Avvisi
Arci La Scighera. E se un giorno... arrivando in quel
della Scighera, in via Candiani 131, doveste trovarvi di fronte
un altro posto?
Magari un locale alla moda. O più facilmente l'ennesimo spazio vuoto, buono solo per convincere le persone a stare nelle loro case. Rinchiusi. Soli.
L'esperimento Scighera è stato ed è un esperimento collettivo, ha elaborato in questi anni forme di lavoro e partecipazione alternative. È stato ed è un posto dove si è prodotto e pensato un agire (non privo di difetti, ma comunque collettivo) diverso della socialità, in tutti i suoi aspetti.
Un posto che ha tentato di gestire orizzontalmente la complessità di essere sostenibili in una città come Milano.
Un posto che ha tentato di farsi delle domande, di far ballare il tarlo del dissenso e di creare delle risposte che hanno interessato i campi dei bisogni, della cultura e del lavoro.
Ma dopo 8 anni ci troviamo (causa anche la crisi che ci/vi affligge) con un grosso debito.
Ci troviamo, insomma, in una situazione che mette seriamente a rischio il nostro progetto.
Cosa dovremmo fare? Arrenderci? Noi invece pensiamo che è giunto il momento di rilanciare. Di tentare insomma, magari non l'assalto al cielo, ma almeno di tornare a rivedere il sole oltre le nubi.
La Scighera ha molto da offrire; per maggiori informazioni sul
Progetto, gli eventi e i corsi: www.lascighera.org.
Sacco e Vanzetti. È stata presentata in anteprima mondiale la pellicola del funerale dei due anarchici italiani Sacco e Vanzetti, svoltosi il 28 agosto 1927. Il film, restaurato lo scorso anno da Jerry Kaplan, è stato proiettato per la prima volta a Savigliano (Cn) il 13 maggio 2014. La serata è stata promossa da Luigi Botta, autore del volume "Sacco e Vanzetti: giustiziata la verità", in collaborazione con le associazioni ''Prometeo'' e ''Cristoforo Beggiani'' di Savigliano, con il patrocinio della ''Sacco and Vanzetti Commemoration Society'' di Boston e dell'associazione ''Sacco e Vanzetti'' di Torremaggiore.
Giuseppe Galzerano
galzeranoeditore@tiscali.it
tel. 0974 62028
Spezzano Albanese. Continua la campagna di sottoscrizione
“Recupero Spese Legali Pro Vincenzo” in favore del
compagno Vincenzo Giordano della Federazione Anarchica “Spixana”
di Spezzano Albanese; a causa di una sentenza “politica”,
Vincenzo è stato costretto a pagare dalla Corte d'Appello
di Catanzaro un “risarcimento per danni morali”
costatogli oltre € 10'000,00 ("A"
383, p. 53).
ccp 69 94 20 50 intestato a Vincenzo Giordano, via
Piave 2, 87040 San Lorenzo del Vallo (Cs), causale “recupero
spese legali pro-Vincenzo”.
Per ulteriori informazioni:
Federazione Anarchica Spixana (aderente alla Fai),
via U. Boccioni 13, 87019 Spezzano Albanese
(Cs).
Progetto concerto. Vincenzo Giordano ha intenzione di
organizzare un raduno rock anarchico finalizzato a finanziare
la campagna di solidarietà “Recupero spese legali
pro Vincenzo”. Indicativamente il raduno rock si terrà
a Spezzano Albanese (CS). Indicate gruppi, rock band, singoli
rockman, ecc. Scrivete a nutria.acqua@alice.it
o telefonate al 328.1691024.
Editoria
La Fiaccola. Rino Ermini, "In prima persona. Autobiografia
di un anarchico". Collana La Rivolta, pp. 88, € 6,00.
