Rivista Anarchica Online
L'auto alle ortiche
di Dada Knorr
Perché non voglio scaricare la mia
Prodi è un cognome emblematico, per un
presidente del consiglio. eccolo (che coraggio!): si è fatto carico di
rappresentare, col culo stretto, la voce strozzata, la pappagorgia celata, la voce del buon
senso e del padrone, del
padre, ed un pò anche del prete (bertinotti è un "uomo di poca fede", gran
complimento). d'alema troppo stizzito, troppo poco papà, ...più
adatto a compiti di ordinatore del come non voteranno gli italiani
nel duemila. pro-di ha subito fatto un gran salto per strada, in mezzo alla gente, prima in autobus e poi con
macchine nuove
fiammanti (era lui il piromane delle vecchie auto in città, e l'ignoto dei sassi
in autostrada?): non le regala per
la laurea, ma per una rottamazione. via il vecchio, avanza il nuovo. migliaia, miglioni pardon, milioni di
persone girano fiere con un'auto nuova, contribuendo all'ennesima regata
di agnelli, e soddisfatti non si rendono conto di aver pagato per una cosa diversa da quelladi prima solo per due
motivi: è più brutta ed ha la plastica riciclabile. la carrozzeria
diventerà, tra qualche anno, un container per
immigrati, e l'airbag una mina antiuomo (per quello tutti dichiarano di non fabbricarle più). questo
marchingegno subdolo dello sconto ci fa sempre fessi. ma io non cederò! no!!! a
costo di pagare la frizione del mio rottame quanto quella di una rolls resisterò,
metterò
stucco e scotch da pacchi e sarò salda. non acquisterò una enorme caramella fucsia con quattro
morositas sotto
(stile terziario spiritoso), né un proiettile color canna di fucile con a bordo un
computer che mi gira il volante
e fanali diabolici che incutano timore all'avversario stradale (nuova donna manager). inutile mostrarmi in tv tutti
quei ragazzotti che si amano invidiandosi le auto. "gioie e dolori!" ma io no! gli
italiani sono titolari e senza titoli, sono azionisti e teleutenti , rottamisti e parà,
paraculi e figli di papà. è un
problema loro, io sono etrusca (e non dite lesbica, che è controverso). eh, piacerebbe a prodi lasciarmi
vivere in famiglia, farmi lavorare in una cooperativa ( che non mi versa i
contributi) e prendersi poi tutti i miei soldi per vendermi una macchina ! ma io so
riconoscere quello che è realmente vecchio da quello che è nuovo: la caramellona coi vetri
antielemosina,
il booster che va ai cento, non sono nuovi. la vita che si spende tutta per pagarsi da
vivere non è nuova, il lavoro
e l'ansia sono vecchissimi! perché il papa, che è invece veramente
vecchio, lo è sempre stato, non si dà indietro, mercedes compresa? perché
agnelli, che è evidentemente vecchio, non smette di pavoneggiarsi e non si
mette invece dentro quelle belle
ganasce che fanno i rottami in pacchetti? potrebbe essere messo in mostra in casa sua. allora fare il
robivecchi tornerebbe ad essere un mestiere, un'arte, utile, indipendente, dignitosa,
parca, come
ormai se ne trovano poche. rott-a-mare. parola emblematica che significa buttare a
mare, perché non è più la radice che conta, ma l'agire:
come avanzare, da - avanzo! -, slogan berlusconiano che allude al creare bisogni inesistenti ( "mi stravanzi") e
non bastare mai a se stessi. è una grande inquietudine questa, fatemelo dire:
dover sempre buttare a mare tutto,
e non bastarsi mai, sempre lì, al riciclo. buttare a mare questo e quello... albanesi, ammiragli. scaricare
rottami,
vagliare gente... . uno stress grandissimo ma appropriato per l'età dell'acquaio,
l'unico problema è che non si
intasi. vendono pastiglie per questo, catalizzatori o enzimi. accellerano il processo di smaltimento. vi sono ormai
mille mezzi e categorie per lo stoccaggio, la compressione, l' archiviazione, perché bisogna
fare sempre più
spazio al nuovo, al non ancora usato, e cioè in ultima analisi, al riciclato. la nuova era, new age,
è un programma di compressione dei dati: toglie tutto ciò che non è riciclabile e fa la
