  
                 
                   
                   
                  DIALOGO TRA CRISTOFORO 
                  COLOMBO E PIETRO GUTIERREZ 
                   ampissimo e libero rifacimento 
                  del testo omografo di Giacomo Leopardi 
                     
                  COLOMBO: 
                  Bella notte, amico. 
                  GUTIERREZ: Bella in verità e credo che a vederla da terra 
                  sarebbe più bella. 
                  C.: Benissimo, sei stanco del navigare? 
                  G.: Non del navigare in ogni modo, anzi è proprio il 
                  navigare per trovar paesi in questa parte del mondo che ci alimenta 
                  l'inquietudine e accresce le risorse di noi naviganti. Ma, così 
                  per via di discorso, vorrei che tu mi dichiarassi precisamente, 
                  con tutta sincerità, se dopo tanta esperienza anche tu 
                  cominci a dubitare. 
                  C.: Parlando schiettamente, come si usa con persona amica e 
                  segreta, confesso che parecchi segni inizialmente avevan dato 
                  al progetto ApARTe° una speranza grande per la visione di 
                  certi 
                  uccelli marini che ci passarono sopra, venendo da ponente, dopo 
                  che fummo partiti da Venezia e che stimammo fossero allegro 
                  e fruttifero indizio di un viaggio ricco e non breve. Non ci 
                  nascondevamo, comunque, tutti i disagi di una navigazione perigliosa 
                  e densa di incognite. Da quella partenza son passati quindici 
                  anni; di ApARTe°: materiali irregolari di cultura libertaria 
                  è stato recentemente stampato il numero 3,25 calibrato 
                  sulla sequenza di Leonardo Fibonacci, il prossimo sarà 
                  il 4,26 e avanti e avanti verso il futuro perché, come 
                  te, credo nella positività del viaggio e nei suoi positivi 
                  effetti vari e molteplici. 
                  G.: Di modo che, in sostanza, tu con i tuoi compagni avete posto 
                  tutto il progetto sul fondamento di una pubblicazione speculativa? 
                  C.: Così non è. Sino ad oggi ApARTe° ha navigato 
                  non solo su carta. 
                  Intanto ogni numero ha sempre accolto, oltre a innumerevoli 
                  e svariatissimi inserti, un CD musicale o un film in DVD, poi 
                  abbiamo prodotto, fuori dal nostro bordo, ancora ulteriori CD 
                  e libri. Un omaggio, “Iris”, a Giovanna Daffini 
                  è stato inserito, dal giornalista di “la Repubblica” 
                  Gianni Mura, in una lista delle 100 cose da salvare in Italia 
                  nel 2012. Ricordi, Gutierrez, che abbiamo sostenuto e collaborato 
                  alla pubblicazione di lavori di parecchi musicisti e scrittori 
                  sostenendoli in diversi incertezze grafiche e editoriali; il 
                  tutto con rotte momentaneamente parallele e autonome alla rivista 
                  vera e propria. 
                  Ma ApARTe° è essenzialmente un progetto artistico 
                  e sociale che vuole stimolare la solidarietà, il coinvolgimento 
                  antigerarchico e rispettoso di altre creatività, valori 
                  assolutamente assenti perché inutili al guadagno economico 
                  degli artifici dell'arte ufficiale comunemente impostaci e, 
                  purtroppo, accettata, non certo ultimo e unico confine del mare 
                  navigabile. Contro e fuori dagli spazi della loro distesa di 
                  alghe morte che paiono fare della marina quasi un prato, abbiamo 
                  aperto a Mestre un luogo fisico di agitazione culturale, FuoriPosto, 
                  che è un punto d'incontro importante e necessario 
                  per diverse realtà teatrali e artistiche della città. 
                  Gli effetti di tutto questo sono stati vari e molteplici. Hanno 
                  portato a organizzare tre biennali arte&anarchia in giro 
                  per il mondo e a tessere una vasta rete di contatti che hanno 
                  ampliato gli orizzonti della nostra navigazione. 
                  Abbiamo trovato, ricordi Gutierrez?, sicuramente terre rigogliose 
                  e ospitali al di là dell'oceano e ancora oltre. Per quanto 
                  riguarda l'aspetto speculativo della questione abbiam fondato 
                  ogni soluzione nel darne meno possibile. Quantunque ogni congettura 
                  si fonda su argomenti probabilissimi, nondimeno potrebbe succedere 
                  che questi falliscano; perché, torno a dire, vediamo 
                  che molte conclusioni cavate da ottimi discorsi non reggono 
                  all'esperienza. Noi queste conclusioni, pur avendo ApARTe° 
                  una decisa connotazione libertaria, le abbiamo, per quanto possibile, 
                  evitate. 
                  D'altro canto, considera che la pratica spesso, anzi il più 
                  delle volte si discosta dalla teoria giacchè tutto non 
                  è occupato da un mare unico e immenso. Queste cose veggo 
                  pensando da me stesso.
                  
