rivista anarchica
anno 36 n. 314
febbraio 2006


ai lettori

una tombolAta

 

Bilancio. A fine novembre, come di consueto, abbiamo chiuso il bilancio annuale di “A”. Deficit 2005: 3.297,31 euro. Niente di drammatico, in un anno in cui le entrate e le uscite si sono aggirate intorno agli 85.000 euro. L’attivo generale della rivista, che a fine novembre 2004 era di oltre 14.000 euro, si è ridotto a 9.506,66 euro.
La rivista è tornata ad essere la nostra fonte principale di entrate, dopo che per tre anni lo erano stesi i nostri “prodotti” legati a Fabrizio De André – che pure, nel 2005, hanno assicurato un saldo attivo di oltre 20.000 euro.
Con 4.500 copie mediamente stampate al mese (con una vendita stimata intorno ai 2/3), con svariate migliaia al mese di contatti sul nostro sito Internet, con oltre 200 piccoli distributori volontari sparsi un po’ in tutta Italia, la rivista conferma la sua vitalità.
Ci sono poi i numerosi dossier (ultimo in ordine di tempo, e unico ad essere uscito nel 2005, l’apprezzatissima bibliografia dell’anarchismo curata da Massimo Ortalli), la sempre più ricca “Musica per A” curata dall’inossidabile Marco Pandin, la videocassetta sul caso Serantini, le letture di quattro classici dell’anarchismo, i dossier sull’ecologia curati da Adriano Paolella e Linda Carloni, il dossier sugli anarchici contro il fascismo, ecc.: tutti materiali che ci vengono continuamente richiesti.
Dopo un trentennio passato sempre in rosso, dal 2001 – con l’uscita del primo Cd legato a Fabrizio De André – abbiamo iniziato una serie di anni positivi, senza problemi economici. Ne abbiamo approfittato anche per produrre gran parte dei materiali appena citati.
Ora che questa onda lunga positiva perde potenza e riduce il suo apporto finanziario, vediamo l’attivo assottigliarsi e dobbiamo preoccuparci per il futuro. Niente di drammatico, al momento.
Ma sappiamo che avremo sempre più bisogno del sostegno economico di chi si riconosce, anche parzialmente, nel nostro progetto editoriale, nel ruolo che la rivista svolge dall’ormai lontano febbraio 1971 (quando una buona parte dei nostri attuali lettori non era nemmeno nata…).
Anche in quest’ottica leggetevi il prossimo capitoletto.

Tombolata. Durante le recenti feste abbiamo ricevuto un’e-mail che ci ha fatto proprio piacere. Ne riportiamo ampi stralci:

(…) Abbiamo realizzato una tombola per racimolare un po’ di fondi da inviarvi, la quale si è svolta presso A.R.C.I. la Randa, da tutti conosciuta come la Zina, Cattolica - (Rn), punto di ritrovo da sempre di compagni d’ogni sorta e risma, ora chiusa da alcuni anni, ma riaperta all’occorrenza come ieri sera, la data in cui si è svolta la cosa, è andata oltre le più rosee aspettative, in quanto siamo riusciti a fare sui 540,00 euro. Per la cronaca è stata una bella serata dove alla vincita di qualche premio e cesto, non è mai mancato un numero di “A” (specie ai ragazzi dei giovani comunisti), che abbiamo esaurito totalmente (i numeri, non i giovani), ed ad ogni tombola o cinquina, un mattacchione d’un nostro amico che chiamava i numeri (comunista pure lui) strillava a squarcia gola, “per la fiaccola dell’anarchia” oppure con calice in alto “alla salute dell’anarchia”, questo per offrirvi un breve spaccato della serata; termino qui col dirvi che era un pezzettino che progettavamo una cosa simile per sostenervi, e siamo felici di aver contribuito anche noi nel nostro piccolo buco di c.... di mondo a questa storica per quanto splendida rivista.
Con sincera stima ed amicizia, Jombo, Fucluo ed Olli.

I 540,00 euro li trovate registrati nel consueto elenco dei fondi neri a fine rivista. Ma più ancora dei soldi (che comunque fanno comodo…) è la spontaneità dell’iniziativa che ci ha colpito. Ancora grazie ai promotori e ai partecipanti