summa. il compendio. il bignami. perché non c'è più tempo. se il papa prega di essere
rottamato solo dopo il
duemila per appagare il suo ego al giubileo, e prodi invita alla calma per arrivare al
duemila senza
escoriazioni...le donne alla moda invece si industriano a dar voce alla cyberfemmista, una signora ormai
cinquantenne, nel fiore dell'età, assemblata in modo da avere contatti solo con la sua tastiera (da
"tastare"). il
problema della cyber femminista, se non lo conoscete, è riappropriarsi del sapere scientifico totalmente
pervertito
dai maschi, ma catturare quel topolino con un orecchio umano cresciuto sulla schiena
è difficile, corre qua e là
e fa anche un pò schifo. che farne? aiax espell? anche per il corpo umano è stato attuato un
progetto di riciclo: i dottori e gli scienziati, appunto quasi tutti maschi,
vogliono appropriarsi della capacità di procreare senza l'intervento femminile,
dimostrandosi così molto più
all'avanguardia dei preti nell'invidia del grembo. ed intanto, tolgono il toglibile da persone più o meno
morte,
riadattando la moda del sacrificio umano. prendere tra le mani un cuore che ancora batte è una emozione
forte
quanto il dare la vita? e la prova anche un pò l'ex proprietario/a? chissà! fare i pastori di anime
verso il terzo
millennio, vestiti di ampie sottane, è una emozione più forte che entrare
in europa? e soprattutto, l'anima esiste,
o siamo solo animali? l'encefalopatia spongiforme può esserne una prova ? e gli stati esistono, o
credendoci
fortemente possiamo vivere in texas e pensare che ci serva tanto una nostra polizia? chi non vorrebbe una propria
polizia alzi la mano...oh! quanto pochi! ... come? meglio più guardie del corpo? ma allora ci servono
anche un
medico, un'estetista, un avvocato ed una cartomante, andremo a rotoli! per
semplificare il duemila, basta togliere il due. "da molti uno". tutto diviene
più semplice. avremo uno scudo europeo ma la pedofilia è un problema belga. avremo un giubileo
e nel medesimo tempo un eurogaypride a roma per fare la festa alla città.
l'underground e la rivoluzione culturale
consisteranno nel giocare col computer (la famosa ed utile macchina di babbo). Bill
gates: multe che si danno a chi rientra tardi in collegio. il nostro corpo di donne
è divenuto un cyborg nella fantasia (nella realtà ha un paio di scanner ed un paio di
problemi con la pillola), così non siamo più quel vecchio modello di
femmina ma una "fica del futuro" che ri-cita
deleuze e ha mille sessualità perverse (queer): nella realtà il solito lacaniano (o laconico?!)
cazzo. il villaggio globale, l'androgino, l'ipertesto, potevano significare per
qualcuno l'abbattimento di muri e di antiche
dominazioni: ma ecco un ordine globale e la perdita di memoria, una diffusa sessualità sadomaso che
mercifica
le sensazioni e dà voce solo al dominio tra corpi, un ammasso di dati che dice con
giga quel che si potrebbe
capire con tre parole. o viceversa. la "differenza" è un rito che ripete solo vuote parole guscio
(shell). la complessità, il continuo aggiornamento e cambiamento dei mezzi, è un
moltiplicarsi che tende a zero. questo
moltiplicarsi, lo sappiamo, può manifestare la "divinità"! nei
dintorni di casa nostra hanno trasformato una croce in un ripetitore per telefonini; mi sembra appropriato, lo
si fa per non sentirsi soli. ma dio accoglie tutti, oppure ha i suoi rifiuti? se anche lui rottama, è in arrivo
una nuova
versione del paradiso e dell'inferno. ora anche il "Che" è stato inviato in
paradiso, e la scomparsa di alcune ossa
dà il dubbio d'un sotterraneo mercato di reliquie. lo hanno detto al Tg, facendo la cronaca di questa lunga
battaglia per il duemila: tra l'annuncio dell'arrivo della sonda su Marte, ed a pari merito
i consigli dei vescovi
per il comportamento sessuale dei portatori di handicap. Cosa è vero di tutto
quel che ho scritto? In premio a
chi indovina la vincita al lotto con 2, 0, 0, 0.
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