"Ho scritto perchè penso che ciascuno di noi che
nella vita abbia lottato per un ideale e un mondo migliore debba
lasciare memoria di sé. Non importa quanto ha fatto:
poco o tanto che sia, credo importante lasciarne traccia e farlo
sapere". Con queste parole l'autore ci introduce nella
narrazione della propria vita. Da un'infanzia e un'adolescenza
trascorse nel mondo dell'agricoltura mezzadrile toscana
a un'improbabile esperienza in aeronautica militare, dalla
fabbrica all'insegnamento passando per alcuni anni nelle
Ferrovie dello Stato, il racconto si dipana toccando non tanto
e non solo aspetti e sentire della vita privata quanto la partecipazione,
appunto, cercando di dare il proprio contributo "in prima
persona", alla vita e alle lotte sviluppatesi nella società
e nei settori lavorativi dove si è trovato, dagli anni
Settanta del Novecento ai nostri giorni.
Richieste e pagamenti:
Giovanni Giunta, via Tommaso Fazello 133, 96017 Noto (Sr),
ccp n.78699766 oppure a
info@sicilialibertaria.it
Sicilia Punto L. Aldo Migliorisi, "Ragusarock70.
Come fu che le band iblee misero fuori le unghie",
formato 30x20, illustrato, pp. 60, € 15,00.
La storia di una comunità passa anche attraverso il racconto
delle sue passioni, dei suoi luoghi, della sua musica. In questo
libro la microstoria di una città di provincia incontra
la narrazione di una generazione: quella delle band musicali
degli anni Settanta. A Ragusa in quel decennio i gruppi musicali
in attività sono più di quaranta; oltre un migliaio
di ragazzi è coinvolto, direttamente o indirettamente,
in questo fenomeno. Minigonne, capelli lunghi e rock diventano
segnali di riconoscimento e ribellione. Il suono delle chitarre
elettriche riempie il vuoto che la città impone alle
nuove generazioni. Una testimonianza ricca di foto, schede di
complessi, notizie e curiosità non solo musicali.
Richieste a
Sicilia Punto L edizioni, via Garibaldi 2 A,
97100 Ragusa.
Pagamenti:
ccp n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri - Ragusa.
Amianto. È in libreria la nuova edizione accresciuta
di "Amianto, una storia operaia" di Alberto
Prunetti (edizioni Alegre, pp. 192, E 14,00). Il volume racconta
la storia di Renato, padre dell'autore, operaio metalmeccanico
cresciuto nel dopoguerra e vittima dell'amianto. Nel libro,
ricordi e documenti si mescolano a ricostruire la storia non
solo privata di un operaio italiano degli anni Settanta. La
nuova edizione contiene un capitolo aggiuntivo e in postfazione
un appassionato dialogo a tre tra l'autore, Wu Ming 1 e Girolamo
De Michele, accomunati dall'essere “figli della classe
operaia”. Amianto si propone come romanzo di classe, capace
di raccontare la realtà guardandola dal basso.
Edizioni Alegre
Circonvallazione casilina 72/74
00176 Roma
redazione@edizionialegre.it
tel/Fax 06/45445002
Sessantotto. È disponibile la ricerca Alberto
Toninello, "Anarchici e '68 - Il movimento anarchico
e le rivolte studentesche degli anni Sessanta", pubblicata
dalla Galzerano Editore, Casalvelino Scalo, 2014, pp. 96, €
10,00.
Per la prima volta viene affrontato, in maniera organica, il
rapporto nel nostro paese tra il movimento anarchico italiano
e le rivolte studentesche degli anni sessanta. Anche se questo
breve saggio non può considerarsi un'analisi sistematica
ed esaustiva del fenomeno, l'autore offre dei riferimenti storici
sugli avvenimenti accaduti in Italia in quegli anni facendoci
conoscere, attraverso la lettura di alcuni significativi documenti,
le posizioni anarchiche su quei fatti. Pur non esaurendo l'analisi
di un movimento complesso che ha interessato prima di tutto
la sfera politica e ha avuto importanti riflessi sul costume
incidendo fortemente nella vita di milioni di giovani, l'opera
offre un'immagine del movimento ben diversa da quella tramandata
dalla mitologia sessantottina alimentata nei decenni successivi
dalla stampa e dalla letteratura.
