Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 19 nr. 165
giugno 1989


Rivista Anarchica Online

Piccola pravda

Cari compagni,
a questo punto occorre una precisazione prima che il fraintendimento vada oltre. La precisazione riguarda la lettera del circolo Trobar Clus, di cui io sono l'estensore, apparsa sul penultimo numero di "A". Vi è un fraintendimento a monte, là dove nella lettera si contrappone la luce del gesto dei Franti, al buio provocato dalle richieste del manifesto!!! Non come si è inteso, alla relazione che intercorre fra la rivista e detto quotidiano; s'intendeva infatti sottolineare, nel caso ve ne fosse stato bisogno, l'atteggiamento dei "presunti comunisti" nei confronti del mercantile. La risposta della redazione, nell'intento di rimarcare la propria coerenza ha creduto di doversi difendere da un attacco ingiustificato; non era né mia intenzione, né del circolo, di accusare la rivista di una specie d'oscurantismo, mi rincresce di non essermi ben espresso e faccio ammenda.
Questa precisazione, forse tardiva, mi permette di chiarire il senso di un titolo che svanito nel nulla non aiuta più la comprensione di quello che segue. Il titolo per esteso era: "Sull'ineluttabilità del mercantile" e precedeva il risultato di una serie di incontri avvenuti al circolo e il frutto della lettura di un testo sulla "Teoria dei quattro stadi".
Con questo articolo volevamo chiarirci e se possibile chiarire, se il ruolo svolto dalla merce nella definizione di un contesto sociale possa essere l'ineluttabilità di un processo in atto che ha sempre arrogato a sé il diritto di trasformare il mondo. Questa civiltà mercantile ha solcato i mari ed ora attraversa gli spazi siderali, per imporre un modello di sviluppo che ha già creato notevoli problemi all'intera biosfera. Il passato può servire per darci indicazioni utili o dobbiamo cercare nel desiderio?
Il senso degli accenni al dono è nella capacità contraccettiva del donare nei confronti della merce, nell'universalità del dono come sentimento e come consuetudine.
Il confronto e la discussione ci ha indotto a considerare più attentamente la questione e nel tentativo di progettare per il nostro futuro, che desideriamo costruire in armonia col circostante, abbiamo creduto utile provare ad ampliare, con la collaborazione dei compagni, il dibattito sul mercantile, o meglio sulla sua ineluttabilità.
A questo punto occorre anche chiarire il perché di una certa scollatura fra le due parti dello scritto; inizialmente gli articoli erano due, uno sul mercantile ed uno intitolato "Piccola Pravda" che tentava di mettere in rilievo l'abbrutimento in atto della presunta sinistra (sempre più sinistra) e per questo ci si chiedeva se era dignitoso intrattenere relazioni con il sinistro quotidiano.
Faccio ammenda nuovamente, reputavo eccessiva la richiesta di inserire due nostri articoli nella medesima rivista; a rischio di un accostamento un po' forzato, ho suggerito di abbinare le due cose (inventando tra l'altro il passaggio controverso del buio e della luce) dato che non è un aspetto di secondaria importanza una richiesta di 3milioni, più lo scambio, per un piccolo spazio pubblicitario; mi sembra che in questo si evidenzia con chiarezza l'incapacità umana di uscire dalla palude economica, proprio per la legittimità ormai sancita di speculare su tutto quello che sta fermo o si agita fra cielo e terra ed anche più su e più giù.
Chiedo un minimo di comprensione per questo goffo tentativo di abbinare i due articoli; spero, comunque, sia chiaro che non era intenzione né mia né del circolo trobar clus porre in risalto eventuali differenze tra il gesto dei Franti e quelli della rivista; avrei potuto contrapporre al buio del manifesto la gratuità degli spazi su "A" rivista, come mi è stato fatto notare anche questo è un dono! Per cui, nel caso ve ne fosse bisogno, esprimo il mio sincero augurio affinché la rivista progredisca sulla strada intrapresa, che a quanto pare, porta i suoi frutti; auspicando tra l'altro che il fraintendimento sia dovuto solo ad una pessima esposizione del pensiero, di cui mi faccio carico, e non ad una attitudine che lacera i rapporti fra gli anarchici, in questo caso la mia buona volontà poco potrebbe.
Grazie per avermi ospitato e a presto!

per il circolo Trobar Clus
Franco Di Fiore (Bordighera)