rivista anarchica
anno 37 n. 325
aprile 2007


Un francobollo per

Giuseppe Pinell
i

 

Milano, Archivi del ’900, via Montevideo 9
28 aprile – 12 maggio 2007
Orari: martedì-sabato 9.30-19.30
Presentazione: sabato 28 aprile, ore 18.00

I francobolli sono dal 1840, data della loro prima apparizione pubblica, connessi strettamente alle tradizioni nazionali. Da allora rappresentano il gusto ufficiale del periodo di emissione e ne documentano iconograficamente gli stili, i simboli, le ricorrenze sia nella commemorazione di fatti che di personaggi pubblici, ma pure tramite le bellezze naturali, monumentali o artistiche.
Dal primo francobollo emesso in Inghilterra e riproducente l’effigie della regina Vittoria, disegnato da Corbould e inciso da Heart, al recentissimo dedicato a Luigi Calabresi ritroviamo, oltre che la storia delle tecniche dalla punzonatura al rotocalco, l’immagine che lo Stato dà di se stesso e della propria storia.
Gli sviluppi tecnologici hanno fatto sì che dal 2006 la Posta svizzera dia la possibilità agli utenti di stamparli direttamente dal proprio computer mediante un software dedicato e creare così un francobollo digitale personalizzato. WebStamp si chiama questo sistema di affrancatura, ancor oggi probabilmente poco conosciuto.
Gianluigi Bellei grazie alla collaborazione con la casa editrice La Baronata di Lugano ha realizzato un francobollo dedicato a Giuseppe Pinelli per rendere omaggio a uno dei personaggi maggiormente significativi della sua generazione.
La vicenda di Pinelli infatti si intreccia con la storia individuale dell’autore e con quella collettiva in una serie di rimandi che legano la morte dell’anarchico caduto dalla questura di Milano nel 1969 alla strage di Piazza Fontana e a tutti i misteri e complotti del post Sessantotto.
Ma non è solo una storia politica dato che questa si intreccia con quella estetica nello stretto rapporto che lega gli anarchici agli artisti che hanno da sempre lottato “contro ogni forma di autoritarismo e di potere, privilegiando l’autogestione e il federalismo”. Da Courbet a Pissarro, da Vallotton a Kupka, da Dada al Situazionismo, è tutto un proliferare di situazioni innovative e d’avanguardia atte a contrastare il potere. Dal vecchio concetto di originalità a quello di creatività si è passati oggi a quello di incoerenza che ha permesso la realizzazione del francobollo dedicato a Giuseppe Pinelli il quale unisce la memoria storica degli avvenimenti e la sua commemorazione ad una determinata attività estetica.
Il francobollo servirà per inviare l’opuscolo di Gianluigi Bellei, edito appunto dalle Edizioni La Baronata, che a sua volta conterrà come uno scrigno altri francobolli che i lettori potranno utilizzare per dilatare il messaggio e coinvolgere in una sorta di interrelazione biunivoca autore e lettore.
Parallelamente vengono presentati alcuni dipinti ed elaborazioni digitali a corollario dell’iniziativa che verrà presentata agli Archivi del 900 in via Montevideo 9 a Milano il 28 aprile 2007 alle ore 18. Interverranno per l’occasione Diego Caramma, direttore di “Spazio Architettura”, www.spazioarchitettura.net, Piero Del Giudice, storico e critico d’arte, Milano, e Luciano Lanza, direttore di “Libertaria. Il piacere dell’utopia”, Milano-Roma.

L’evento è patrocinato del Centro culturale svizzero di Milano