Appuntamenti 
                 
                Castel Bolognese. A conclusione del ciclo annuale delle pubbliche conversazioni proposte e organizzate dalla Biblioteca Libertaria "Armando Borghi" di Castel Bolognese (Ra), sabato 6 dicembre, ore 16.30 si tiene: "I libertari, la giustizia e la sua amministrazione". Dopo le relazioni introduttive di Andrea Papi e Luciano Nicolini, di circa 30 minuti, segue il dibattito con i presenti. 
La conversazione avrà luogo presso i locali della Biblioteca Borghi, in via Emilia 93/95 (saletta al piano terra, con ingresso diretto dal portico). 
Per contatti: 
                  biblioteca.borghi@racine.ra.it 
                   
 
Cuggiono. Venerdì 5 dicembre, a Cuggiono (Mi), presso "Le radici e le ali" (via San Rocco 48), alle ore 21, serata su piazza Fontana 45 anni dopo. Titolo: "Quel pomeriggio del 12 dicembre". Intervengono Claudia Pinelli, figlia di Pino, e Paolo Finzi (rivista "A"). Promuovono Ecoistituto della valle del Ticino, ANPI, ACLI. 
 
Modena. Conferenze/incontri alla Libera Officina. Durante il mese di dicembre sono previste una presentazione/discussione sulla Comune Salentina Urupia con Agostino Manni e una conferenza anticlericale con Pippo Gurrieri di Ragusa. 
Per contatti:  
Libera Officina 
via del Tirassegno 7, Modena 
                  libera.mo@libero.it 
                  - http://www.libera-unidea.org/home.htm 
                   
                   
                 Editoria 
                 
                ApArte°. È uscito il n. 4,26 di ApARTe° 
                  – materiali irregolari di cultura libertari. 
                  In gran parte dedicato all'architettura “A come architettura” 
                  (Ciampi, Marelli, Zampedri, Buncuga, Motta, Grella), il numero 
                  contiene anche “Arte e ideologia sovietica negli anni 
                  Venti e Trenta” (De Florio), la rubrica “In corso 
                  d'opera” con varie recensioni, e due ricchi allegati: 
                  il CD di Salvo Ruolo “Canciari patruni 'un è l'bittà” 
                  ed il DVD di Alessio Lega, “Più vivi che morti”. 
                  aparte@virgilio.it 
                   
                  Documentario. Girato in Sardegna e in Spagna nel 2013, 
                  Zuddas alias Resy (di Valeria Patanè, 30 minuti, 
                  Capa Producciones), ripercorre alcune tappe cruciali della vita 
                  di Giuseppe Zuddas. Nato a Monserrato nel 1898 da una famiglia 
                  di agricoltori, nel 1922 era il segretario regionale della "Gioventù 
                  Sardista". Dopo l'avvento del fascismo emigrò 
                  in Francia e nel 1936 accorse, con altri antifascisti italiani, 
                  nelle milizie di "Giustizia e Libertà", in 
                  soccorso della Repubblica spagnola e in quella terra perse la 
                  vita. 
                  Resy, nome di battaglia di Zuddas, "uomo di fiducia" 
                  di Emilio Lussu e di Carlo Rosselli, è morto in combattimento 
                  il 28 agosto 1936 nella battaglia di “Monte pelato”, 
                  nel fronte di Huesca, in Aragona. 
                  Quella di Valeria Patanè è una narrazione in soggettiva, 
                  sostenuta da una rigorosa ricerca storica, che racconta le vicende 
                  di quello che da alcuni è considerato il “Che Guevara” 
                  della Sardegna. 
                   
                  Amore e anarchia. L'associazione culturale Strade 
                  Bianche ha pubblicato il libro Storia d'amore e d'anarchia 
                  di Antonio Gamberi minatore e poeta sovversivo (pp. 77, 
                  € 5,00) di Alessandro Angeli con prefazione di Alberto 
                  Prunetti. L'autore ha scelto di raccontare la vita di Antonio 
                  Gamberi, minatore e poeta autodidatta di Tatti, frazione di 
                  Massa Marittima, molto popolare in Maremma. Al centro della 
                  narrazione le sue vicende di vita quotidiana e sovversiva; le 
                  ore passate sottoterra, le poesie rilegate con ago e corda, 
                  scritte alla luce di un lumino, la sua avversione per il mondo 
                  clericale e per il fascismo, il suo incontro con le prigioni 
                  italiane, la persecuzione e l'esilio. 
                  Per contatti: 
                  www.stradebianche.org 
                  
  
                   
  
                  Gioco d'azzardo. Per Sicilia Punto L edizioni è 
                  uscito il libro di Andrea Turco, Fate il loro gioco - La 
                  Sicilia dell'azzardo: dalle storie alla patologia, dai controlli 
                  dei Monopoli agli appetiti mafiosi, dalle decisioni politiche 
                  alle reazioni dei cittadini (pp. 86, € 6,00). Nella 
                  Regione col più alto tasso di disoccupazione, dove la 
                  mafia impera da anni e dove le risorse naturali sono costantemente 
                  sotto minaccia, lo Stato ha deciso che la priorità è 
                  il gioco. Ovvero il gioco d'azzardo. Un microcosmo sottovalutato, 
                  che solo nel 2013 ha fatturato in Sicilia quasi 4 miliardi di 
                  euro. E che ha conseguenze per centinaia di migliaia di persone. 
                  Nessuno può dirsi immune. Questo libro inchiesta si propone, 
                  tra dati, confutazioni ed interviste in giro per l'isola, 
                  di analizzare pro e contro di un fenomeno ormai entrato sottopelle 
                  tra la popolazione. 
                  In libreria (DIEST distrubuzioni), 
                  oppure presso Sicilia Punto L edizioni,  
                  via Garibaldi 2 a - 97100 Ragusa. 
                  e-mail: info@sicilialibertaria.it 
                  ccp n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri - Ragusa (aggiungere 
                  € 1 quale contributo per le spese di spedizione).  |