                
  G.: Tutto questo è verissimo; comunque 
                  meglio se questa tua congettura riuscirà così 
                  vera come è la giustificazione dell'averla eseguita; 
                  riuscirà così vera da portare questa nave in porti 
                  e luoghi prima a noi incogniti poiché nessuna cosa o 
                  azione si rassomiglia veramente alle altre. Nella ricerca continua 
                  di esperienze sempre ricche di risultati reali, di maraviglie 
                  ancora a noi sconosciute dove non potremo mancare di godere 
                  tutti delle situazioni raggiunte. 
                  C.: Non voglio promettere niente, ma da qualche tempo in qua 
                  lo scandaglio, come sai, tocca fondo e la qualità di 
                  quella materia che gli vien dietro mi pare indizio buono. E 
                  l'aria si è fatta più dolce e il vento non corre 
                  più, è meno teso e così diritto, come se 
                  fosse interrotto da qualche intoppo. 
                  E si avvistano alcuni uccelli in volo che alla forma non paiono 
                  marittimi. 
                  Insomma tutti segni che messi insieme, per molto che io voglia 
                  esser diffidente, mi tengono pure in aspettativa grande e buona. 
                  Comunque, quando altro frutto non ci venga da questa navigazione 
                  che il navigare stesso, a me pare che comunque sia comunque 
                  profittevolissima e ci fa pregevoli molte cose che altrimenti 
                  non avremmo in considerazione. 
                  G.: Voglia Bakunin che ogni cosa si verifichi per il meglio. 
                   
                  per ApARTe°, Rino De Michele   
                   
                  ApARTe° si occupa essenzialmente di estetica libertaria: 
                  pittura, fotografia, teatro, poesia, scultura, musica, video, 
                  letteratura ecc. ma anche di cibo e vino. 
                  Semestrale, formato 31x31 cm, 24 pagine su carta pregiata, 
                  rilegato a mano in 400 copie numerate: la forma più comoda 
                  per ricevere “ApARTe°: materiali irregolari 
                  di cultura libertaria” è quella di abbonarsi. 
                  L'importo, invariato da quindici anni, è di 30 euro 
                  per due numeri (per l'Italia). Il versamento può 
                  essere effettuato tramite c.c.p. n° 1016520973 intestato 
                  a Associazione Culturale Fuoriposto di Mestre-VE o tramite bonifico 
                  bancario sull'IBAN: IT88D0760102000001016520973 Bancoposta, 
                  filiale di Venezia. 
                  Per contatti, copiesaggio e collaborazioni: 
                  Santin/ApARTe° c.p.81, CPD Mestre recapito, 30172 MESTRE-VE 
                  e la mail: aparte@virgilio.it 
                   
                   
                  I disegni del Pirata Misson sono di Roberto Ambrosoli, 
                  per i lettori di A-Rivista Anarchica più conosciuto come 
                  il creatore di Anarchik, il nemico dello stato.  |