vita di un uomo passato alla storia per una passione - quella per il cinema - comune a molti altri mortali (A-54)"."

"Ma non sarà un po' azzardato?" osservò qualcuno della redazione.

"Forse" ribattè il nostro. "Consideriamo però che potremo puntare la nostra p.34 su problemi scottanti quali la giustizia proletaria: "il pubblico sta facendo giustizia dell'opera di disinformazione delle case di produzione, che relegano sistematicamente i film di qualità in periodi morti per farli cadere immediatamente (A-48)". La meritocrazia: "mai come quest'anno i premi Oscar sono stati dati a ragione e la riprova è che lo splendido film 'Qualcuno volò sul nido del cuculo', quest'immane parabola sulla libertà dell'individuo è stata premiata con 5 statuette: sono certo che coloro che hanno assegnato il premio non ne hanno compreso appieno il valore, ma il fatto è che il film è stato riconosciuto, e per me a ragione, il migliore dell'anno in senso assoluto (A-47)".

Parleremo di "Altman, Bogdanovich, Scorsese e Ashby che fanno del cinema una vera e propria decima musa (A-45)".

"Ma la repressione?" suggerì qualcuno.

"Certo," rispose il nostro "ci serviremo del "vecchio John Ireland che, sceso dai cavalli dei western sui quali ha passato gran parte della sua carriera, disegna in poche battute un poliziotto combattuto eppure tanto onesto (A-45)".

Diffonderemo compiutamente il nostro sistema di valori "per far sì che anche molti altri imparino ad amare ed essere amati come Minnie e Moscowitz: speriamo che tra un po' si possano incontrare nelle strade molte Minnie e Moscowitz, qualcosa sarebbe certo cambiata (A-56)".

Dunque, Rozak, compagni!

"Dopo averlo visto qualcosa in voi si ribellerà e vi farà pensare: se ciò non accadrà vuol dire che siete irrimediabilmente normali (A-47)"."

Squarciando il fumo delle sigarette, un compagno, inciampando, raggiunse la finestra e l'aprì. Folate di vento gelido dissolsero in vortici l'aria greve: qualcuno rabbrividì.

Gruppo "Azione Anarchica" (Pistoia)

(1) Le parti in tondo sono riprese da "A".

(2) Leggasi pagina 34.