I fenomeni ludici, di contestazione creativa per una rivoluzione
libertaria che hanno caratterizzato quegli anni negli Stati
Uniti, in Inghilterra e soprattutto in Francia, in Italia sono
stati piuttosto elitari e marginali.
Su questo ha pesato l'egemonia culturale, tra le forze progressiste,
del partito comunista più importante dei paesi occidentali,
che ha condizionato lo slancio vitale e innovativo del movimento,
portando alla nascita di una serie di partitini marxisti-leninisti
extraparlamentari che si sono collocati alla sinistra del PCI,
ma non hanno saputo superarne l' ideologia storica.
Il volume può essere richiesto (sconto del 30% per
richieste di almeno cinque copie) direttamente all'editore
Galzerano, tel. 0974 62028, galzeranoeditore@tiscali.it.
Settimana rossa. È uscito per Zero in Condotta
"Una storia sovversiva - La Settimana Rossa ad Ancona"
di Valentina Carboni (pp. 72, € 7,00).
Il 7 giugno 1914 ad Ancona era prevista una manifestazione contro
le compagnie di disciplina e contro il militarismo. Una “semplice”
manifestazione antimilitarista che si trasformò in un
vero e proprio moto insurrezionale, scaturito dall'uccisione
da parte delle guardie di tre giovani compagni. Questi fatti
passarono alla memoria storica con il nome di Settimana Rossa,
sette giorni convulsi, intensi, che videro gli anarchici, in
particolare Errico Malatesta, tra i maggiori protagonisti.
Non fu un caso che proprio ad Ancona si accese la miccia: nel
capoluogo dorico, infatti, erano presenti le maggiori realtà
sovversive dell'epoca, e se la causa fu accidentale, meno lo
furono le azioni e le conseguenze, poiché si iscrissero
in un percorso di lotte che già da due anni vivevano
il protagonismo delle forze rivoluzionarie.
Rudolf Rocker. Per Zero in condotta è appena uscito
"Contro le ombre della notte - Storia e pensiero dell'anarchico
tedesco Rudolf Rocker" di David Bernardini (pp. 148,
€ 12,00).
Rudolf
Rocker (1873-1958) costituisce un tassello fondamentale nella
storia del movimento anarchico internazionale. Dalla Germania
di Bismarck alla Francia della “propaganda del fatto”,
dalla Londra degli anarchici di lingua yiddish, dove viene soprannominato
“rabby goy”, ai campi di concentramento per “alien
enemies” (stranieri di nazionalità nemica), dall'anarcosindacalismo
della repubblica di Weimar alla colonia libertaria Mohegan nel
Maine, dove finisce i suoi giorni, Rocker attraversa ottant'anni
di storia senza mai rinunciare a lottare a fianco degli sfruttati
ed a riflettere sulle possibilità di un avvenire libertario.
Autore di una miriade di libri, opuscoli e articoli sparsi sulla
stampa anarchica di tutto il mondo, la sua vita illumina scorci
del passato spesso lasciati nell'ombra ed esperienze politiche
poco conosciute, le sue riflessioni colgono le tensioni del
tempo e cercano di coniugare teoria e azione. Questo libro si
propone di costituire un primo approccio allo studio della figura
di Rudolf Rocker, ricostruendo i differenti contesti nei quali
si delineano il suo pensiero e la sua straordinaria parabola
esistenziale.
Quella di Rocker è una storia poco conosciuta, eppure
è bella come solo può essere quella di un uomo
coerente, determinato, dotato di un pensiero acuto, originale
e insofferente a qualsiasi tipo di dogma.
conto corrente postale 98985831 intestato a:
Zero in Condotta,
casella postale 17127 - MI 67, 20128 Milano
e-mail: zic@zeroincondotta.org
cell. 3771455118
www.zeroincondotta.org
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